ASSEMBLEA PUBBLICADOMENICA 28 OTTOBRE 2012 - ORE 15.00
FIRENZE - Sala della Miniatura (Palazzo Vecchio)La situazione di crisi economica, sociale e culturale che stiamo vivendo evidenzia ed aggrava la condizione di difficoltà vissuta in particolare dalle giovani generazioni, che si trovano a dover fronteggiare il depauperamento del diritto per tutti a proseguire i propri studi e il sostanziale fallimento delle politiche di flessibilizzazione del mondo del lavoro senza gli idonei strumenti per garantire la fruizione di servizi e diritti.In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è passato dal 20% (2007) al 35% nel corso del 2012.
La Toscana, pur attestandosi su livelli più bassi della media nazionale, ha visto il raddoppio del proprio dato in dieci anni: dal 12,1% del 2001 si è arrivati al 24,9% del 2011. D'altro canto neppure il possesso dello status di "lavoratore" è sufficiente ad assicurare una tranquilla autonomia che garantisca il "pieno sviluppo della persona umana", stante l'assenza di tutele generalizzate e la carenza di diritti e servizi che, per la loro natura frammentata e in ragione del diverso contesto produttivo e sociale nel quale sono stati ideati, non riescono ad esplicare pienamente la loro efficacia di salvaguardia della dignità di chi vive la precarietà come propria condizione di vita.In un contesto di ripartizione delle competenze tra vari livelli istituzionali, le Regioni dispongono di alcuni degli strumenti più importanti per migliorare ed estendere la fruizione dei diritti da parte delle nuove generazioni.Per questa ragione noi, associazioni politiche e sociali della sinistra, proponiamo di avviare in Toscana un percorso unitario di elaborazione e di azione politica, aperto, che ci dia la forza di intervenire profondamente su questo insostenibile stato di cose. In particolare intendiamo affrontare il tema dell'accesso ai servizi per gli studenti - medi e universitari - che, a prescindere dalla loro residenza, vivono nella nostra Regione, per i disoccupati, gli inoccupati e i lavoratori precari e, al tempo stesso, la necessità di intervenire sulle deficienze di meccanismi di formazione lavorativa ed accesso al mondo del lavoro che quasi sempre si sono rivelati inefficaci a garantire nuova occupazione di qualità.Come primo campo di intervento riteniamo sia urgente intervenire per garantire l'accesso ad alcuni servizi:* Mobilità: garantire il diritto alla mobilità, attraverso il sostegno al trasporto pubblico, è il modo più efficace per liberare forze produttive assicurando una più ampia libertà nella scelta di un lavoro soddisfacente, una maggiore razionalità nella scelta di una abitazione idonea e consentendo ai soggetti in formazione di fruire pienamente del diritto allo studio.* Cultura: la fruizione delle strutture e degli eventi culturali, da parte dei soggetti più deboli, non è solo uno strumento per alleviare le pene della crisi, ma il più valido antidoto ai germi della decadenza morale e culturale che si sta diffondendo; questo tema, inoltre, investe anche il diritto ad accedere agli strumenti per un pieno diritto allo studio (libri di testo, etc...)* Abitare: le esigenze del mercato del lavoro richiedono spostamenti di residenza sempre più frequenti e gli strumenti attualmente disponibili non risultano all'altezza della situazione. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti in grado di coniugare il controllo del mercato e le esigenze di vita legate a nuove forme di studio e di lavoro precario.Nell'ambito di questa vasta campagna, riteniamo che un primo concreto elemento su cui costruire un fronte unitario per l'estensione dei diritti possa essere l'elaborazione collettiva di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare.Sappiamo bene che gli obiettivi che ci poniamo sono molto al di sopra delle nostre attuali possibilità, così come siamo ben consapevoli dei limiti imposti da politiche di governo nazionale inefficaci quando non dannose. Per questo invitiamo tutti i soggetti, siano essi singoli individui o organizzazioni strutturate, che condividono le ragioni di questo percorso a partecipare e contribuire all'assemblea pubblica che si svolgerà domenica 28 ottobre 2012 a partire dalle ore 15.00 presso la Sala delle Miniature in Palazzo Vecchio a Firenze.La Toscana possiede un patrimonio di fantasia, energie intellettuali e capacità organizzative che possono avviare un poderoso ciclo di trasformazione della realtà, si tratta adesso di trovare la volontà per metterle in connessione. Come prima generazione nata nella precarietà e cresciuta nella crisi abbiamo il dovere oltre che le capacità di farlo.primi promotori:Assemblea Libertà e Partecipazione (Prato)Federazione Giovanile Comunisti Italiani-ToscanaGiovani Comunisti-ToscanaGiovani Italia Dei Valori-ToscanaLink SienaSinistra Ecologia Libertà-ToscanaSinistra Per... (Pisa)Sinistra Universitaria - Unione degli Universitari (Firenze)Spritz (Firenze)Tilt-ToscanaUnione degli Studenti-Toscana
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venerdì 26 ottobre 2012
Nasce #declinAzione Futura
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