venerdì 26 ottobre 2012

ILLEGITTIMA LA TRATTENUTA SUL TFR……ORA I RIMBORSI?


ILLEGITTIMA LA TRATTENUTA SUL TFR……ORA I RIMBORSI?
E' di questi giorni la sentenza della Corte Costituzionale (n. 223 del 8/10/2012) che dichiara illegittima la trattenuta sul TFR del 2,50% a carico dei dipendenti pubblici. La sentenza – in totale 63 pagine – riguarda una sfera più ampia, infatti si pronuncia anche sulla questione di legittimità del “contributo di solidarietà” applicato sugli stipendi superiori a 90mila euro.
Ma veniamo al caso della trattenuta sul TFR; nel dispositivo si legge al punto 5) “dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 12, comma 10, del d.l. n. 78 del 2010 , nella parte in cui non esclude l'applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contributiva, prevista dall'art. 37, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1032 (Approvazione del testo unico delle norme sulle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti civili e militari dello Stato)”.
E prima, la Corte Costituzionale, così si pronuncia: “Il nuovo assetto dell'istituto determinato dalla norma impugnata […] determina irragionevolmente l'applicazione dell'aliquota del 6,91%, sull'intera retribuzione, senza escludere nel contempo la vigenza della trattenuta a carico del dipendente pari al 2,50% della base contributiva della buonuscita, operata a titolo di rivalsa sull'accantonamento per l'indennità di buonuscita, [...]Nel consentire allo Stato una riduzione dell'accantonamento, irragionevole perchè non collegata con la qualità e quantità del lavoro prestato e perchè – a parità di retribuzione – determina un ingiustificato trattamento deteriore dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati, non sottoposti a rivalsa da parte del datore di lavoro, la disposizione impugnata viola per ciò stesso gli articoli 3 e 36 della Costituzione”.
In soldoni, arretrati dal gennaio 2011 ad oggi (ottobre 2012) che si aggirano in media sui 550 euro e un aumento netto medio in busta paga dal novembre 2012 di 40 euro al mese.
Dopo la spending review, la legge di stabilità, finalmente una buona notizia!?
Sorge spontanea una domanda: quanto costerà allo Stato applicare la sentenza in questione? Le stime parlano di circa 3,8miliardi di euro.
Quindi, mentre il Governo con la legge di stabilità – da una parte - congela l'indennità di vacanza contrattuale (lucrano perfino su pochi euro al mese), dall'altra si appresta a spendere circa 4miliardi di euro. Da non credere, vero?
E infatti c'è da dubitare e nemmeno poco.
Già il Sole24 Ore del 23 ottobre, “mette le mani avanti”: “Si ingolfa prima di partire la macchina della restituzione”. Facendo notare che gli interessati si erano precipitati a chiedere i rimborsi alle proprie amministrazioni, che attendono tutt'ora indicazioni dal Ministero della Funzione Pubblica, che a sua volta si aspetta un intervento del Ministero dell'Economia....insomma un ginepraio che fa presagire un escamotage del Governo - abilissimo nell'escogitare “soluzioni” per non pagare – accampando magari il pretesto della crisi, del fiscal compact…
Concludendo, vi meravigliereste se la sentenza della Corte venisse pedissequamente applicata per ciò che riguarda l'incostituzionalità dei tagli ai superstipendi di magistrati e manager pubblici (pensate che in alcune realtà – proprio in attesa di questa sentenza – non sono mai stati effettuati i tagli del 5% e 10% previsti), e invece si “arenasse” per il resto della plebe?Stiamo in guardia.....certi colpi arrivano all'improvviso, e alle spalle.
COBAS

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