martedì 10 dicembre 2013

Chi è Renzi, il vincitore dell' 8 dicembre?

Chi è Renzi, il vincitore dell' 8 dicembre?

Il catto-liberista Matteo Renzi, ex boy-scout formatosi nell'ambiente
giovanile del cattolicesimo fiorentino, ha alle spalle una carriera di "grande
comunicatore" e di abile trasformista.
Già portaborse del deputato cattolico Lapo Pistelli a Montecitorio, diventa
nel 1999 Segretario provinciale del Partito Popolare Italiano (ex Democrazia
Cristiana), poi - nel 2001 - coordinatore fiorentino della Margherita (sempre
ex Democrazia Cristiana !) e suo Segretario provinciale nel 2003.
Nel 2004 è eletto Presidente della Provincia di Firenze per il centrosinistra
e - dal 2009 - è Sindaco di Firenze, sempre per il centrosinistra borghese.
Membro attualmente della Direzione Nazionale del PD, si è candidato - nel
luglio 2013 - alla Segreteria del partito e ha riportato nelle primarie dell'8
dicembre un successo al di là di ogni aspettativa, con circa il 68% dei voti
contro il 16% di Cuperlo e il 14 % di Civati.
Chi è Renzi? Un uomo legato al Vaticano, per la sua origine e formazione.
Legato agli Stati Uniti: Francesco Rutelli, quando era Vicepresidente del
Consiglio, lo portò con sé negli USA, facendolo conoscere a Hillary Clinton e
agli ambienti economici e finanziari che ruotano intorno alla Casa Bianca.
Renzi è organico agli interessi dell'oligarchia finanziaria, dei padroni,
delle banche, della rendita e del profitto; è favorevole alle privatizzazioni;
è nemico dei sindacati dei lavoratori; nel campo dell'economia e del lavoro,
segue le idee di iperliberisti come Pietro Ichino e Luigi Zingales.
Ha affermato, a suo tempo, che se fosse stato un operaio della Fiat di
Pomigliano d'Arco, avrebbe votato "senza se e senza ma" a favore del
referendum proposto da Sergio Marchionne.
Il suo progetto politico neocentrista è in sintonia con le posizioni di quella
parte del capitalismo, ostile al populismo di Berlusconi e di Grillo, che fa
capo alla Fiat, a Montezemolo, Della Valle e alle multinazionali che vogliono
fare profitti in Italia.
Ha vinto con un programma fatto di controriforme istituzionali utili ai
capitalisti, euro-sacrifici, attacco ai contratti di lavoro, flessibilità e
licenziamenti, con promesse e illusioni, e con il potente aiuto dei media.
Chi lo ha votato? In stragrande maggioranza, la piccola borghesia urbana,
disorientata, impaurita dalle conseguenze sempre più gravi della crisi che la
impoverisce di giorno in giorno, delusa dal berlusconismo e alla ricerca di un
nuovo «salvatore».
Il PD, dopo l'esito di queste primarie è in crisi profonda. Il suo vecchio
gruppo dirigente cercherà di reagire alla clamorosa disfatta di Cuperlo (il
"suo" candidato), ma in parte sarà "rottamato" dal vincitore, in parte si
spezzerà, con un esito che potrà giungere anche a una scissione.
Una cosa è certa. La vittoria di Renzi rompe ogni residuo legame con il
passato socialdemocratico del PDS-DS-PD e sposterà ancora più a destra l'asse
politico del PD, schierandolo sempre più con i padroni contro i lavoratori.
Nessuna alleanza è possibile con questo partito borghese da parte delle forze
comuniste e rivoluzionarie!
Un nuovo partito è necessario costruire: il Partito comunista marxista-
leninista del proletariato d'Italia!

10 dicembre 2013          Piattaforma Comunista

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Visita il sito www.piattaformacomunista.com

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