giovedì 31 gennaio 2013

Newsletter PRC n. 210


Newsletter PRC n. 210


Falconi e avvoltoi

di Marco Travaglio - 31.01.13Conosco Antonio Ingroia da 15 anni e non l’ho mai sentito paragonarsi a Falcone o a Borsellino. Semplicemente gli ho sentito ricordare due dati storici: nel 1988, neomagistrato, fu “uditore” di Falcone; poi nell’89 andò a lavorare alla Procura di Marsala guidata da Borsellino, di cui fu uno degli allievi prediletti. Nemmeno l’altro giorno Ingroia s’è paragonato a Falcone. S’è limitato a ricordare un altro fatto storico: appena Falcone si avvicinò alla politica (e di parecchio), andando a lavorare al ministero della Giustizia retto da Martelli nel governo Andreotti, fu bersagliato da feroci attacchi, anche da parte di colleghi, molto simili a quelli hanno investito l’Ingroia politico. Dunque non si comprende (se non con l’emozione di un lutto mai rimarginato per la scomparsa di una persona molto cara) l’uscita di Ilda Boccassini che intima addirittura a Ingroia di “vergognarsi” perché avrebbe “paragonato la sua piccola figura di magistrato a quella di Falcone” distante da lui “milioni di anni luce”. Leggi tutto

Ingroia in Emilia-Romagna

di Agostino Giordano - 31.01.13Ieri il tour elettorale di Antonio Ingroia ha fatto tappa in Emilia-Romagna, suscitando entusiasmi in tutte le città in cui si è intrattenuto e gli incontri organizzati nei diversi luoghi si sono trasformati in assemblee molto partecipate, dense di passione e contenuti politici, nonché piene di giovani. Il giro è cominciato a Ravenna, dove la conferenza stampa convocata alle 10 di mattina, in una grande sala nei locali della sede provinciale, si è trasformata in un vero e proprio happening fra applausi, interventi appassionati di diversi candidati e abbracci di gioia fra persone che hanno trovato o ritrovato gli stimoli e l’orgoglio di appartenere a un percorso comune. Cosa molto insolita e particolare che ciò sia avvenuto di mattina, in orario lavorativo. Alle 13 la carovana di Ingroia si è spostata a Ferrara, dove ad accoglierlo è stato lo stesso entusiasmo, in una conferenza stampa allestita in un gazebo di un bar. Leggi tutto

Venerdì 1 Febbraio a Roma, la rivoluzione civile anche per l’Europa

di Fabio Amato - 31.01.13Al teatro Capranica, il 1 Febbraio, Antonio Ingroia interverrà alla manifestazione del Partito della Sinistra Europea, insieme a Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista , che di Sinistra Europea è fondatrice, e a Jean Luc Melenchon, candidato alle presidenziali del Front de Gauche francese che alle scorse elezioni raggiunse oltre l’11% dei voti, e che , felice coincidenza, aveva come slogan proprio quello della Révolucion citoyenne. Una manifestazione contro il Fiscal compact e l’austerità, ovvero le politiche economiche di tagli e sacrifici che l’Unione Europea sta imponendo in tutta Europa, mentre regala allo stesso tempo migliaia di miliardi alle banche. Una politica che ha aggravato la crisi, invece di risolverla, una politica il cui unico obiettivo è quello di rassicurare la finanza speculativa , che infatti continua a lucrare e a fare profitti, mentre chiudono aziende e la disoccupazione in Europa ha raggiunto cifre spaventose, oltre 20 milioni di cittadine e cittadini senza lavoro. Il nostro paese è fra quelli che sta pagando queste scelte, con le misure portate avanti da Monti e sostenute da Pd, Pdl, e Udc in Parlamento. Misure come l’adesione al Fiscal compact, un trattato che obbligherà l’Italia a continuare nella folle politica di tagli indiscriminati per i prossimi venti anni. Leggi tutto

La rimozione della crisi

di Alberto Burgio - 31.01.13I lettori del manifesto dovrebbero rileggere attentamente e meditare le conclusioni dell’articolo di Felice Roberto Pizzuti apparso su queste pagine martedì scorso. Dopo avere descritto la miscela esplosiva che sta devastando l’economia del paese e le condizioni di vita delle classi subalterne (attacco ai redditi da lavoro; deindustrializzazione e caduta del Pil; crisi della fiducia; crescita della disoccupazione, dell’inflazione e dell’ineguaglianza), Pizzuti notava come nessuna delle cause strutturali della crisi esplosa cinque anni fa sia stata rimossa. Al contrario, tutto va come se non fosse accaduto nulla. La finanza insegue indisturbata rendimenti sempre più elevati degli investimenti speculativi, gonfiando bolle destinate a provocare effetti ancora più dirompenti di quella dei mutui americani. Leggi tutto

È a rischio la civiltà urbana

di Paolo Berdini - 31.01.13Ieri gli autobus dell’Azienda deitrasporti pubblici di Napoli sono rimasti nei depositi perché non c’era carburante per farli circolare. Il gravissimo fenomeno non è un caso isolato perché si inquadra in un processo in atto da anni. Le scuole che cadono in pezzi; gli ospedali che vengono chiusi o ridotti nel numero dei posti letto; i servizi di assistenza ai portatori d’handicap chiusi senza pietà. Addirittura, nel novembre scorso i ciechi banchieri di governo costrinsero allo sciopero della fame i malati di Sla, cui avevano tagliato 400 milioni di euro destinati all’assistenza. Ma pure in questo quadro di dilagante inciviltà, la vicenda napoletana rappresenta un passo gigantesco verso il baratro, un campanello d’allarme che faremmo bene a non sottovalutare. Se mancano i trasporti urbani in una grande città come Napoli, si mette a rischio il diritto dei cittadini a muoversi, a risolvere i problemi di lavoro, di studio, di relazioni, di svago. Si mette a rischio la stessa nozione di civiltà urbana. Leggi tutto

Perché è in palio la nazionalizzazione

di Vincenzo Comito, Enrico Grazzini - 31.01.13Sono ormai in molti a pensare che il Monte dei Paschi di Siena dovrà essere probabilmente nazionalizzato. Non è una questione di scelta politica ma di aritmetica finanziaria. Nel complesso lo stato italiano metterà in MPS, fra Tremonti e Monti bond, circa 3,9 miliardi, senza contare le garanzie concesse sulle obbligazioni emesse da MPS per decine di miliardi. Le risorse complessivamente impiegate dalla Fondazione MPS che controlla la banca sono ormai diventate meno di un terzo di quelle erogate dallo stato. La Fondazione MPS è già minoritaria. E non sarà facile per la banca guidata dal presidente Alessandro Profumo restituire la montagna di soldi prestata dallo stato ad un tasso che va dal 9 al 15%. Senza contare che ancora è difficile capire quale è l’ampiezza vera del buco nei conti della banca. Leggi tutto

«Dimezzati la busta o sei fuori»

di Antonio Sciotto - 31.01.13Il gruppo di ristoranti torna ad attaccare i lavoratori. Ma questa volta sceglie un metodo «soft»: se accettate un livello più basso, un part time di 20 ore e il trasferimento, conserverete il posto Sembrava troppo bello, e invece no: dopo aver ricollocato per il rotto della cuffia i 70 dipendenti dichiarati in esubero nel 2012, Autogrill torna all’attacco. E stavolta il marchio di ristorazione controllato dai Benetton raddoppia: sul piatto mette ben 140 licenziamenti, e tutti sulla rete dei punti autostradali. Ma lo fa in un modo più sottile, forse sperando di evitare il battage mediatico dell’anno scorso. Nella procedura inviata via fax ai sindacati, propone infatti uno «scambio», che dovrà passare attraverso una scelta volontaria dei licenziandi: se faranno pervenire entro il 21 aprile, una «dichiarazione di disponibilità» a essere trasferiti in un nuovo locale entro i 50 chilometri, a essere demansionati e ridotti di livello, e a passare a part time di 20 ore, potranno conservare il posto. Leggi tutto

Come diventare candidato (in)credibile in cinque mosse

di Matteo Pucciarelli - 31.01.13Ormai per il 2013 non fate più in tempo, ma cominciateci a ragionare sin da oggi in vista delle prossime elezioni, che magari arriveranno presto, nel giro di un paio d’anni. Ehi tu, hai mai pensato che potresti candidarti? Hai voglia di metterti al servizio del Paese? Sogni una discesa (o salita) in campo sin da bambino? Ecco cinque semplici consigli per risultare credibili e votabili. Costruitevi una biografia. Allora, la maggioranza di noi è una persona normale. Ha fatto un po’ quello che hanno fatto tutti. Ha studiato più o meno bene e s’arrangia tutt’oggi più o meno bene. Però chi si candida non deve e non può abbassarsi a cotanta normalità. Bisogna stupire. Leggi tutto

Ci sparano addosso…e cercano di passare per vittime

di Mattia Cavatorti - 31.01.13La notte del 28 aprile 2009 a Reggio Emilia succede un fatto estremamente grave che vede come protagonista me assieme ad altri due giovani compagni. Io e i miei amici siamo antifascisti e quella notte siamo impegnati a rivendicare ciò che molta politica purtroppo permette in spregio a una Costituzione scritta con il sangue dei partigiani. Nella nostra città è stata infatti aperta una sede di Casa Pound e noi pensiamo sia giusto chiederne la chiusura anche attraverso una scritta muraria. Succede tutto in pochissimi istanti! Siamo intenti nella scritta quando nel buio spuntano improvvisamente due individui travisati, colletto della giacca alzato e berretto abbassato sul viso, ma soprattutto pistole alla mano! Leggi tutto

Marx, Keynes, Friedman e Fritz Schumacher a Davos

da Keynesblog.it - 31.01.13Larry Elliot, capo redattore economico del Guardian, ha scritto un interessante dibattito immaginario tra Marx, Keynes, Friedman e Fritz Schumacher, intervistati dal capo del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde al World Economic Forum di Davos. Lo abbiamo tradotto per voi. Christine Lagarde: Karl, tu come vedi la situazione? Karl Marx: La classe capitalista riunita a Davos ha trascorso gli ultimi giorni grattandosi la testa per la disoccupazione e la mancanza di domanda dei propri prodotti. Non sembra però capace riconoscere che ciò è inevitabile in un’economia globalizzata. Leggi tutto

Zygmunt Bauman: il sesso postmoderno delle Femen

di A. Lanni, Reset - 31.01.13“Non si giura fedeltà ai beni di consumo né alle ‘cose’ che si comprano in un negozio. E infatti quelle cose non affollano più la nostra vita un attimo dopo che il piacere si è esaurito”. Questo standard del consumo è entrato in maniera definitiva anche nella nostra sfera sentimentale. Perché i matrimoni diminuiscono, perché il commercio sessuale è aumentato? Viviamo in un mondo di consumi estemporanei e relazioni “modello escort”. Anche le Femen, il collettivo di donne che ha protestato nudo qualche settimana fa in piazza San Pietro a Roma, usano il corpo come uno spazio pubblicitario. Leggi tutto

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