giovedì 18 luglio 2013

Variante al PIT oggi al voto in commissione


Variante al PIT oggi al voto in commissione. Sgherri”: voto favorevole alla risoluzione che impegna - da qui all’approvazione della variante - a richiedere il progetto, i costi concreti e permettere di valutare più compiutamente le ricadute ambientali dell’opera. Voto contrario invece all’adozione”.


Firenze, 18 luglio. Variante al Pit oggi al voto in commissione sesta e settima del Consiglio Regionale: si tratta di un atto complesso e bisogna dare atto all’assessore e alla Giunta di un impegno per svolgere un opera di ricognizione puntuale rispetto agli interventi pubblici  e alle scelte che nell’area sono state compiute, e a quelle programmate nel tempo che, se realizzate, daranno vita e corpo al parco della piana. Certo, in particolare per quanto riguarda la nuova pista aeroportuale, la mancanza di un progetto da parte del soggetto privato proponente, e quindi le ricadute ambientali, economiche e sociali che avrà, presenta – al di là delle volontà della Giunta- un quadro ancora incompleto.
Emerge quindi una necessità di approfondimento che è fatta propria dalla risoluzione di accompagnamento presentata e votata oggi in commissione al quale ho espresso voto favorevole: approfondimento (sul progetto della nuova pista, la quantificazione dei suoi costi, delle opere idrauliche e di messa in sicurezza ecc.) che andrà fatto dal momento dell’adozione della variante al PIT a quello della sua approvazione, che quindi rappresenta un atto in più nell’interesse della collettività tutta coinvolta da questa scelta. Mentre ho espresso un voto negativo all’adozione della delibera nel suo complesso e le ragioni le motiverò in aula.
Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale.
Sull’aspetto specifico sollevato della necessità e opportunità che l’intervento sull’aeroporto e sulle opere di messa in sicurezza e qualificazione ambientale, vi sia anche una compartecipazione economica da parte del pubblico sollevate dal consigliere Giani, tengo a ricordare che tutte le opere sono a carico del soggetto proponente come chiaramente espresso negli atti e che l’esclusione dei contribuiti pubblici – nell’ottica di evitare una proliferazione di siti aeroportuali e una concorrenza al ribasso fra loro – è inoltre contenuta dalle linee guida elaborate dall’Europa, in discussione e approvazione a settembre, nelle quali si vieta appunto aiuti economici pubblici a scali che abbiano altri aeroporti a meno di cento km o che si trovino a meno di un ora di viaggio (come nel caso quindi di Firenze in rapporto a Pisa e Bologna).
La quantificazione del costo complessivo dell’opera in questione (che riguarda, oltre alla realizzazione della pista vera e propria, opere di regimazione idraulica – Fosso Reale e reticolo acque basse – il rifacimento di importanti nodi viari - Osmannoro – interventi di mitigazione e qualificazione ambientale, ecc) è evidente che diventa essenziale proprio perché non ci sarà nessun sostegno pubblico. Non a caso le già citate linee guida europee indicano gli aeroporti con transito di passeggeri da uno a tre milioni l’anno come quelli che non hanno le condizioni di sostenere da soli simili investimenti!
In conclusione, motiverò in aula – prosegue Sgherri - la contrarietà alla nuova pista aeroportuale, ma nella consapevolezza che dalla fase di adozione a quella di approvazione si apre un tempo nel quale si potrà avere – anche grazie agli approfondimenti e studi ad oggi mancanti – una chiarificazione di tutti gli aspetti in campo, in particolare quelli più critici, chiarificazione che servirà a far emergere l’agire nell’interesse dei cittadini toscani tutti

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