venerdì 27 maggio 2011

La discarica a Le Borra sbarca nel Consiglio Provinciale di Firenze:

La discarica a Le Borra sbarca nel Consiglio Provinciale di Firenze:

Il PRC ottiene che la seduta del 30 maggio sia dedicata alla discarica.

In quella sede sarà presentata una risoluzione contraria alla discarica di Le Borra e all’inceneritore di Testi, che richiede una nuova politica di gestione del ciclo dei rifiuti: raccolta differenziata spinta; porta a porta; riciclo e riuso; energie rinnovabili; e buone pratiche ambientali.

Il 30 maggio 2011 l'Assessore Provinciale all'Ambiente, esponente di SEL, risponderà direttamente in Consiglio provinciale attraverso una comunicazione alla valanga di atti ispettivi ( domande di attualità e interrogazioni) presentate dai vari gruppi consiliari, principalmente dal PRC sulla vicenda dell'accordo stipulato tra le province di Firenze e Arezzo per il sito della discarica di Le Borra, sul cantiere fantasma rinvenuto nell'area di Le Borra e infine sull'idoneità del sito di Le Borra ad ospitare una discarica vista la presenza di vincoli idrogeologici, paesaggistici e di protezione idrogeologica, nonché le caratteristiche tecniche e geologiche del terreno.

Inoltre sarà chiarita l'esistenza di uno studio commissionato dall'Amministrazione Comunale di Figline valdarno, Sindaco Riccardo Nocentini, alla società Massa Spin-off Srl nel 2007, propedeutico all'affaire rifiuti. Uno studio mai reso pubblico né tanto meno accessibile nella casella documenti on-line del sito del Comune perché stranamente criptato.

Alla faccia della trasparenza e della partecipazione nella gestione della cosa pubblica della quale il giovane sindaco figlinese non brilla.

Rimane ancora un mistero cosa abbiano fatto IDV & SEL, visto che gli esponenti locali avevano reclamato la presentazione di una interrogazione da parte dei propri consiglieri provinciali, cosa che non è mai avvenuta. Dimenticanza, doppiezza o ambiguità.

I soli atti ispettivi presentati sono dunque del PRC, del PD, della Lega Nord e del PDL.

Alla fine del dibattito e delle dovute repliche ci sarà la presentazione delle risoluzioni sulle quali il Consiglio Provinciale sarà chiamato a votare e non ci saranno spazi per ambiguità o reticenze di alcune.

Noi presenteremo una risoluzione che senza alcuna esitazione richiederà la riscrittura del Piano Provinciale dei Rifiuti, delle prospettate soluzioni impiantistiche che sono state individuate: dalla discarica a Le Borra, alla triplicazione dell'inceneritore di Selvapiana (Rufina), all'inceneritore di Testi (Greve), alla duplicazione dell'inceneritore di Montale e soprattutto chiederemo di interrompere una gestione del ciclo dei rifiuti fondata sul binomio discariche-inceneritori. Dunque nessuna discarica a Le Borra nessun inceneritore a Testi.

Come abbiamo già presentato al Comune di Greve una richiesta di moratoria lo faremo anche per Le Borra confutando l'ambiguità del centro sinistra e soprattutto del Sindaco di Figline Valdarno che continua imperterrito a ripetere con frasi fatte che nell'area mineraria di Le Borra sarà previsto un deposito per “ceneri e inerti”.

Qual è la “bufala” (come sostiene il Sindaco)? Lo sa il Sindaco che le ceneri sono rifiuti speciali e pericolosi? Per quanto riguarda gli inerti si riferisce forse ai terreni di scasso dei lavori della TAV? Anche questi non sono proprio inerti se si tiene in considerazione che sono terreni impregnati da oli e sostanze inquinanti che vengano rilasciati dalle macchine usate per la perforazione delle gallerie.

Firenze 26 maggio 2011 Andrea Calò capogruppo PRC

Provincia di Firenze

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