Multiutility, beni comuni e Sel
mercoledì 26 settembre 2012 | |
La decisione a Trieste e Padova di votare a favore della fusione tra Acegas-APS con Hera da parte dei comsiglieri di Sel la ritengo sbagliata e rischia di generare confusione sull’orientamento nazionale di una forza politica impegnata a sostenere il pieno rispetto dei referendum.
La legittima autonomia dei consiglieri e assessori di Sel negli enti locali non puo esimere Sel da una discussione politica nazionale su questa vicenda anche perche’ altrettanto chiaro quale era ed e’ il giudizio nazionale contrario nel merito e nel metodo su questa fusione.
Queta fusione rappresenta una mera operazione finanziaria che allontana la gestione di servizi pubblici territoriali dal controllo dei comuni e dei cittadini. Non ci sono garanzie sulla gestione dell acqua, né sulla chiusura della stagione degli inceritori nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Sel non e’ il partito del no e anzi sono convinto della necessita di essere forza di governo:proprio per questo ritengo che un diverso orientamento dei nostri amministratori su questa vicenda avrebbe potuto aprire una grande discussione pubblica nel centrosinistra sul futuro delle aziende locali in relazione all’esito dei referendum, alle decisioni della Corte Costituzionale. Almeno ora, prendiamo atto del problema e facciamo questa discussione, perche’ siamo solo all’inizio di scelte che ci coinvolgeranno a livello nazionale e locale.
Paolo Cento
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