Intervista a Cayo Lara di Giuseppe Grosso – Cayo Lara, 61 anni, è deputato e presidente del gruppo parlamentare La izquierda plural e, dal 2008, coordinatore generale di Izquierda unida (Iu). Durante l’ultimo congresso è stato riconfermato con voto unanime alla guida del partito, che alle politiche del novembre 2011 ha sfiorato il 7% conquistando |
I popolari vacillano sotto i colpi degli scandali di corruzione e pagano, altissimo, il prezzo delle esasperanti politiche di austerità; i socialisti attraversano una paralizzante crisi d’identità, che ha ormai ridotto a un confuso farfuglio quella che dovrebbe essere la più autorevole tra le voci d’opposizione. Queste, a grandi linee, le cause della profonda crisi |
di redazione zeroviolenzadonne.it – Gentile Direttore Marcello Masi, Siamo donne e uomini che quotidianamente attraverso il sito di informazionewww.zeroviolenzadonne.it cercano di diffondere un messaggio diverso contro la violenza sulle donne e un punto di vista altro sulla relazione tra uomini e donne. Lo facciamo attraverso contributi che vengono scritti ad hoc per il nostro sito, |
di Chiara Valentini, da L’Espresso – La prima volta che avevo incontrato Franca Rame a colpirmi era stata la sua bellezza. Già l’avevo vista a teatro, ne “La signora è da buttare” (la “signora” era l’America..), ultimo sberleffo dai palcoscenici borghesi prima del grande salto nel teatro popolare. In scena Franca era una straordinaria attrice |
di Augusto Rocchi – Siamo ormai ad un punto cruciale per il futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto, così come per gli altri stabilimenti del gruppo e senza enfasi per la siderurgia italiana. Sono di fronte a tutti le palesi inandempienze del gruppo Riva nell’applicare quei provvedimenti indispensabili a rendere compatibile la presenza industriale con |
di Barbara Spinelli, da Repubblica, 29 maggio 2013 – Strane elezioni amministrative. Le capisci se l’occhio guarda oltre, se vede quel che accade intorno e ha viva la memoria. Le elezioni ci mostrano un’Italia che diserta il voto – quasi la metà dei romani si astiene – e al tempo stesso, ovunque, proliferano iniziative, associazioni. |
Intervista a Roberto D’Alimonte di Riccardo Chiari – «Non c’è stato un cataclisma. Siamo dentro un trend consolidato, che va avanti da più di trent’anni. E non sappiamo quando si fermerà». L’analisi di Roberto D’Alimonte sull’astensione al voto di domenica va in controtendenza rispetto alla percezione di un record del non voto. Il politologo mantovano, |
di Salvatore D’Albergo* – Cosa deve intendersi per “revisione costituzionale”? Se guardiamo al chiaro e inequivoco pensiero dei costituenti, nonché al primo quarantennio della storia repubblicana, essa non può certo, come pretende l’ideologia dominante, significare una revisione sistemica che stravolga l’impianto “rigido”della Costituzione, (con l’introduzione ad esempio del presidenzialismo o l’introduzione di funzioni e ruoli |
di Maria R. Calderoni – Correva l’anno 1957. La guerra è finita da dodici anni. Nasce il primo supermercato, il primo “Carosello”, la prima 500, l’Autostrada del Sole; nasce la Cee e pure l’Euratom; per la prima volta un essere vivente è lanciato nello spazio, è partito lo Sputnik con la cagnetta Laika a bordo; |
di Cinzia Sciuto cinziasciuto.blogspot.com – Gentile ministra delle Pari Opportunità, Josefa Idem Egregio ministro del Lavoro, Enrico Giovannini In quanto mamma lavoratrice, attualmente in astensione obbligatoria per la nascita della mia seconda figlia, mi chiedo spesso per quale motivo quando si parla di conciliazione famiglia-lavoro nel nostro ci si riferisca quasi esclusivamente alle madri, come |
di Antonello Sotgia – Hai quasi l’impressione che Paolo Sorrentino riprenda con due soli “fuochi”: macro e grandangolo. A permettersi il chiudere sui particolari e, immediatamente dopo, l’allargare su Roma. |
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