Come una talpa, anche questa settimana Comune-info ha scavato sottotraccia, lontano dai «grandi» media, per capire qualcosa in più di ciò che si muove nella società in movimento, a cominciare dal Brasile. Lo abbiamo fatto in compagnia, tra gli altri, di Raúl Zibechi, il nostro corrispondente dall’América latina, João Pedro Stédile (il più prestigioso dirigente dei Sem Terra), Frei Betto (sociologo e teologo). L'apertura della newsletter raccoglie sei articoli sul movimento emerso in Brasile. Se pensate che il lavoro sotterraneo della talpa sia utile leggete qui:
http://comune-info.net/nome-comune-di-persone/
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LA RIVOLTA DEI VENTI CENTAVOS
Lo sapevate che a São Paulo ci sono 272 eliporti e 650 elicotteri privati con i quali quelli che possono permetterselo fanno 400 voli al giorno? Intanto, milioni di giovani salgono su autobus decrepiti che impiegano due ore per portarli al lavoro e tre per ricondurli a casa. È una delle ragioni per le quali il gigante del Sudamerica, governato dal partito dei lavoratori, resta il campione delle disuguaglianze. L’aumento delle tariffe dei trasporti ha aperto in Brasile una crepa attraverso cui è passato un fiume impetuoso: un milione di persone sta dando vita, in cento città diverse, al più grande e sorprendente movimento degli ultimi vent’anni. Un megagalattico schieramento di polizia lo ha represso brutalmente, facendolo crescere in pochi giorni. Il teatro della rivolta che racconta minuziosamente Raúl Zibechi, il nostro corrispondente dall’América latina, è quello delle grandi opere che devastano l’urbanistica e il tessuto sociale delle città. Le ciliegine miliardarie sulla torta sono i recinti di lusso in cui si gioca la Copa das Confederações da Fifa in attesa del Mundial dell’anno prossimo. Come il Mané Garrincha, un’opera monumentale con 288 colonne, che gli conferiscono un aspetto di «moderno colosseo romano».
http://comune-info.net/2013/06/la-rivolta-dei-venti-centavos
► Altri articoli di Raúl Zibechi
LA REBELIãO VISTA DAI SEM TERRA
La nuova fase del capitalismo, l’enorme speculazione immobiliare e l’impennata della vendita di automobili hanno reso impossibile la vita nelle grandi città. La politica, anche quella dei partiti di sinistra, è ostaggio degli interessi del capitale. I giovani sono esasperati ma non apolitici. Anzi, hanno portato la politica nelle strade. João Pedro Stédile, il più prestigioso dirigente dei Sem Terra, racconta che i militanti rurali muoiono dalla voglia di entrare nella lotta e, nelle piccole città dell’interno del Brasile, lo stanno già facendo. Intanto, spiega, le televisioni spaventano la gente mostrando solo gruppi ultraminoritari che rompono tutto ma è il modo di intervenire della Polizia militare che favorisce la violenza. La destra vuole il caos per dare la colpa al governo e sogna l’intervento della guardia nazionale per reprimere le manifestazioni. Spero che il governo non commetta questa bestialità, dice l’esponente del Mst. A São Paulo hanno agito anche gruppi fascisti, provocano e saccheggiano. A Rio c’erano milizie organizzate che proteggono i politici conservatori. Poi ci sono i giovani che vanno allo stadio, al carnevale, perfino alle feste religiose, ma c’è anche la lotta di classe, nelle manifestazioni. Dobbiamo andare tutti nelle strade e contendere i cuori e le menti di quei ragazzi alla strumentalizzazione della destra. E bisogna rompere il monopolio della comunicazione, costruire i nostri media. Stédile non ha dubbi: è ora di cambiare, questa volta a favore del popolo. Il governo deve allearsi con il popolo o pagherà il conto molto presto. Nessuno sa come usciremo da questo momento ma chi ne resterà fuori sarà fuori anche dalla storia.
http://comune-info.net/2013/06/la-mobilitazione-brasiliana/
LA LETTERA DI SAO PAULO
Un reportage racconta come la seconda città del Brasile abbia improvvisamente deciso di recuperare le sue strade sottraendole ai lustrini nazionalisti dell’entusiasmo commerciale. È un messaggio per il paese e per il pianeta: ribellarsi è ancora possibile. Un fiume impetuoso di persone allergiche alle classificazioni ha innescato da São Paulo il più grande e sorprendente movimento brasiliano degli ultimi venti anni. Il delirio di neo-potenza geopolitica regionale che accompagna la preparazione dei megaeventi sportivi mondiali è stato scosso dall’imprevisto risveglio della gente: il ritorno nelle strade di centinaia di migliaia di persone comuni che, in molti casi, hanno scoperto per la prima volta la capacità di poter dire No. Altro che classe media. Non ci sono indizi che indichino questo fiume in piena come passeggero, e appaiono patetiche, almeno per ora, le reazioni di un governo che scommette sul ritorno all’inerzia e dei partiti che si limitano ad agitare il fantasma della destra, la privatizzazione del petrolio e la fine degli ammortizzatori sociali. Dove arriverà e quanto durerà il risveglio del Brasile? Domande inutili, per ora, quel che conta è quanto è accaduto e sembrava non poter accadere più per molti anni
http://comune-info.net/2013/06/la-lettera-di-sao-paulo
NIENTE PALLONE SIAMO BRASILIANI
Spese pazze per i prossimi mondiali di pallone. Un tenore di vita che esplode per alcuni, mentre alla maggior parte dei lavoratori toccano i vecchi stipendi da fame. E’ il gioco della globalizzazione, cui centinaia di migliaia di cittadini brasiliani hanno detto no, mettendo a soqquadro il Paese. Nonostante una repressione inaudita.
http://comune-info.net/2013/06/niente-pallone-siamo-brasiliani
LA FOLLIA DELLE SPESE MILITARI
In questi giorni è in discussione alla camera la vicenda dell’acquisto dei Cacciabombardieri F35. «È folle pensare di spendere 130 milioni per ognuno di questi aerei: in tutto 14 miliardi di euro sapendo che gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame» dice in un'intervista il coordinatore nazionale di Pax Cristi, Renato Sacco impegnato da anni nel suo territorio nella campagna «taglia le ali alle armi».
http://comune-info.net/2013/06/la-follia-delle-spese-militari
LE ASSEMBLEE NEI QUARTIERI DI ISTANBUL
Qualche cosa di realmente incredibile sta avvenendo in Turchia, Oltre alla azioni tipo «uomo silenzioso in piedi» in tutto il paese, le assemblee del popolo stanno lentamente emergendo in quartieri e città diverse. L’Assemblea del distretto di Beşiktaş nel parco Abbasaga, ad esempio, va avanti da giorni e ha triplicato il numero dei partecipanti. Come in Spagna, in Grecia e, in precedenza, negli accampamenti di Occupy, i dimostranti in Turchia iniziano a contrapporre la loro forma di democrazia diretta alla falsità di una democrazia proposta dallo stato neoliberale autoritario di Erdogan. Se ci fosse mai stato qualche dubbio, questi fatti dimostrano colme le lotte globali hanno in realtà profonde risonanze. Le assemblee sono iniziative spontanee di persone comuni stufe del disprezzo del governo per i cittadini. Le persone condividono rabbia e speranza, ma dimostrano anche che non possiamo aspettare qualche rivoluzione remota per rovesciare il sistema capitalista. Bisogna affrontare una tragedia umanitaria globale, un disastro ecologico e una profonda crisi sociale e politica: occorre agire qui e ora. Dobbiamo però stare attenti a non fare della democrazia diretta un feticcio, avverte Jérôme Roos. «In fin dei conti, l’assemblea è un fenomeno molto semplice: si tratta della gente che desidera ardentemente di essere ascoltata e di poter dire la sua nella vita. Le assemblee sono un modo di permettere a color che sono stati zitti per anni, di prendere finalmente posizione con dignità».
http://comune-info.net/2013/06/le-assemblee-dopo-piazza-taksim/
A ME PIACEREBBE VEDERLO IN PIZZERIA
C’è una parte di questo nostro paese che vorrebbe vederlo in galera, Berlusconi. Ascanio Celestini, no. Anche l’occhio vuole la sua parte, si sa, e non c’è paragone. Silvio starebbe molto meglio al lavoro in pizzeria, un grande presidente pizzettaio.
http://comune-info.net/2013/06/berlusconi-il-pizzaiulo/
GLI ORTI FANNO IL BOOMSono sempre di più gli italiani che coltivano stabilmente l’orto in giardino o in terrazza, risparmiando oltre il 10 per cento sulla spesa. A Roma si registra un aumento del 50 per cento di orti urbani, come risulta dall’indagine appena conclusa da Zappata Romana.
http://comune-info.net/2013/06/gli-orti-fanno-boom/
LA FOTO DI TOR DE' CENCILa prima foto che trovate nell'articolo qui linkato, di Alessandro Di Ciommo, è stata premiata al concorso 2013 «La mia città solidale» (sezione «colore) promosso dalla Fondazione Roma solidale. Alessandro, che è abituato a guardare Roma «a testa in giù», aveva seguito per Comune-info la festa anti-sgombero dei rom di Tor de Cenci (luglio 2012). Pubblichiamo volentieri nuovamente questo racconto-fotografico e lo dedichiamo all’ex sindaco degli sgomberi, Gianni Alemanno.
http://comune-info.net/2013/06/los-de-abajo-di-tor-de-cenci/
LA SOLITARIA RIVINCITA DEL NERD
Business, marketing, spy story e Big Data. Negli anni di onorato servizio al soldo della Cia, l’ex spia informatica Edward Snowden ha covato ed elaborato nel privato della sua stanzetta, al pallido chiarore del monitor, la rivincita nei confronti dei fottuti federali e delle istituzioni? Come leggere il caso del trentenne Snowden da un punto di vista diverso. Quello del conflitto tra grandi poteri della Rete e individui alla solitaria ricerca della libertà assoluta della frontiera elettronica. Le due facce dell’immaginario della storia di Internet si ricompongono nella vicenda di un nerd?
http://comune-info.net/2013/06/la-rivincita-del-nerd/
VOX POTENTIBUS
Quando alcuni esponenti dei movimenti sociali africani accusarono Bono e Bob Geldof di aver trasformato una campagna per la giustizia globale in un’opera di beneficenza, gran parte dei fan deve aver pensato alle solite maldicenze. Oggi, la campagna One, che prende il nome da un mitico pezzo uscito nel 1991, sostiene apertamente la Nuova Alleanza per la sicurezza alimentare lanciata dagli Usa nel G8 dello scorso anno. Serve a varare accordi per sottrarre nuove terre agli africani, acquistare i diritti sulle loro colture e monopolizzarne i mercati alimentari. Nuove calunnie messe in giro da qualche altra star invidiosa? Leggete il miserabile ritratto del frontman degli U2 che traccia George Monbiot sull’autorevole quotidiano inglese The Guardian e capirete le vere qualità del cavalier Bono Vox.
http://comune-info.net/2013/06/bono-ma-non-tanto/
PISA LIBERA TUTTI
«Io pratico la Costituzione». Poche parole e un concetto semplice per dire che Pisa prova a liberare tutti. Dall’intoccabilità della proprietà privata e dei diritti degli investitori, dalla centralità dei mercati, da una storia che sembra ineluttabile. Poche parole, la società civile italiana e un gruppo di giuristi: per chiedere l’acquisizione pubblica dell’ex Colorificio liberato. Qualcuno immagina già un effetto domino per spazi sociali di altre città. Un piccolo passo, dalla periferia dell’impero, per ricominciare a camminare.
http://comune-info.net/2013/06/pisa-libera-tutti
QUALCOSA SI E' ROTTO
«Ni una más» è uno spettacolo costruito intorno alle vicende di Cesca, ma anche a quella di Luisa e del suo ex-compagno, alle storie delle tante persone toccate dalla violenza nella nostra società. Per prepararlo è stato promosso un viaggio tra Bologna, Firenze, Verona, Ferrara, Milano: sono state raccolte interviste, testimonianze e pensieri intorno al femminicidio da parte di persone comuni, operatori sociali, avvocati e specialisti della violenza e delle sue conseguenze. Un modo importante anche per ragionare di risposte che la società può e deve essere in grado di offrire: case rifugio, protezione delle vittime e dei possibili figli, assistenza legale e psicologica, pene alternative alla prigione per l’uomo maltrattante
http://comune-info.net/2013/06/qualcosa-si-e-rotto/
► 24 ore senza donne
Uno sciopero generale e generalizzato delle donne che blocchi il paese, contro il femminicidio e gli insulti alle donne, come quello rivolto alla ministra Cècile Kyenge. Un appello
QUELLO CHE POSSIAMO FARE
Come dare un senso a un mondo nel quale siamo costantemente bombardati da tragedie? In realtà, suggerisce Noam Chomsky, nessuno di noi legge sulle prime pagine dei giornali che «c’è una coppia felice a cinquanta miglia di distanza che ha appeno avuto un bellissimo bambino e che è fuori di sé dalla gioia . Ma quella non è una notizia giornalistica. Ma ciò non significa che non accada. Dunque il mondo è pieno di ogni sorta di cose». Al tempo stesso, del resto, ci sono molte tragedie di cui non si parla. Tutto questo non impedisce che possiamo cercare di fare qualcosa per mitigare le tragedie. Ad esempio, dice Chomsky, non c’è alcun dubbio serio che sia in arrivo una crisi ambientale molto grave. «Si può discutere dei dettagli ma il quadro generale è chiaro. Ci sono persone che la negano. Ce ne sono alcune che reagiscono cercando di fare qualcosa. E ce ne sono altre che stanno cercando di correre incontro al disastro. E’ molto interessante vedere chi sono. Quelli che stanno tentando di salvare la specie dal disastro sono quelli che chiamiamo “primitivi”, “popoli tribali”, “aborigeni”….».
http://comune-info.net/2013/06/quello-che-possiamo-fare/
DONNE CHE ABITANO INSIEME
A Vienna come a Ferrara. sperimentare co-housing significa ripensare la condizione femminile e il lavoro di cura, attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione che si spingono ben oltre le tradizionali relazioni di buon vicinato
http://comune-info.net/2013/06/abitare-insieme-due-esempi-al-femminile/
LEGGERE E' COME ANDARE IN BICI
C’è la staffetta di autori, editori, traduttori che pedalano tra librerie indipendenti e festival letterari oppure il giro ciclabile, da Amsterdam a Bruxelles. dei bibliotecari che fanno tappa da altri colleghi. E ancora: bici con carretti zeppi di testi che si aggirano per gli spazi pubblici delle città per favorire il prestito dei libri, risciò che gironzolano per promuovere piccoli economici hardware open source. Una panoramica sulle strette relazioni che esistono tra biciclette e libri e tra spazio pubblico e pensiero critico.
http://comune-info.net/2013/06/leggere-e-come-andare-in-bici/
L'ALBERO PER BEREIn Africa la chiamano anche la «pianta dei miracoli perché, schiacchiando i suoi semi, si sprigiona una sostanza che aiuta a far diventare potabile l’acqua che non lo è. Va da sé che la morlinga oleifera ha grandi potenzialità per alleviare la sete di una piccola parte dei 700 milioni di persone che oggi rischiano la disidratazione e per costituire un colossale business utile soprattutto ai soliti avvoltoi del profitto.
http://comune-info.net/2013/06/lalbero-per-bere/
IL MOVIMENTO DEI PASSEGGINITutto è cominciato quando a Sarajevo le mamme e i papà sono stati vittime di un vuoto legislativo che li ha messi nell’impossibilità di registrare i figli negli uffici dello Stato bosniaco. Dalla protesta per la mancata regolamentazione del codice identificativo per i neonati (Jmbg), la cosiddetta Baby Revolution, si è passati alle più partecipate manifestazioni da venti anni a questa parte. In discussione sono le categorie identitarie che vogliono l’appartenenza nazionale su base etnica e religiosa ma anche l’idea di cittadinanza e il sistema politico.
http://comune-info.net/2013/06/il-movimento-dei-passegini/
L'ORO BLU DELL'AMERICA LATINALa quantità e la qualità dell’acqua a disposizione, oltre che la possibilità di accesso al suo utilizzo, nonché il suo valore crescente come risorsa strategica sono motivo inevitabile e generalizzato di tensione. Nel continente americano risultano particolarmente evidenti le diverse nature e la molteplicità delle cause dei conflitti per l’acqua. La presenza di bacini transfrontalieri provoca competizione tra Paesi che condividono una stessa fonte idrica per la gestione comune degli approvvigionamenti o un confine fluviale. All’interno degli Stati, in particolar modo in America latina, è diffusa la contrapposizione di gran parte delle comunità, con idee diverse sulla gestione dell’acqua, alle scelte politiche economiche e sociali dei governi
http://comune-info.net/2013/06/petrolizzazione-dellacqua/
MONSANTO: COME INGANNARE L'EUROPAIl 31 maggio i titoli di testa dei media mondiali erano simili a questo, preso da Reuters: «La Monsanto fa un passo indietro sulle colture Ogm in Europa». La fonte originale della storia è da attribuire a un giornale tedesco di sinistra, Taz , il quale ha pubblicato estratti di un’intervista al portavoce ufficiale della Monsanto Germany. Peccato che si tratti del solito annuncio interpretato «frettolosamente» dai titoli dei media.
http://comune-info.net/2013/06/monsanto-come-ingannare-leuropa/
InDEMANIATI A TARANTO
Taranto non è solo l’Ilva, naturalmente: nella città avvelenata dal centro siderurgico più grande e nefasto d’Europa, la lotta per l’utilizzo degli spazi pubblici acquista un valore tremendamente importante. Da una parte chi vuole i parcheggi per le auto a pagamento in centro e le speculazioni dei privati, dall’altra i centri di aggregazione sociale, un trasporto pubblico migliore, il polo culturale e, domenica 23 giugno, una critical mass cittadina.
http://comune-info.net/2013/06/indemaniati-a-taranto/
IL COMPLEANNO DELL'UTOPIA
Il 28 e del 30 giugno si svolgono i festeggiamenti per i dieci anni del progetto «La Città dell’Utopia», spazio sociale promosso dal Servizio civile internazionale nel Municipio di Roma VIII (ex XI). Oltre a celebrare i dieci anni, si festeggia la riapertura dei locali ristrutturati.
http://comune-info.net/2013/06/il-casale-dellutopia/
SEXABILITY
Secondo un sondaggio, riportato dal sito disabili.com, il 77 per cento dei portatori di handicap si dichiara favorevole all’assistenza sessuale. Gli assistenti sessuali sono delle figure professionali che, dopo aver seguito uno specifico corso di formazione, aiutano persone affette da disabilità fisica o psichica a vivere delle esperienze affettive ed erotiche.
http://comune-info.net/2013/06/sexability
L’idea della Città dei bambini nasce dall’analisi critica dello sviluppo delle città nell’ultimo secolo, pensate in base ai bisogni e i desideri di un solo cittadino specifico: adulto, maschio e lavoratore. «La città dei bambini» mira a una nuova filosofia di governo della città, assumendo i bambini come garanti delle necessità di tutti, rendendoli partecipi alle decisioni urbanistiche delle amministrazioni, chiedendo loro pareri rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico.
http://comune-info.net/2013/06/la-citta-e-dei-bambini
LA BARCA DELLA NUOVA CITTADINANZA
Un vascello di cartapesta in grado di resistere alle onde del razzismo‚ della xenofobia e dell’esclusione sociale è approdato in piazza Esquilino, a Roma. Giovedì 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, un ampio gruppo di associazioni, centri sociali, gruppi e singoli cittadini ha promosso la manifestazione «La Barca dei Diritti. In piazza per invertire la rotta…». L’obiettivo, hanno spiegato i promotori, è ricordare le conseguenze delle politiche di contenimento dell’immigrazione: molti migranti continuano a perdere ogni giorno la vita nel tentativo di inseguire una esistenza migliore‚ altri sono vittime di discriminazioni sociali e civili, a cominciare da Roma. I migranti hanno preso parola. I post raccolti sono stati issati sul vascello.
http://comune-info.net/2013/06/e-la-barca-va
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LA RIVOLTA DEI VENTI CENTAVOS
Lo sapevate che a São Paulo ci sono 272 eliporti e 650 elicotteri privati con i quali quelli che possono permetterselo fanno 400 voli al giorno? Intanto, milioni di giovani salgono su autobus decrepiti che impiegano due ore per portarli al lavoro e tre per ricondurli a casa. È una delle ragioni per le quali il gigante del Sudamerica, governato dal partito dei lavoratori, resta il campione delle disuguaglianze. L’aumento delle tariffe dei trasporti ha aperto in Brasile una crepa attraverso cui è passato un fiume impetuoso: un milione di persone sta dando vita, in cento città diverse, al più grande e sorprendente movimento degli ultimi vent’anni. Un megagalattico schieramento di polizia lo ha represso brutalmente, facendolo crescere in pochi giorni. Il teatro della rivolta che racconta minuziosamente Raúl Zibechi, il nostro corrispondente dall’América latina, è quello delle grandi opere che devastano l’urbanistica e il tessuto sociale delle città. Le ciliegine miliardarie sulla torta sono i recinti di lusso in cui si gioca la Copa das Confederações da Fifa in attesa del Mundial dell’anno prossimo. Come il Mané Garrincha, un’opera monumentale con 288 colonne, che gli conferiscono un aspetto di «moderno colosseo romano».
http://comune-info.net/2013/06/la-rivolta-dei-venti-centavos
► Altri articoli di Raúl Zibechi
LA REBELIãO VISTA DAI SEM TERRA
La nuova fase del capitalismo, l’enorme speculazione immobiliare e l’impennata della vendita di automobili hanno reso impossibile la vita nelle grandi città. La politica, anche quella dei partiti di sinistra, è ostaggio degli interessi del capitale. I giovani sono esasperati ma non apolitici. Anzi, hanno portato la politica nelle strade. João Pedro Stédile, il più prestigioso dirigente dei Sem Terra, racconta che i militanti rurali muoiono dalla voglia di entrare nella lotta e, nelle piccole città dell’interno del Brasile, lo stanno già facendo. Intanto, spiega, le televisioni spaventano la gente mostrando solo gruppi ultraminoritari che rompono tutto ma è il modo di intervenire della Polizia militare che favorisce la violenza. La destra vuole il caos per dare la colpa al governo e sogna l’intervento della guardia nazionale per reprimere le manifestazioni. Spero che il governo non commetta questa bestialità, dice l’esponente del Mst. A São Paulo hanno agito anche gruppi fascisti, provocano e saccheggiano. A Rio c’erano milizie organizzate che proteggono i politici conservatori. Poi ci sono i giovani che vanno allo stadio, al carnevale, perfino alle feste religiose, ma c’è anche la lotta di classe, nelle manifestazioni. Dobbiamo andare tutti nelle strade e contendere i cuori e le menti di quei ragazzi alla strumentalizzazione della destra. E bisogna rompere il monopolio della comunicazione, costruire i nostri media. Stédile non ha dubbi: è ora di cambiare, questa volta a favore del popolo. Il governo deve allearsi con il popolo o pagherà il conto molto presto. Nessuno sa come usciremo da questo momento ma chi ne resterà fuori sarà fuori anche dalla storia.
http://comune-info.net/2013/06/la-mobilitazione-brasiliana/
LE MANIFESTAZIONI E LA TORRE D'AVORIO
Le autorità del nostro paese hanno scarsa lucidità e la memoria assai corta. Non riescono a comprendere da dove siano spuntate le centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato in queste settimane, come accade in molti altri luoghi del mondo. Non ricordano, inoltre, la protesta cui la generazione oggi al potere in Brasile ha dato vita negli anni Sessanta e Settanta. Accade perché hanno scelto di barricarsi in una torre d’avorio chiudendo ogni via di comunicazione con i movimenti sociali. Devono scendere subito.
http://comune-info.net/2013/06/le-manifestazioni-e-la-torre-davorio/
Le autorità del nostro paese hanno scarsa lucidità e la memoria assai corta. Non riescono a comprendere da dove siano spuntate le centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato in queste settimane, come accade in molti altri luoghi del mondo. Non ricordano, inoltre, la protesta cui la generazione oggi al potere in Brasile ha dato vita negli anni Sessanta e Settanta. Accade perché hanno scelto di barricarsi in una torre d’avorio chiudendo ogni via di comunicazione con i movimenti sociali. Devono scendere subito.
http://comune-info.net/2013/06/le-manifestazioni-e-la-torre-davorio/
IL BUSINESS DELLE LACRIME
Ci sono l’indignazione, la tenacia, la creatività e molte altre cose a produrre straordinarie risonanze tra il fiume di persone che dilaga nelle strade di Rio e di São Paulo e quelle di Istanbul. C’è inoltre la cieca e brutale repressione che allarga ogni giorno i confini della protesta. Dall’altra parte, però, a evocare oscuri collegamenti non ci sono solo le stonate minacce di Erdogan. Ci sono invece le prove, riportate da un’agenzia indipendente, dell’esportazione brasiliana dei gas lacrimogeni che hanno trasformato Gezi Park e i suoi dintorni in un infernale girone dantesco.
Un reportage racconta come la seconda città del Brasile abbia improvvisamente deciso di recuperare le sue strade sottraendole ai lustrini nazionalisti dell’entusiasmo commerciale. È un messaggio per il paese e per il pianeta: ribellarsi è ancora possibile. Un fiume impetuoso di persone allergiche alle classificazioni ha innescato da São Paulo il più grande e sorprendente movimento brasiliano degli ultimi venti anni. Il delirio di neo-potenza geopolitica regionale che accompagna la preparazione dei megaeventi sportivi mondiali è stato scosso dall’imprevisto risveglio della gente: il ritorno nelle strade di centinaia di migliaia di persone comuni che, in molti casi, hanno scoperto per la prima volta la capacità di poter dire No. Altro che classe media. Non ci sono indizi che indichino questo fiume in piena come passeggero, e appaiono patetiche, almeno per ora, le reazioni di un governo che scommette sul ritorno all’inerzia e dei partiti che si limitano ad agitare il fantasma della destra, la privatizzazione del petrolio e la fine degli ammortizzatori sociali. Dove arriverà e quanto durerà il risveglio del Brasile? Domande inutili, per ora, quel che conta è quanto è accaduto e sembrava non poter accadere più per molti anni
http://comune-info.net/2013/06/la-lettera-di-sao-paulo
NIENTE PALLONE SIAMO BRASILIANI
Spese pazze per i prossimi mondiali di pallone. Un tenore di vita che esplode per alcuni, mentre alla maggior parte dei lavoratori toccano i vecchi stipendi da fame. E’ il gioco della globalizzazione, cui centinaia di migliaia di cittadini brasiliani hanno detto no, mettendo a soqquadro il Paese. Nonostante una repressione inaudita.
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LA FOLLIA DELLE SPESE MILITARI
In questi giorni è in discussione alla camera la vicenda dell’acquisto dei Cacciabombardieri F35. «È folle pensare di spendere 130 milioni per ognuno di questi aerei: in tutto 14 miliardi di euro sapendo che gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame» dice in un'intervista il coordinatore nazionale di Pax Cristi, Renato Sacco impegnato da anni nel suo territorio nella campagna «taglia le ali alle armi».
http://comune-info.net/2013/06/la-follia-delle-spese-militari
LE ASSEMBLEE NEI QUARTIERI DI ISTANBUL
Qualche cosa di realmente incredibile sta avvenendo in Turchia, Oltre alla azioni tipo «uomo silenzioso in piedi» in tutto il paese, le assemblee del popolo stanno lentamente emergendo in quartieri e città diverse. L’Assemblea del distretto di Beşiktaş nel parco Abbasaga, ad esempio, va avanti da giorni e ha triplicato il numero dei partecipanti. Come in Spagna, in Grecia e, in precedenza, negli accampamenti di Occupy, i dimostranti in Turchia iniziano a contrapporre la loro forma di democrazia diretta alla falsità di una democrazia proposta dallo stato neoliberale autoritario di Erdogan. Se ci fosse mai stato qualche dubbio, questi fatti dimostrano colme le lotte globali hanno in realtà profonde risonanze. Le assemblee sono iniziative spontanee di persone comuni stufe del disprezzo del governo per i cittadini. Le persone condividono rabbia e speranza, ma dimostrano anche che non possiamo aspettare qualche rivoluzione remota per rovesciare il sistema capitalista. Bisogna affrontare una tragedia umanitaria globale, un disastro ecologico e una profonda crisi sociale e politica: occorre agire qui e ora. Dobbiamo però stare attenti a non fare della democrazia diretta un feticcio, avverte Jérôme Roos. «In fin dei conti, l’assemblea è un fenomeno molto semplice: si tratta della gente che desidera ardentemente di essere ascoltata e di poter dire la sua nella vita. Le assemblee sono un modo di permettere a color che sono stati zitti per anni, di prendere finalmente posizione con dignità».
http://comune-info.net/2013/06/le-assemblee-dopo-piazza-taksim/
A ME PIACEREBBE VEDERLO IN PIZZERIA
C’è una parte di questo nostro paese che vorrebbe vederlo in galera, Berlusconi. Ascanio Celestini, no. Anche l’occhio vuole la sua parte, si sa, e non c’è paragone. Silvio starebbe molto meglio al lavoro in pizzeria, un grande presidente pizzettaio.
http://comune-info.net/2013/06/berlusconi-il-pizzaiulo/
GLI ORTI FANNO IL BOOMSono sempre di più gli italiani che coltivano stabilmente l’orto in giardino o in terrazza, risparmiando oltre il 10 per cento sulla spesa. A Roma si registra un aumento del 50 per cento di orti urbani, come risulta dall’indagine appena conclusa da Zappata Romana.
http://comune-info.net/2013/06/gli-orti-fanno-boom/
LA FOTO DI TOR DE' CENCILa prima foto che trovate nell'articolo qui linkato, di Alessandro Di Ciommo, è stata premiata al concorso 2013 «La mia città solidale» (sezione «colore) promosso dalla Fondazione Roma solidale. Alessandro, che è abituato a guardare Roma «a testa in giù», aveva seguito per Comune-info la festa anti-sgombero dei rom di Tor de Cenci (luglio 2012). Pubblichiamo volentieri nuovamente questo racconto-fotografico e lo dedichiamo all’ex sindaco degli sgomberi, Gianni Alemanno.
http://comune-info.net/2013/06/los-de-abajo-di-tor-de-cenci/
LA SOLITARIA RIVINCITA DEL NERD
Business, marketing, spy story e Big Data. Negli anni di onorato servizio al soldo della Cia, l’ex spia informatica Edward Snowden ha covato ed elaborato nel privato della sua stanzetta, al pallido chiarore del monitor, la rivincita nei confronti dei fottuti federali e delle istituzioni? Come leggere il caso del trentenne Snowden da un punto di vista diverso. Quello del conflitto tra grandi poteri della Rete e individui alla solitaria ricerca della libertà assoluta della frontiera elettronica. Le due facce dell’immaginario della storia di Internet si ricompongono nella vicenda di un nerd?
http://comune-info.net/2013/06/la-rivincita-del-nerd/
VOX POTENTIBUS
Quando alcuni esponenti dei movimenti sociali africani accusarono Bono e Bob Geldof di aver trasformato una campagna per la giustizia globale in un’opera di beneficenza, gran parte dei fan deve aver pensato alle solite maldicenze. Oggi, la campagna One, che prende il nome da un mitico pezzo uscito nel 1991, sostiene apertamente la Nuova Alleanza per la sicurezza alimentare lanciata dagli Usa nel G8 dello scorso anno. Serve a varare accordi per sottrarre nuove terre agli africani, acquistare i diritti sulle loro colture e monopolizzarne i mercati alimentari. Nuove calunnie messe in giro da qualche altra star invidiosa? Leggete il miserabile ritratto del frontman degli U2 che traccia George Monbiot sull’autorevole quotidiano inglese The Guardian e capirete le vere qualità del cavalier Bono Vox.
http://comune-info.net/2013/06/bono-ma-non-tanto/
PISA LIBERA TUTTI
«Io pratico la Costituzione». Poche parole e un concetto semplice per dire che Pisa prova a liberare tutti. Dall’intoccabilità della proprietà privata e dei diritti degli investitori, dalla centralità dei mercati, da una storia che sembra ineluttabile. Poche parole, la società civile italiana e un gruppo di giuristi: per chiedere l’acquisizione pubblica dell’ex Colorificio liberato. Qualcuno immagina già un effetto domino per spazi sociali di altre città. Un piccolo passo, dalla periferia dell’impero, per ricominciare a camminare.
http://comune-info.net/2013/06/pisa-libera-tutti
QUALCOSA SI E' ROTTO
«Ni una más» è uno spettacolo costruito intorno alle vicende di Cesca, ma anche a quella di Luisa e del suo ex-compagno, alle storie delle tante persone toccate dalla violenza nella nostra società. Per prepararlo è stato promosso un viaggio tra Bologna, Firenze, Verona, Ferrara, Milano: sono state raccolte interviste, testimonianze e pensieri intorno al femminicidio da parte di persone comuni, operatori sociali, avvocati e specialisti della violenza e delle sue conseguenze. Un modo importante anche per ragionare di risposte che la società può e deve essere in grado di offrire: case rifugio, protezione delle vittime e dei possibili figli, assistenza legale e psicologica, pene alternative alla prigione per l’uomo maltrattante
http://comune-info.net/2013/06/qualcosa-si-e-rotto/
► 24 ore senza donne
Uno sciopero generale e generalizzato delle donne che blocchi il paese, contro il femminicidio e gli insulti alle donne, come quello rivolto alla ministra Cècile Kyenge. Un appello
QUELLO CHE POSSIAMO FARE
Come dare un senso a un mondo nel quale siamo costantemente bombardati da tragedie? In realtà, suggerisce Noam Chomsky, nessuno di noi legge sulle prime pagine dei giornali che «c’è una coppia felice a cinquanta miglia di distanza che ha appeno avuto un bellissimo bambino e che è fuori di sé dalla gioia . Ma quella non è una notizia giornalistica. Ma ciò non significa che non accada. Dunque il mondo è pieno di ogni sorta di cose». Al tempo stesso, del resto, ci sono molte tragedie di cui non si parla. Tutto questo non impedisce che possiamo cercare di fare qualcosa per mitigare le tragedie. Ad esempio, dice Chomsky, non c’è alcun dubbio serio che sia in arrivo una crisi ambientale molto grave. «Si può discutere dei dettagli ma il quadro generale è chiaro. Ci sono persone che la negano. Ce ne sono alcune che reagiscono cercando di fare qualcosa. E ce ne sono altre che stanno cercando di correre incontro al disastro. E’ molto interessante vedere chi sono. Quelli che stanno tentando di salvare la specie dal disastro sono quelli che chiamiamo “primitivi”, “popoli tribali”, “aborigeni”….».
http://comune-info.net/2013/06/quello-che-possiamo-fare/
DONNE CHE ABITANO INSIEME
A Vienna come a Ferrara. sperimentare co-housing significa ripensare la condizione femminile e il lavoro di cura, attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione che si spingono ben oltre le tradizionali relazioni di buon vicinato
http://comune-info.net/2013/06/abitare-insieme-due-esempi-al-femminile/
LEGGERE E' COME ANDARE IN BICI
C’è la staffetta di autori, editori, traduttori che pedalano tra librerie indipendenti e festival letterari oppure il giro ciclabile, da Amsterdam a Bruxelles. dei bibliotecari che fanno tappa da altri colleghi. E ancora: bici con carretti zeppi di testi che si aggirano per gli spazi pubblici delle città per favorire il prestito dei libri, risciò che gironzolano per promuovere piccoli economici hardware open source. Una panoramica sulle strette relazioni che esistono tra biciclette e libri e tra spazio pubblico e pensiero critico.
http://comune-info.net/2013/06/leggere-e-come-andare-in-bici/
L'ALBERO PER BEREIn Africa la chiamano anche la «pianta dei miracoli perché, schiacchiando i suoi semi, si sprigiona una sostanza che aiuta a far diventare potabile l’acqua che non lo è. Va da sé che la morlinga oleifera ha grandi potenzialità per alleviare la sete di una piccola parte dei 700 milioni di persone che oggi rischiano la disidratazione e per costituire un colossale business utile soprattutto ai soliti avvoltoi del profitto.
http://comune-info.net/2013/06/lalbero-per-bere/
IL MOVIMENTO DEI PASSEGGINITutto è cominciato quando a Sarajevo le mamme e i papà sono stati vittime di un vuoto legislativo che li ha messi nell’impossibilità di registrare i figli negli uffici dello Stato bosniaco. Dalla protesta per la mancata regolamentazione del codice identificativo per i neonati (Jmbg), la cosiddetta Baby Revolution, si è passati alle più partecipate manifestazioni da venti anni a questa parte. In discussione sono le categorie identitarie che vogliono l’appartenenza nazionale su base etnica e religiosa ma anche l’idea di cittadinanza e il sistema politico.
http://comune-info.net/2013/06/il-movimento-dei-passegini/
L'ORO BLU DELL'AMERICA LATINALa quantità e la qualità dell’acqua a disposizione, oltre che la possibilità di accesso al suo utilizzo, nonché il suo valore crescente come risorsa strategica sono motivo inevitabile e generalizzato di tensione. Nel continente americano risultano particolarmente evidenti le diverse nature e la molteplicità delle cause dei conflitti per l’acqua. La presenza di bacini transfrontalieri provoca competizione tra Paesi che condividono una stessa fonte idrica per la gestione comune degli approvvigionamenti o un confine fluviale. All’interno degli Stati, in particolar modo in America latina, è diffusa la contrapposizione di gran parte delle comunità, con idee diverse sulla gestione dell’acqua, alle scelte politiche economiche e sociali dei governi
http://comune-info.net/2013/06/petrolizzazione-dellacqua/
MONSANTO: COME INGANNARE L'EUROPAIl 31 maggio i titoli di testa dei media mondiali erano simili a questo, preso da Reuters: «La Monsanto fa un passo indietro sulle colture Ogm in Europa». La fonte originale della storia è da attribuire a un giornale tedesco di sinistra, Taz , il quale ha pubblicato estratti di un’intervista al portavoce ufficiale della Monsanto Germany. Peccato che si tratti del solito annuncio interpretato «frettolosamente» dai titoli dei media.
http://comune-info.net/2013/06/monsanto-come-ingannare-leuropa/
InDEMANIATI A TARANTO
Taranto non è solo l’Ilva, naturalmente: nella città avvelenata dal centro siderurgico più grande e nefasto d’Europa, la lotta per l’utilizzo degli spazi pubblici acquista un valore tremendamente importante. Da una parte chi vuole i parcheggi per le auto a pagamento in centro e le speculazioni dei privati, dall’altra i centri di aggregazione sociale, un trasporto pubblico migliore, il polo culturale e, domenica 23 giugno, una critical mass cittadina.
http://comune-info.net/2013/06/indemaniati-a-taranto/
IL COMPLEANNO DELL'UTOPIA
Il 28 e del 30 giugno si svolgono i festeggiamenti per i dieci anni del progetto «La Città dell’Utopia», spazio sociale promosso dal Servizio civile internazionale nel Municipio di Roma VIII (ex XI). Oltre a celebrare i dieci anni, si festeggia la riapertura dei locali ristrutturati.
http://comune-info.net/2013/06/il-casale-dellutopia/
SEXABILITY
Secondo un sondaggio, riportato dal sito disabili.com, il 77 per cento dei portatori di handicap si dichiara favorevole all’assistenza sessuale. Gli assistenti sessuali sono delle figure professionali che, dopo aver seguito uno specifico corso di formazione, aiutano persone affette da disabilità fisica o psichica a vivere delle esperienze affettive ed erotiche.
http://comune-info.net/2013/06/sexability
I GAS GIOCANO A MONOPOLI
Nel gioco da tavolo più noto al mondo, i giocatori competono per guadagnare denaro attraverso l’acquisto e l’affitto di proprietà terriere che dipendono dal tiro dei dadi. Nel gioco/incontro dei Gruppi e delle Distretti di economia solidale a Monopoli (Bari), dal 28 al 30 giugno, invece, i giocatori cooperano per guadagnare equità e mutuo soccorso attraverso lo scambio di pratiche e di idee, che dipendono dal rifiuto del dominio del denaro.
http://comune-info.net/2013/06/la-monopoli-dei-gruppidiacquisto/
LA CITTA' E' DEI BAMBININel gioco da tavolo più noto al mondo, i giocatori competono per guadagnare denaro attraverso l’acquisto e l’affitto di proprietà terriere che dipendono dal tiro dei dadi. Nel gioco/incontro dei Gruppi e delle Distretti di economia solidale a Monopoli (Bari), dal 28 al 30 giugno, invece, i giocatori cooperano per guadagnare equità e mutuo soccorso attraverso lo scambio di pratiche e di idee, che dipendono dal rifiuto del dominio del denaro.
http://comune-info.net/2013/06/la-monopoli-dei-gruppidiacquisto/
L’idea della Città dei bambini nasce dall’analisi critica dello sviluppo delle città nell’ultimo secolo, pensate in base ai bisogni e i desideri di un solo cittadino specifico: adulto, maschio e lavoratore. «La città dei bambini» mira a una nuova filosofia di governo della città, assumendo i bambini come garanti delle necessità di tutti, rendendoli partecipi alle decisioni urbanistiche delle amministrazioni, chiedendo loro pareri rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico.
http://comune-info.net/2013/06/la-citta-e-dei-bambini
LA BARCA DELLA NUOVA CITTADINANZA
Un vascello di cartapesta in grado di resistere alle onde del razzismo‚ della xenofobia e dell’esclusione sociale è approdato in piazza Esquilino, a Roma. Giovedì 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, un ampio gruppo di associazioni, centri sociali, gruppi e singoli cittadini ha promosso la manifestazione «La Barca dei Diritti. In piazza per invertire la rotta…». L’obiettivo, hanno spiegato i promotori, è ricordare le conseguenze delle politiche di contenimento dell’immigrazione: molti migranti continuano a perdere ogni giorno la vita nel tentativo di inseguire una esistenza migliore‚ altri sono vittime di discriminazioni sociali e civili, a cominciare da Roma. I migranti hanno preso parola. I post raccolti sono stati issati sul vascello.
http://comune-info.net/2013/06/e-la-barca-va
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