mercoledì 29 maggio 2013

Ticket e riscossione Equitalia. Stop e apertura di una riflessione e confronto da parte della Giunta.


Ticket e riscossione Equitalia. Stop e apertura di una riflessione e confronto da parte della Giunta.

Sgherri:”recepito l’obbiettivo della mozione da me presentata a suo tempo”.

Firenze, 29 maggio. Con l’impegno – oggi in aula – dell’assessore alla salute e del presidente della commissione sanità di riportare nella commissione stessa la mozione da me presentata (nonché la sostanziale condivisione dei contenuti della stessa da parte dei consiglieri intervenuti), al fine di approfondire la questione e definire i criteri e modalità per richiedere crediti pregressi per quanto riguarda i ticket sanitari (così da non penalizzare, in particolare, la morosità incolpevole e soggetti economicamente deboli e specialmente, fra gli altri, gli anziani) e soprattutto verificare la scelta del soggetto riscossore, posso dire che l’obbiettivo della mozione da me presentata nel marzo scorso è sostanzialmente recepito. Cioè l’annuncio di non procedere nell’approvazione del protocollo d’intesa con Equitalia per la riscossione coattiva dei ticket non riscossi e aprire una riflessione sui criteri e linee guida di riscossione, coinvolgendo la commissione consiliare competente, per valutare altre strade, fra cui – come suggerito dalla mozione – la verifica della percorribilità della creazione, con i Comuni, di un Ente unico gestore per la riscossione. Per questo, in attesa del confronto in Commissione, ho accettato di riportare in Commissione la mozione stessa.
Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. Ritengo – prosegue Sgherri – infatti che per quanto riguarda le situazioni pregresse sia necessario adottare una maggiore articolazione, che, non volendo certo salvaguardare i “furbi”, tenga però conto una serie di fattori di prassi, di funzionamento e di incompleta informazione, i quali possono aver prodotto errori in buona fede da parte dei cittadini, in particolare anziani o malati cronici. Cittadini che invece avrebbero letto – se si fosse proceduto nella direzione di coinvolgere a posteriori Equitalia nella riscossione dei ticket non pagati -  tutto ciò come un intervento dal sapore “persecutorio” tenuto anche conto della “fama” che ormai tale agenzia riveste nell’immaginario comune. Situazione per giunta paradossale in quanto molti Comuni stanno – proprio per i motivi suddetti – togliendo ad Equitalia la riscossione.
Una scelta, quella di non procedere con criteri e modalità di riscossione dei ticket in maniera esosa e “persecutoria”, dovuta anche al fatto di evitare oltre al danno anche la beffa: visto che già il peso dei ticket spinge spesso chi può permetterselo a rivolgersi al privato, chi per condizione economica è obbligato a continuare ad usufruire del pubblico – cioè le fasce meno abbienti della popolazione, spesso anziani – non può tanto più poi anche subire, magari a fronte di morosità incolpevole, metodi e penalità così pesanti come quelli applicati da Equitalia.

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