Segreteria provinciale PRC Firenze
"Sono scattati i primi controlli straordinari degli uomini delle forze dell’ordine nei luoghi della movida fiorentina", con particolare attenzione verso "il divieto per gli esercizi commerciali ed i pubblici esercizi di vendere alcolici di ogni gradazione e in qualunque tipo di contenitore dalle ore 21 alle ore 6 in tutto il centro storico e nel parco delle Cascine". Questo quanto riporta nove da Firenze (e in termini simili su altre testate).Ormai pare essere un dato di fatto, almeno stando ai giornali locali, che il problema principale di Firenze, in termini di degrado, è l'abuso di alcol e di droga. Fosse anche vero, il modo giusto per contrastarlo è scatenare una task force di forze dell'ordine, quasi la nostra città fosse una Ghotam City priva di Batman?
Guarda caso le denunce hanno riguardato anche mancati permessi di soggiorno e in generale si arrivano a toccare quasi solo le realtà di marginalità sociale (per cui chi fa uso di droghe leggere rischia più della città bene che fa uso di cocaina, tanto per fare un esempio molto esplicito). Ci sembra il classico ritornello della politica italiana (di destra e di centrosinistra, purtroppo): si combattono le conseguenze, senza toccare le cause, così sulla lotta ai problemi e all'emergenza si può continuare a costruire consenso e campagna elettorale.
Rendere Firenze città a misura di cittadino vuol dire aprirla alla partecipazione, agli eventi, dare possibilità di attività alternative al prendersi una birra e mettersi a sedere da qualche parte.
Non contrastare la chiusura di librerie, cinema, caffé letterari, non favorire la nascita di associazioni di promozione sociale e non incentivare le molte proposte che arrivano dai giovani che sperimentano in campo musicale, teatrale, sportivo, cinematografico... Insomma le task force contro il degrado sono meno ridicole delle ronde padane, ma sono la risposta peggiore che si può dare ad un problema che rischia di essere senza fine.
Firenze merita di meglio.
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