Reato clandestinità, Ferrero: bene depenalizzazione, chi non è d’accordo è razzistadi Paolo Ferrero – La depenalizzazione del così detto reato di immigrazione clandestina è un fatto positivo, uno squarcio di civiltà che però non modifica nei fatti le norme esistenti, resta impossibile per chi risulta irregolarmente presente in Italia e destinatario di un decreto di espulsione, emergere e ottenere un permesso di soggiorno, anche per |
Ma Renzi lo conosce il Fiscal Compact?di Thomas Fazi - sbilanciamoci.info Il nuovo patto di stabilità elimina anche quell’esiguo margine di manovra fiscale previsto dal Trattato di Maastricht. Lo stesso margine a cui il Presidente del consiglio sostiene (ingenuamente?) di voler ricorrere. Secondo alcuni studi, i nuovi obiettivi equivarranno per l’Italia a oneri per 50 miliardi di euro l’anno Qualche giorno fa, durante |
Pensioni, 7 milioni sotto i 1000 euro, Prc: tetto alle pensioni d’oro per aumentare le minimeSecondo l’Istat nel 2012 sono stati 2.205.147 gli assegni erogati per pensioni sotto i 500 euro, mentre sono 4.870.131 gli assegni tra i 500 e i 1.000 euro. Complessivamente sotto i 1.000 euro in Italia abbiamo 7.075.278 pensioni. Per circa un pensionato su quattro, invece, l’assegno e’ ‘doppio’. «La civiltà di un paese si vede |
Al rozzo Stil novo di Renzi contrapponiamo l’Altra Europa con Tsiprasdi Marco Revelli – il manifesto La crisi italiana sta producendo uno dei fenomeni politici più inquietanti, oggi, in Europa: un populismo di tipo nuovo, virulento e nello stesso tempo istituzionale. Tanto più preoccupante perché emergente non al margine ma nel centro stesso del sistema di potere. Non dal basso (come avviene per i movimenti così etichettati) |
La democrazia dimezzatadi Gianni Ferrara – il manifesto Il disegno di legge costituzionale approvato ieri dal Consiglio dei ministri per il “superamento” del bicameralismo perfetto non ha il solo obiettivo che dichiara. Quello che declama è secondario, strumentale. La sostituzione del Senato paritario con questo fantomatico assembramento di presidenti di regione, di due delegati di ogni regione, di |
Il miraggio della crescitadi Roberto Romano – il manifesto Un bel giorno una strana coppia si trova catapultata addirittura nel ‘400, pochi mesi prima della spedizione di Cristoforo Colombo. Ai due non resta che fare buon viso a cattivo gioco. È la storia del film Non ci resta che piangere con Troisi e Benigni. L’incontro con Leonardo Da Vinci sarebbe molto più interessante |
Lista Tsipras, Ferrero: Grande risultato in Valle d’Aosta: grazie alle compagne e ai compagni che si sono impegnati nella raccolta firme. Ora la sfida continua in Sicilia e Sardegna!di Paolo Ferrero – In Valle d’Aosta sono state superate le 3mila firme per la presentazione della lista L’Altra Europa con Tsipras: un ottimo risultato. Voglio ringraziare a nome mio e di tutto il partito i compagni e le compagne che si sono impegnati volontariamente, arrivando ad Aosta anche da Piemonte e Lombardia, e in |
Slitta la chiusura degli Opg, Prc: proroga incivile e scandalosa, rammarico di Napolitano non bastadi Paolo Ferrero e Nando Mainardi – Il rammarico del Presidente Napolitano per il decreto che proroga di un anno la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari non è sufficiente. Questa ulteriore proroga – la stessa cosa era accaduta nel 2013 – rischia far perdere credibilità a qualunque tentativo di superamento degli Opg, rigettandoli nell’oscurità. Come |
Disoccupazione record, Prc: subito piano per la piena occupazione e reddito minimo garantito«Gli ultimi dati sulla disoccupazione – ha dichiarato Fabio Amato, candidato della lista l’Altra Europa con Tsipras nel collegio Centro, responsabile esteri di Rifondazione Comunista e coordinatore della campagna elettorale di Alexis Tsipras per il partito della Sinistra Europea – parlano da soli: il Paese è in deflazione e sempre più persone sono senza lavoro. Questo |
Diario dei tavoli dalla valle/4 Quota 3120, è fatta, e andiamo pure avantiDi Rosa Rinaldi* – Il manifesto – Aosta, 31 marzo 2014 Ad un certo punto della salita, più che alla vetta conviene guardarsi indietro alla strada che si è fatta, per capire quanto impervio è stato il cammino e così faccio, andando a rivedere appunti e messaggi. Non è poco se ritorniamo con la mente |
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giovedì 3 aprile 2014
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