Ataf. Rischio di oltre trecento esuberi. Sgherri:”inaccettabile. Il Comune venga richiamato alla propria responsabilità sociale”
Firenze, 31 ottobre. Il rischio è che si chiuda la stalla quando i buoi sono già scappati. Infatti, per quanto riguarda Ataf, siamo di fronte a quanto emerge dalla stampa ad una privatizzazione “selvaggia” che porta ad una ipotesi di duecentosettanta esuberi, che salirebbero a oltre trecento se si tiene conto dei posti a rischio o già persi nelle aziende che lavorano in appalto per la manutenzione dei mezzi, dei servizi di pulizia e della mensa. Insomma, come denunciato dai sindacati, nessuna clausola sociale vi è nel bando per la privatizzazione a tutela dei dipendenti, ne il mantenimento dei parametri economici e normativi del personale. Situazione ben diversa per quanto riguarda il bando per la gara unica regionale dove, a quanto consta, è giustamente prevista la clausola sociale. Il rischio molto concreto però è che appunto le operazioni di esubero di personale siano concluse per permettere ad Ataf di presentarsi poi molto “più leggera” alla gara regionale. E’ quindi necessario – certo, per quanto di competenza – che, anche, la Regione richiami Ataf – i cui soci sono i comuni e quello principale è il Comune di Firenze – alla propria responsabilità sociale. Un comune non può infatti tenere comportamenti di attacco al lavoro, ai diritti e alle relazioni sindacali! Non può avere atteggiamenti alla Marchionne!
La Capogruppo Monica Sgherri
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