Perché non ci piace la proposta di Legge 953 (ex Aprea)
Pubblicato da comitatonogelmini su 20 ottobre 2012
di Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione
20 ottobre 2012
La Proposta di Legge 953 è una legge che nasce nel chiuso di una Commissione Parlamentare, senza un ampio dibattito nella società, mentre i tagli delle risorse e le cattive riforme stanno distruggendo la Scuola statale.
una legge sul governo della Scuola che attraverso un ampio dibattito rafforzi la democrazia scolastica.
La Proposta di Legge 953 è una legge secondo cui ogni scuola si adegua alle diverse realtà sociali ed economiche non per rimuovere, ma per consolidare le disuguaglianze economiche e sociali; esattamente il contrario di quanto previsto dalla Costituzione. Ci saranno scuole con molte disponibilità e scuole marginali.
una scuola che possa garantire a tutti un’istruzione qualificata e che intervenga per superare le situazioni di svantaggio e disuguaglianza.
La Proposta di Legge 953 limita il ruolo degli organi di democrazia scolastica e rafforza il ruolo manageriale di natura privatistica del Dirigente Scolastico.
una scuola governata in modo democratico con piena responsabilizzazione di tutte le componenti della scuola (insegnanti, ATA, genitori, studenti), i cui organi e componenti siano equiordinati e non gerarchizzati.
La Proposta di Legge 953 trasforma l’istruzione scolastica in un servizio che privilegia le diverse richieste dell’utenza.
una scuola che, garantendo a tutti una formazione qualificata, si proponga anzitutto la formazione democratica delle nuove generazioni:non servizio a domanda individuale, ma strumento dell’interesse generale.
La Proposta di Legge 953 prevede una scuola facilmente condizionabile, attraverso contributi economici che possono essere anche finalizzati e la presenza di membri esterni nel Consiglio dell’Autonomia.
una scuola aperta al confronto con le realtà esterne, luogo di libera dialettica democratica, finanziata in maniera adeguata dallo Stato e autonoma da ogni condizionamento di qualsiasi natura.
La Proposta di Legge 953 ribadisce il ruolo preminente e verticistico del Ministro e degli strumenti di intervento (INVALSI, regolamenti, linee di indirizzo)con una forte limitazione della libertà di insegnamento.
un governo democratico della scuola a tutti i livelli, compresi quelli nazionali: per garantire la libertà di insegnamento e l’effettiva autonomia dagli esecutivi e dai poteri esterni.
La Proposta di Legge 953 smantella il sistema scolastico statale e prevede un sistema di scuole, ognuna con una propria caratterizzazione (statuto) in un sistema nazionale comprensivo di scuole statali e scuole private (anche confessionali).
un sistema scolastico statale con il compito primario di garantire un’istruzione laica e democratica; una scuola statale distinta da quelle private che, ancorché paritarie, possono essere di orientamento confessionale.
La Proposta di Legge 953 delega al Ministro la normativa di attuazione, accentuando il carattere ministeriale della scuola.
che le norme generali dell’istruzione siano riservate al Parlamento, perché la scuola statale non può essere espressione della maggioranza di governo.
La Proposta di Legge 953 demanda alle Regioni la competenza di disciplinare la forma di partecipazione a livello territoriale, non definendo alcun principio.
che le forme di governo e di partecipazione del sistema scolastico statale spettino, a garanzia dell’unitarietà del governo della scuola, alle leggi dello Stato.
La Proposta di Legge 953 rappresenta una scuola privatizzata, nella sua organizzazione aziendalistica e nelle finalità prioritarie, e nello stesso tempo centralista e ministeriale.
La Proposta di Legge 953 configura una scuola che diventa strumento e luogo di disuguaglianza.
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