domenica 1 settembre 2013

Cosa pensa il ministro Carrozza delle scuole private?


Cosa pensa il ministro Carrozza delle scuole private?

Pubblicato da comitatonogelmini su 29 agosto 2013


di Federico Del Giudice
da Il Fatto Quotidiano
29 agosto 2013
21 Agosto: Serve una costituente dellistruzione.
Quattro giorni dopo: Le scuole paritarie svolgono un ruolo importante, non ne potremmo fare a meno, e per questi istituti si deve entrare in unottica pluriennale di finanziamento.
Lautrice di entrambe le dichiarazioni è la stessa persona: il Ministro dellIstruzione Maria Chiara Carrozza.
Sorge subito il dubbio: quali sono i presupposti per una costituente dellistruzione? Dopo anni di tagli ai fondi per scuole e università pubbliche il rischio che si intravede è che tutto ciò che verrà fatto tenderà a svilire il pubblico e favorire il privato.
Le prime mosse del Governo Letta sono chiareuna spolverata di soldi sulledilizia (300 mln quando la Protezione Civile, qualche anno fa, stimava in 12 miliardi le necessità per ammodernare i vecchi edifici) e introduzionecon il Decreto del Faredi borse di mobilità unicamente legate al profittosostituendo ogni criterio legato alle condizioni economiche di provenienza, senza finanziare di un solo euro il sistema de l Diritto allo Studio vigente ed aumentando la c.d. quota premiale del finanziamento pubblico agli atenei e, per concludere, la stabilizzazione di 11.000 precari della scuola dopo il taglio di 81.614 docenti negli ultimi 5 anni (e un aumento di 90.990 alunni).
Accanto a questi provvedimenti spot pare che non vi sia una reale inversione di tendenza nelle politiche legate allistruzione, anzi. Il dibattito nella maggioranza di Governo continua ad avere tinte fosche, come le ultime esternazioni dellOn. Centemero che auspica nuovi tagli alla scuola pubblicaEppure le possibilità per un cambio di rotta ci potrebbero essere.
La domanda che poniamo è sempliceperché non dare a scuole e università pubbliche, alla prossima finanziaria, quegli 800 milioni circa di fondi che fino ad oggi sono stati dati allistruzione paritaria? Forse con questi, e con i due miliardi di euro che provengono dallImu sulle case di lusso, potremmo rilanciare linnovazione del nostro Paese per ridare speranza ad una generazione senza futuro.Per tutto questoper riconquistare unistruzione pubblica e di qualità e un futuro dignitoso, gli studenti e le studentesse di tutta Italia hanno deciso di scendere in piazza l11 Ottobre.
 
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