mercoledì 25 settembre 2013

Tariffe idriche: inchiesta della procura di Pistoia su “Pubbliacqua”. Interrogazione di Monica Sgherri.


CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

Tariffe idriche: inchiesta della procura di Pistoia su “Pubbliacqua”. Interrogazione di Monica Sgherri.

Firenze, 25 settembre. Fare chiarezza in merito alla vicenda che avrebbe portato, secondo quanto riportato anche dalla stampa, la Procura della Repubblica di Pistoia ad aprire un inchiesta nei confronti di Publiacqua con l’ipotesi di reato di appropriazione indebita. L’inchiesta prenderebbe avvio da esposti presentati in merito alla questione dell’adeguata remunerazione del capitale investito, e alla sua periodica permanenza nella tariffa pagata dai cittadini per il servizio idrico nonostante essa sia stata abrogata più di due anni fa dalla chiara volontà popolare espressa coi referendum, così come in merito alla questione della necessaria restituzione delle somme relative alla voce – sotto qualsiasi forma o denominazione si presenti – in questione. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra -  Verdi in Consiglio Regionale spiega le motivazioni e le domande di fondo poste nell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. Al di là – prosegue Sgherri - degli aspetti che competono alla magistratura è però doveroso non abbassare la guardia su questa questione affinché si giunga finalmente al rispetto dell’esito referendario, ad oggi in buona sostanza “tradito”e richiamare tutti gli enti, gli organismi e gestori competenti alla responsabilità nel doverlo rispettare; un rispetto che non avrebbe dovuto e non dovrebbe attendere, come sta avvenendo, l’intervento della magistratura.  Certo è che situazioni come questa avrebbero meno possibilità di avvenire se su tutta questa partita vi fosse stato il “fiato su collo” di un organismo quale il “Comitato per la qualità del servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani” il quale risulta essere previsto dalla legge istitutiva dell’autorità idrica toscana che dovrebbe essere composto da consiglieri regionali, rappresentanti dei consumatori, di associazioni ambientaliste, sindacati e del forum dei movimenti dell’acqua. Ad oggi non è ancora stato attivato ed è di tutta evidenza, una volta di più, quanto esso sia non solo necessario ma urgente.

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