dal Il manifesto politico di "Democracia Real YA!"
Eliminazione dei privilegi della classe politica:
Stretto controllo sull’assenteismo. Istituzioni di sanzioni specifiche per chi non onori le proprie funzioni pubbliche.
Eliminazione dei privilegi nel pagamento delle tasse, nel conteggio dei contributi lavorativi e nel calcolo degli anni per ottenere la
pensione. Equiparazione dello stipendio degli eletti al salario medio spagnolo con la sola aggiunta dei rimborsi indispensabili
all’esercizio delle funzioni pubbliche.
Eliminazione dell’immunità associata all’incarico. I delitti di corruzione non prescrivono.
Pubblicazione obbligatoria del patrimonio di chiunque ricopra incarichi pubblici.
Riduzione degli incarichi “a chiamata diretta”.
Contro la disoccupazione:
Ridistribuzione del lavoro stimolando la riduzione della giornata lavorativa e la contrattazione fino ad abbattere la disoccupazione
strutturale (sarebbe a dire raggiungere un tasso di disoccupazione inferiore al 5%)
In pensione ai 65 anni e nessun aumento dell’età pensionabile fino all’eliminazione della disoccupazione giovanile.
Vantaggi per le imprese con meno del 10% di contratti a tempo.
Sicurezza nel lavoro: divieto del licenziamento collettivi o per cause oggettive nelle grandi imprese che non siano in deficit, controlli
fiscali alle grandi imprese per evitare il lavoro a tempo determinato quando invece potrebbero assumere a tempo indeterminato.
Reintroduzione dell’aiuto di 426 euro a persona/mese per i disoccupati storici.
Diritto alla casa:
Esproprio statale delle case costruite in forma massiva e che non siano state vendute: diventeranno case popolari.
Aiuti per l’affitto ai giovani e a chiunque si incontri in condizioni di bassa disponibilità economica.
Si permetta, in caso di impossibilità nel pagare l’ipoteca, la sola riconsegna della casa.
Servizi pubblici di qualità:
Eliminazione delle spese inutili delle amministrazioni pubbliche e creazione di un organo indipendente di controllo dei bilanci e delle
spese.
Assunzione di tutto il personale sanitario in attesa di assunzione.
Assunzione del personale in attesa nel settore dell’educazione per garantire una giusta proporzione alunni/insegnanti, un adeguato numero di professori di supplenza e i professori di appoggio (ndr ai diversamente abili).
Riduzione delle tasse universitarie ed equiparazione dei prezzi dei master a quelli della normale carriera universitaria.
Finanziamento pubblico alla ricerca per garantirne l’indipendenza
Trasporto pubblico poco costoso, di qualità ed eco-sostenibile: reintroduzione dei treni che ora vengono eliminati per far spazio
all’alta velocità ed quindi dei relativi prezzi originari. Riduzione dei prezzi degli abbonamenti al trasporto pubblico, riduzione del
traffico su gomma all’interno dei centri urbani, costruzione di piste ciclabili.
Servizi sociali locali: applicazione definitiva della Ley de Dependencia (assistenza alle persone dipendenti, per malattia o vecchiaia), istituzioni delle reti di assistenza locali e municipali e dei servizi locali di mediazione e tutela.
Controllo delle banche:
Divieto di qualsiasi tipo di salvataggio o iniezione di capitale pubblico. Le banche in difficoltà dovranno fallire o essere
nazionalizzate per tramutarsi in banche pubbliche sotto controllo sociale.
Aumento della tassazione alle banche in forma proporzionale alla spesa sociale provocata a conseguenza della cattiva gestione finanziaria.
Restituzione alle finanze pubbliche dei prestiti statali concessi nel tempo.
Le banche spagnole non possono investire nei paradisi fiscali.
Sanzioni nei casi di cattiva prassi bancaria e di speculazione.
Fisco:
Aumento delle detrazioni d’imposta sui grandi capitali e le entità bancarie.
Eliminazione del Sicav (società d’investimento a capitale variabile)
Reintroduzione della tassa sul patrimonio.
Controllo reale ed effettivo sulle frodi fiscali e sulla fuga di patrimoni verso i paradisi fiscali.
Proporre la “Tobin Tax” a livello internazionale.
Libertà civili e democrazia partecipativa:
No al controllo di Internet. Abolizione della legge Sinde (che disciplina diversi aspetti del diritto d’autore in Rete e del peer to
peer)
Protezione della libertà d’informazione e del giornalismo d’investigazione.
Istituzione di referendum obbligatori e vincolanti per questioni di grande importanza e che modificano le condizioni generali di vita dei
cittadini.
Istituzione di referendum obbligatori prima dell’introduzione e l’applicazione delle norme europee.
Modifica della legge elettorale per garantire un sistema veramente rappresentativo e proporzionale e che non discrimini nessunn partito
politico nè volontà popolare, una nuova legge elettorale che veda rappresentati anche i voti in bianco o quelli nulli.
Indipendenza del Potere Giudiziario: riforma del Ministero della Giustizia per garantirne l’indipendenza, il Potere Esecutivo non potrà
nominare membri del Tribunale Costituzionale o del Consiglio Generale del Potere Giuridico (il CSM italiano).
Presenza di meccanismi effettivi che garantiscano democrazia interna ai partiti politici.
Riduzione delle spese militari.
Il Comune di Firenze sgombera chi chiede diritti
di Dmitrij Palagi, Coordinatore Regionale GC Toscana (24/05/2011)
Rifiugiati politici o meno, richiedenti asilo o meno, danno noia. La lotta per i diritti male si concilia con l'immagine della città di Renzi, che ignora i lavoratori dell'Ataf scesi in corteo ieri contro la privatizzazione del trasporto pubblico e costringe a lavorare il Primo Maggio.Questa è la Firenze democratica sostenuta anche da IdV e SeL. Quando ancora non era mattina i Vigili Urbani hanno sgomberato il predisio organizzato dai movimenti (Movimeto di lotta per la casa, Brigate Solidarietà Attiva Toscana, CSA Next-Emerson, Rete Insicuri) per trovare una soluzione a 70 rifugiati e richiedenti asilo.
Le altre forze dell'ordine sono rimaste a distanza, a guardare. Pare che qualche Vigile si sia lasciato scappare qualche giudizio sul "decoro" rovinato da quell'"accampamento". Non che sia un grande argomento politico ma è bene precisarlo: il piazzale davanti alla Fortezza da Basso viene tenuto rigorosamente pulito e in ordine dai presidianti, quindi è evidente che a dare noia è la presenza di esseri umani che il Comune di Firenze preferirebbe non esistessero.
Sono state spaccate le tende, rimosse le strutture e si è lasciato il presidio con alcune sedie e tavoli, confidando che sotto il sole di questi giorni se ne sarebbero andati tutti. Così non è andata per fortuna, il presidio continua e si sta riorganizzando la presenza.
È grave gestire la situazione ignorando la questione e poi cercando di intimidire con azioni violente che nulla c'entrano con il contesto di lotta portato avanti. Questo il senso anche delle dichiarazioni di Salvatore Allocca (Assessore Regionale della Federazione della Sinistra). Nella giornata di oggi è prevista una conferenza stampa e la quotidiana assemblea per decidere il da farsi.
Si cercano tende e coperte per rimediare a quanto distrutto questa mattina, oltre a compagni disponibili per una presenza fisica, in particolare la mattina. Più che mai la politica del Comune di Firenze si dimostra incapace di gestire i problemi e si arrende a logiche repressive che nulla hanno a che vedere con i diritti umani di cui tanto si vanta una certa sinistra cattolica "illuminata".
* Leggi anche: a Firenze si lotta per i diritti di tutti
Il comunicato è pubblicato sul sito www.gctoscana.eu
Oggi il PD l'ha votata.
Il Consiglio Comunale di Sovicille
PREMESSO CHE:
o l’istituto dei referendum rappresenta la forma di espressione democratica più vicina
ai cittadini per tutti i temi di grande rilevanza locale e nazionale.
o che il 12 e 13 giugno prossimo si voterà per quattro quesiti referendari;
o che appare evidente il tentativo da parte del governo di boicottare tale iniziativa;
CONSIDERATO CHE:
o il governo ha fissato la consultazione il 12 e 13 giugno prossimo, nell'ultima data utile secondo quanto predispone la legge, sperando nell'astensione, sprecando circa 400 milioni euro per non aver proceduto all'accorpamento con le amministrative.
o Che la sovranità popolare sancita dall'articolo 1 della Costituzione è violata da governi che ignorano o ostacolano l’esercizio della stessa, rendendosi responsabili di una vera e propria emergenza democratica.
o Che ad oggi i canali informativi, quali TV, giornali e media, sono ancora carenti di spazi e approfondimenti che sensibilizzino e facciano capire ai cittadini per quale motivo si è ricorso al referendum.
RILEVATO CHE:
Il Governo Berlusconi con le recenti dichiarazioni dello stesso Presidente del Consiglio dichiara nuovamente che “il nucleare è il futuro” e che la sospensione dei progetti di costruzione delle centrali nucleari è dovuta al solo superamento del referendum
Vi è stata la contrarietà di tutti i partiti di centrosinistra in Parlamento, per l’imposizione ad ogni Pubblica Amministrazione di consegnare al privato lo sfruttamento a scopo di lucro dell’acqua, bene pubblico inalienabile
Ogni vergognoso boicottaggio dei temi referendari mira soprattutto ad evitare il raggiungimento del quorum sul “legittimo impedimento”, istituto che mina il principio di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione e che costituisce forte interesse personale del Presidente del Consiglio.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SOVICILLE
Fa propri gli appelli venuti di forum e dai comitati promotori dei quesiti referendari per dire NO al nucleare, NO alla privatizzazione dell'acqua e NO al legittimo impedimento perchè oggi è ancora più attuale fermare il nucleare, rendere la legge uguale per tutti e affermare che l'acqua è un bene comune che non va privatizzato.
Stigmatizza il comportamento dell’attuale Governo che “fugge” dinanzi alla libera espressione democratica dei cittadini.
Considera grave la strategia di boicottaggio dei referendum e il tentativo maldestro di sminuirne l’importanza al solo fine di non fare raggiungere il quorum.
Chiede il sostegno ai quattro quesiti referendari con il SI, atto ad abrogare imposizioni centraliste costituite da leggi che avranno importanti ricadute sulle Amministrazioni Locali
SI IMPEGNA A:
Promuovere in ogni sede l’iniziativa referendaria informando ampiamente tutta la cittadinanza dell’importanza dei quesiti riportati.
Sostenere le ragioni dei quattro “SI” ai quesiti referendari, visti in chiave locale e regionale per abrogare leggi che impediscono liberi processi decisionali di tutte le Amministrazioni Locali.
Sostenere un nuovo forte protagonismo del “pubblico” nella gestione di servizi primari come l’acqua, che con la legge attuale deve essere sostanzialmente consegnata in mano alla gestione del privato ai soli fini di lucro.
Condannare in ogni sede istituzionale ogni volontà atta a sabotare la libera espressione democratica dei cittadini e la partecipazione ai referendum del 12-13 giugno 2011.
COMUNICATO STAMPA
Sgombero del presidio migranti di fronte alla Fortezza da Basso. Sgherri e Malpezzi: “gravissimo quanto accaduto! Massima solidarietà ai migranti e alle associazioni organizzatrici”
Firenze, 24 maggio. Gravissimo quanto accaduto stamattina di fronte alla Fortezza da Basso di Firenze: si è voluta la soluzione d’ordine pubblico pur di non dare risposte, ignorandoli, a bisogni primari di persone che si trovano già in situazioni pesantissime; sgomberare e oltretutto distruggere, a quanto appreso, tende e i pochi averi appartenenti ai migranti è un atto di arroganza intollerabile. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale e Andrea Malpezzi – segretario provinciale di Rifondazione Comunista – in merito allo sgombero del presidio organizzato presso la Fortezza da Basso da movimenti e associazioni per trovare una soluzione alla vicenda dei circa settanta rifugiati e richiedenti asilo. Non ci sembra proprio che la “bella Firenze” si possa qualificare con azioni di questo tipo. Per questo esprimiamo la massima solidarietà ai migranti – rifugiati, richiedenti asilo, ecc. – nonché alle associazioni che hanno organizzato il presidio e assicuriamo il nostro massimo impegno affinché vengano trovate soluzioni alla situazione in cui si trovano.
*A TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE, FIRENZE 24-5-2011*
**
* QUESTA FIRENZE NON SOGNA...*
**
*All'alba di questa mattina, una cinquantina di vigili urbani unitamente a
manipoli di poliziotti e carabinieri hanno "assaltato" la tendopoli dei
richiedenti asilo presente da sabato mattina in Piazza Bambini di Beslan.*
*Una azione VIOLENTA che porta la firma diretta del SINDACO di Firenze, che
ha fatto capire a tutti come intende portare avanti le politiche
dell'accoglienza...*
*Innumerevoli gli episodi da ascrivere all'imbecillità umana che copre di
vergogna il corpo della Polizia Municipale. Dalla devastazione delle tende,
ai calci e alle minacce, al furto di vettovaglie, striscioni, pentole e
financo generi alimentari...sino alla distruzine sistematica di palloni da
calcio...*
*Ma la umana reazione degli occupanti della Tendopoli e il sopraggiungere
di numerosi attivisti dei movimenti ha costretto a pìù miti consigli il
pattuglione di vigili, militi della benemerita e similia.*
*Infatti alle ore 7 tutta la truppa presente se ne è andata senza profferire
parola...*
*Una vera e propria figuraccia, quella di stamani.*
*In poche ore la Tendopoli è stata ricostruita e le varie attività sono
riprese. Resta il rammarico per la costante ottusità che accompagna la
politica della Giunta, incapace di ascoltare desideri, bisogni e aspirazioni
di centinaia di giovani, uomini e donne, che provengono dai territori della
guerra infinita.*
*Resta la rabbia per politiche del numero chiuso e delle regole
disciplinari.*
*Ma resta, ancora e irriducibile la volontà di andare avanti a tutela dei
diritti dei richiedenti asilo.*
*L'assemblea dei richiedenti asilo unitamente al Movimento di Lotta per la
Casa e al CSA Next Emerson presenterà una denuncia all procura della
repubblica per i reati di furto, danneggiamento e abuso di ufficio contro il
corpo della Polizia Municipale.*
**
*INVITIAMO TUTTI A PORTARE IN PRIMA PERSONA LA SOLIDARIETA' ALLA TENDOPOLI
RICOSTRUITA IN PIAZZA BAMBINI DI BESLAN*
**
*L'ASSEMBLEA DEI RICHIEDENTI ASILO SOMALI E ERITREI, CON LA SOLIDARIETA' DEL
MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA, DEL CSA NEXT EMERSON, DELLE BRIGATE DI
SOLIDARIETA' ATTIVA e della CONFEDERAZIONE COBAS*
BSA - Toscana
Sabato mattina un corteo di italiani e rifugiati eritrei, somali ed etiopi ha concluso il suo percorso in Piazza Bambini e Bambine di Beslan, davanti alla Fortezza da Basso di Firenze dove si stava svolgendo la manifestazione Terra Futura, vetrina della regione Toscana sullo sviluppo sostenibile. Al grido di “terra futura, tenda presente” i rifugiati politici hanno montato insieme a noi un presidio permanente di protesta. I rifugiati (fuori dai percorsi di assistenza e senza casa) chiedono uno stabile da autogestire e recuperare, la residenza nel Comune di Firenze e il rinnovo dei titoli di viaggio . Il Comune di Firenze non solo non si è fatto vivo ma ha mostrato il volto duro della repressione. La Polizia Municipale ha fatto irruzione nella tendopoli in cui migranti e italiani stavano dormendo: hanno cominciato a trascinare la gente fuori dalle tende in malo modo, sfasciando e strappando i teli e le strutture dei ripari provvisori. Al tentativo dei migranti di resistere, mettendosi davanti e sotto le camionette che stavano portando via il materiale della tendopoli, la Municipale ha reagito con strattoni, spinte, calci e buttando le donne a terra, provocando alcuni contusi lievi. Il tutto condito da varie provocazioni e offese da parte dei pubblici ufficiali presenti che denunciamo con forza. Le forze dell'ordine sempre in disparte, sono intervenuti solo quando tre migranti hanno minacciato di lanciarsi da un cavalcavia in preda alla disperazione per l’ingiustizia che si perpetrava, ancora una volta, contro di loro. In ogni caso la ferma e decisa determinazione dei migranti e degli italiani presenti, ci ha permesso di resistere allo sgombero. La responsabilità di tutta questa operazione è da attribuire solo ed esclusivamente al sindaco Renzi, sempre più chiaramente destrorso nelle idee e nei mezzi usati . Se fino a pochi giorni fa Renzi si vantava della vetrina di Terra Futura oggi finalmente il “rottamatore” ,che vorrebbe rappresentare il cambiamento del Pd, presenta il suo vero volto: come un De Corato qualunque rimanda i problemi reprimendoli con la repressione. E' questa la terra della solidarietà e dell'accoglienza di cui parla Rossi? A noi non ci sembra. I rifugiati politici hanno il diritto di avere una casa o almeno un Cara (centro per rifugiati) da cui possono entrare e uscire per lavarsi, mangiare e dormire. A questo punto ci domandiamo quindi dove stia, davvero, l’illegalità. In più troviamo gravissimo che le nostre richieste non vengano ascoltate, anche perché la richiesta di uno stabile da gestire e recuperare non comporta nessuna spesa per il Comune di Firenze.
In ogni caso il presidio permanente è stato velocemente ricostruito, più grande di quello precedente e sarà animato, nei prossimi giorni, da molte iniziative.
Non ce ne andremo da qui finchè non avremo risposte: anche se noi chiediamo diritti e voi ci date polizia rimarremo a pretendere ciò che spetta di diritto ai nostri amici somali, etiopi ed eritrei.
OCCUPARE GLI STABILIMENTI FINCANTIERI
OCCUPARE GLI STABILIMENTI FINCANTIERI
La Fincantieri ha dichiarato guerra ai lavoratori, con l'annunciata distruzione di migliaia di posti di lavoro in diversi stabilimenti, a partire da Castellamare, Sestri Ponente, Riva Trigoso. Questo piano aziendale va respinto integralmente. Non può esservi negoziato su un piano di annientamento di questa portata. Non si può scaricare sui lavoratori la crisi di sovrapproduzione di un sistema che li sfrutta. Ma per respingere davvero il piano aziendale vi è una sola concreta misura: l'uso della forza da parte dei lavoratori. I lavoratori di Genova e Castellamare, in queste ore, hanno dato una prima risposta. Ora si tratta di svilupparla ed estenderla, con l'occupazione immediata di tutti gli stabilimenti minacciati. Chiediamo alla Fiom di assumersi le proprie responsabilità facendo propria questa indicazione. In ogni caso il PCL interverrà con questa proposta di lotta radicale tra i lavoratori di Fincantieri. Solo la forza operaia può strappare risultati. L'ora delle chiacchiere è finita.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Partito Comunista dei Lavoratori - Empoli
“L’acqua è un bene di tutti”: intervento di Monica Sgherri (capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi in Regione) su “L’Unità Toscana” di oggi martedì 24 maggio.
La parziale marcia indietro sul nucleare per far cadere i relativi quesiti referendari ci dice che cresce la paura del governo che venga raggiunto il quorum. Si sa chi ha paura del quesito sul legittimo impedimento ma sappiamo anche chi ha paura che vincano i sì per la ripubblicizzazione dell’acqua: sono soprattutto i presidenti di società di gestione o di associazioni aziendali a difendere il fronte del no. Il 12 giugno, se vincerà il si, potremo affermare che sull’acqua non si faranno più né profitti né sprechi . Questi 15 anni di gestione privata o pubblico-privata ci dicono che i risultati mirabolanti promessi dall’ingresso dei privati non sono arrivati, ma gli aumenti sì. L’efficienza promessa non si è verificata e la riprova è l’aumento costante delle perdite di acqua intorno al 40%; La vittoria dei sì ci permetterà anche di ripubblicizzare la sfera decisionale, oggi di fatto racchiusa nei consigli di amministrazione delle società. Perché anche di questo si tratta, vedi il tentativo di Publiacqua di imporre un deposito cauzionale retroattivo a tutte le utenze. Il 12 giugno possiamo voltare pagina e riconsegnare questo bene comune, prezioso esauribile e indispensabile alla vita ad una programmazione e gestione pubblica. Non perdiamo l’occasione.
La Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” nel Consiglio Regionale della Toscana
Monica Sgherri
Oggi il PD l'ha votata.
Il Consiglio Comunale di Sovicille
PREMESSO CHE:
o l’istituto dei referendum rappresenta la forma di espressione democratica più vicina
ai cittadini per tutti i temi di grande rilevanza locale e nazionale.
o che il 12 e 13 giugno prossimo si voterà per quattro quesiti referendari;
o che appare evidente il tentativo da parte del governo di boicottare tale iniziativa;
CONSIDERATO CHE:
o il governo ha fissato la consultazione il 12 e 13 giugno prossimo, nell'ultima data utile secondo quanto predispone la legge, sperando nell'astensione, sprecando circa 400 milioni euro per non aver proceduto all'accorpamento con le amministrative.
o Che la sovranità popolare sancita dall'articolo 1 della Costituzione è violata da governi che ignorano o ostacolano l’esercizio della stessa, rendendosi responsabili di una vera e propria emergenza democratica.
o Che ad oggi i canali informativi, quali TV, giornali e media, sono ancora carenti di spazi e approfondimenti che sensibilizzino e facciano capire ai cittadini per quale motivo si è ricorso al referendum.
RILEVATO CHE:
Il Governo Berlusconi con le recenti dichiarazioni dello stesso Presidente del Consiglio dichiara nuovamente che “il nucleare è il futuro” e che la sospensione dei progetti di costruzione delle centrali nucleari è dovuta al solo superamento del referendum
Vi è stata la contrarietà di tutti i partiti di centrosinistra in Parlamento, per l’imposizione ad ogni Pubblica Amministrazione di consegnare al privato lo sfruttamento a scopo di lucro dell’acqua, bene pubblico inalienabile
Ogni vergognoso boicottaggio dei temi referendari mira soprattutto ad evitare il raggiungimento del quorum sul “legittimo impedimento”, istituto che mina il principio di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione e che costituisce forte interesse personale del Presidente del Consiglio.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SOVICILLE
Fa propri gli appelli venuti di forum e dai comitati promotori dei quesiti referendari per dire NO al nucleare, NO alla privatizzazione dell'acqua e NO al legittimo impedimento perchè oggi è ancora più attuale fermare il nucleare, rendere la legge uguale per tutti e affermare che l'acqua è un bene comune che non va privatizzato.
Stigmatizza il comportamento dell’attuale Governo che “fugge” dinanzi alla libera espressione democratica dei cittadini.
Considera grave la strategia di boicottaggio dei referendum e il tentativo maldestro di sminuirne l’importanza al solo fine di non fare raggiungere il quorum.
Chiede il sostegno ai quattro quesiti referendari con il SI, atto ad abrogare imposizioni centraliste costituite da leggi che avranno importanti ricadute sulle Amministrazioni Locali
SI IMPEGNA A:
Promuovere in ogni sede l’iniziativa referendaria informando ampiamente tutta la cittadinanza dell’importanza dei quesiti riportati.
Sostenere le ragioni dei quattro “SI” ai quesiti referendari, visti in chiave locale e regionale per abrogare leggi che impediscono liberi processi decisionali di tutte le Amministrazioni Locali.
Sostenere un nuovo forte protagonismo del “pubblico” nella gestione di servizi primari come l’acqua, che con la legge attuale deve essere sostanzialmente consegnata in mano alla gestione del privato ai soli fini di lucro.
Condannare in ogni sede istituzionale ogni volontà atta a sabotare la libera espressione democratica dei cittadini e la partecipazione ai referendum del 12-13 giugno 2011.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Passa alla Camera il decreto omnibus che contiene le norme per tentare di evitare il referendum sul nucleare. Sgherri: un colpo di mano gravissimo. Tentano in tutti i modi di compiere un “furto di democrazia”.
Gravissimo il colpo di mano avvenuto oggi alla Camera, cioè l’approvazione del cd decreto omnibus, che contiene le norme ad hoc per tentare – da parte del Governo – di evitare il referendum sul nucleare. Un tentativo palese di scippare i cittadini della possibilità di esprimersi, compiuto addirittura con il voto di fiducia! Un escamotage, quello governativo, non certo per cancellare ma solo per rimandare a tempi migliori la scelta nuclearista, e così provare a non far raggiungere il quorum per tutti i referendum, quindi anche sull’acqua e soprattutto sul legittimo impedimento. Adesso resta soltanto il pronunciamento della Consulta per sperare di evitare il “furto di democrazia” tentato dal Governo su una materia così essenziale per il futuro del paese.
La Capogruppo Monica Sgherri
CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Informativa sul documento preliminare al piano infrastrutture – mobilità. Le Considerazioni di Monica Sgherri
Informativa dell’assessore alla mobilità oggi nell’aula del Consiglio Regionale sul documento preliminare alla legge per l’istituzione del piano regionale integrato della mobilità e infrastrutture: si tratta dell’avvio dell’iter di un atto rilevante e condivisibile, per giungere quasi ad una sorta di legge quadro su questioni estremamente delicate, fra cui quella del trasporto pubblico locale, dove si sono registrati – a causa in primis dei tagli governativi – i maggiori disagi per la fruizione di un diritto fondamentale per i cittadini; disagi che sono stati in gran parte arginati grazie all’impegno della Regione. Alcune avvertenze che chiediamo trovino soluzione: la prima riguarda il fatto che il piano non arrivi dopo il compimento della riorganizzazione delle società di trasporto su gomma, riorganizzazione già avviata e che vede grandi disagi per i cittadini a causa del taglio di corse essenziali e per i lavoratori a causa della decurtazione dei posti di lavoro, azioni queste non motivabili economicamente perché appunto l’impegno delle Regioni – fra cui certo la Toscana – ha ripianato circa il 98 % dei tagli governativi ai trasferimenti a questo comparto. La seconda: che il piano in questione non diventi una mera legge delega alla Giunta, condivisibile nei obbiettivi ma svuotata delle scelte effettive, lasciando così alla sola Giunta stessa le decisioni nella definizione dei piani attuativi annuali.
La Capogruppo
Monica Sgherri
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