giovedì 30 maggio 2013

Gestione idrica, Bramerini: “Aperti ad ogni contributo per pensare la nuova organizzazione”


Toscana Notizie

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Gestione idrica, Bramerini: “Aperti ad ogni contributo per pensare la nuova organizzazione”

FIRENZE – “Con l’Autorità Idrica Toscana abbiamo avviato un percorso sulla riorganizzazione del Servizio idrico e siamo aperti a ogni contributo utile a una discussione che da tempo ci vede impegnati su un tema sentito e importante come quello dell’acqua”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini intervenendo al convegno per la presentazione dello studio dell’Università di Firenze sul tema “Cooperazione e gestione del servizio idrico integrato” promosso da Regione e Unioncamere insieme alle associazioni toscane delle cooperative (Alleanza delle cooperative, Legacoop, Confcooperative, Agci)

Lo studio, elaborato dal Dipartimento di scienze per l’economia e l’impresa dell’Ateneo fiorentino, si propone di indagare sotto diversi profili l’ipotesi della cooperativa di utenti come gestore del servizio idrico in Toscana.
“La cooperazione non è la soluzione tout court, lo sappiamo – ha proseguito Bramerini – ma può essere quell’elemento nuovo e suggestivo che ci fa superare in modo positivo il bivio di fronte al quale si trova la Toscana. Da una parte abbiamo gli esiti del referendum, che anche nella nostra regione è stato molto partecipato, dimostrando il sentimento nuovo espresso dai cittadini su questo tema; dall’altro abbiamo tutte le difficoltà della finanza pubblica a far fronte agli investimenti necessari, così come c’è l’esigenza che la Regione assuma un ruolo importante e alimenti e gestisca il confronto fra tutte le tesi in campo, lavoro indispensabile e doveroso”.
“Guardiamo con attenzione – ha poi detto l’assessore – anche all’impegno del ministro dell’ambiente Orlando che ha parlato di una proposta di legge per recepire gli esiti del referendum, con l’obiettivo di stabilire con quali strumenti  e quali risorse si possano ripubblicizzare le società. Come Regione contribuiremo ponendoci in modo propositivo grazie anche al fatto che nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha approvato il regolamento che istituisce la Consulta per la qualità dei servizi pubblici”.
Lo studio presentato oggi è nato all’interno della Consulta della cooperazione – ha dichiarato l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini intervenuto anche lui al convegno – il che dimostra l’apertura di interesse che la Regione ha nei confronti di questo tema. Del resto, da settimane abbiamo avviato un confronto con tutti i soggetti del settore per rafforzare il ruolo della cooperazione nel nostro apparato produttivo. Che riveste un ruolo importante soprattutto in questi momenti, permettendoci di reggere e reagire alla crisi e al tempo stesso confermando un legame con valori fondativi che la Regione Toscana intende perseguire nel campo dell’economia, del  mercato del lavoro e del welfare”.
L’assessore Simoncini ha spiegato che, proprio perché ne riconosce il valore, la Regione ha da sempre posto attenzione alla cooperazione, sostenendone con misure concrete il consolidamento. “In questo percorso dunque – ha concluso Simoncini – si inseriscono anche le idee avanzate stamani e nella proposta di legge sulla cooperazione potremo utilmente introdurre elementi che ci consentano di lavorare concretamente a questa ipotesi”.

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