martedì 25 giugno 2013

COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE


 
COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE
 
 
Il Coordinamento Nazionale per la scuola della Costituzione ha incontrato le forze politiche ed ha chiesto il loro intervento affinché la Ministra Carrozza ritiri il Decreto sui tagli agli organici del 2011-12 sub judice al TAR del Lazio , nonché l’intervento in detto giudizio delle Regioni e degli EE.LL.
Si è svolto mercoledì 19 scorso in Senato l'incontro di una delegazione del Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione con le forze politiche; erano presenti le senatrici Alessia Petraglia (SEL), Francesca Puglisi (PD) Manuela Serra (M5S) e Vito Meloni di PRC .
Nell'incontro sono stati toccati diversi aspetti della politica scolastica, ma in particolare si è discusso dell'imminente udienza al TAR del Lazio sul ricorso proposto da un gruppo di genitori e docenti per l'annullamento dei tagli agli organici del personale docente per l'a.s. 2001-12.
La discussione e le proposte formulate nell’incontro si possono così sintetizzare.
In via preliminare si è precisato che i tagli agli organici per l’a.s. 2011-12 sono sub judice ; le forze politiche che chiedono per la scuola una politica di inversione rispetto ai tagli massicci operati dal Governo Berlusconi possono cogliere l’occasione del giudizio davanti al TAR Lazio per impedire il consolidamento dei tagli operati e dare un concreto segnale della volontàdi inversionedella politica dei tagli alla scuola
I tempi sono molto stretti: la Ministra Carrozza e le Regioni possono intervenire entro il 15 luglio p.v.
Per chiarire i termini politici e giuridici della questione la delegazione ha a tal proposito illustrato il percorso del contenzioso avviato da genitori e docenti contro i tagli del Governo Berlusconi.
Il TAR del Lazio ha già accolto i ricorsi proposti da genitori, docenti e da alcuni Enti locali (Provincia di Roma, Provincia Vibo Valentia, Comune di Fiesole, Imola, ecc.) per i tagli agli organici relativi agli aa.ss.2009-10 2010-11; le sentenze del TAR sono state confermate dal Consiglio di Stato con decisione del 30 luglio 2011; difatti l’alloraMinistra Gelmini ha proceduto in modo illegittimo,omettendo anzitutto l'acquisizione del parere obbligatorio (anche se non vincolante) della Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali.
Con lo stesso procedimento illegittimo la Gelmini ha provveduto anche per i tagli agli organici relativi all'a.s. 2001-12; difatti ha disposto detti tagli di fatto, sulla base di uno schema di decreto interministeriale; mentre avrebbe dovuto adottare un formale decreto, dopo aver acquisito il parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali.
Dopo la suddetta decisione del Consiglio di Stato l’allora Ministra Gelmini, quando già i tagli erano stati effettuati con tutti i conseguenti effetti negativi per la scuola, ha chiesto alla Conferenza Unificata il prescritto parere; la Conferenza Unificata ha espresso un parere negativo sollecitando però l'avvio di un tavolo di confronto "ai fini di pervenire ad una proposta concerta"; è evidente però che la ex Ministra Gelmini, avendo già attuato i tagli agli organici, aveva chiesto il parere della Conferenza Unificata al solo scopo di "sanare " formalmente i tagli che aveva già effettuato in modo illegittimo; di conseguenza non ha tenuto conto di tale proposta istruttoria della Conferenza Unificata ed ha proceduto a formalizzare il decreto interministeriale che avrebbe dovuto adottare ovviamente prima di effettuare i tagli..
La delegazione ha pertanto sottolineato la gravità, sotto il profilo giuridico e politicodelcomportamento della Ministra Gelmini che ha vanificato il ruolo della Conferenza Unificata, riducendo l'acquisizione del parere della Conferenza Unificata ad un mero adempimento formale di nessuna rilevanza.
Sulla base delle suesposte considerazioni,
rilevato
che la determinazione degli organici 2011-12 è stata effettuata di fatto, addirittura sei mesi prima della formale adozione del decreto di determinazione dei relativi criteri,
considerato
che il procedimento con cui la ex Ministra Gelmini ha provveduto ai tagli per gli anni scolatici precedenti è stato dichiarato illegittimo e per l’a.s.2001-12 é sub judice,
rilevato
che, come la Ministra Carrozza ha dichiarato nella recente relazione alle Commissioni Parlamentari, l'attuale distinzione tra organici di fatto e di diritto non ha alcuna giustificazione se non quella di mantenere il personale docente in una ingiusta condizione di precarietà con conseguente grave pregiudizio per il regolare funzionamento dell'attività scolastica,
rilevato
infine che la stabilizzazione del personale precario che da anni presta servizio a titolo precario, non comporta un rilevante incremento dei costi, soprattutto se comparato con il positivo vantaggio per la qualità della scuola.
Tutto ciò valutato,
la delegazione del Coordinamento Nazionale per la scuola della Costituzione ha chiesto ai rappresentanti delle forze politiche:
a) di chiedere alla Ministra Carrozza il ritiro immediato del decreto sulla determinazione degli organici per l'a.s. 2011-12 al fine di avviare il tavolo di confronto richiesto dalla conferenza unificata e procedere, ora per allora, alla determinazione degli organici in un rapporto di effettiva –collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali;
b) di sollecitare i rappresentanti delle rispettive forze politiche a livello di territorio a promuovere l'intervento nel giudizio davanti al TAR del Lazio delle Regioni e degli Enti Locali il cui ruolo istituzionale dal comportamento della Ministra Gelmini è stato palesemente vanificato.
La delegazione ha infine affermato che genitori ed insegnanti con i ricorsi ai tagli agli organici hanno creato le condizioni per immediate e concrete iniziative politiche per la qualificazione della scuola; un eventuale disimpegno delle Regioni e degli Enti Locali comprometterebbe il giudizio davanti al TAR. e consentirebbe il consolidamento dei tagli agli organici, da tutti giustamente criticati.


 

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