mercoledì 30 gennaio 2013

Newsletter PRC n. 409


Newsletter PRC n. 409

La lista Ingroia dà fastidio. E si vede

di Franco Frediani - 30.01.13Un uomo che ha il coraggio, prima di presentare un’accurato dossier sul rapporto stato-mafia (che ha “incentivato” il suo allontanamento dalla Sicilia..) e poi di uscire dall’ambiente professionale in cui opera, per difendere la coerenza e la “bontà” del suo lavoro, non può mai essere apostrofato come “una piccola figura”. Ad usare questi termini è stato il procuratore aggiunto di Milano Ilda Bocassini. Lo ha fatto all’indirizzo di Antonio Ingroia, reo, a suo dire, di essersi paragonato a Giovanni Falcone. Non entriamo nel merito delle qualità morali e professionali della giudice milanese, nessuna voglia di metterla in discussione, ma vorremo capire meglio il senso di queste strane esternazioni. Leggi tutto

Ingroia a Ballarò

di Stefano Galieni - 30.01.13Ieri sera è toccato ad Antonio Ingroia il ruolo di ospite finale di “Ballarò” il popolare programma condotto da Giovanni Floris. Banali le domande e secche quanto precise le risposte verrebbe da dire se uno volesse trarre un bilancio, con poche sorprese. La prima annotazione degna di nota è una rivelazione che ha del sensazionale. Nel criticare il fatto che dietro la società civile siano presenti candidati provenienti dai “partiti”, l’impeccabile conduttore ha citato Paolo Ferrero, segretario del Prc. Erano anni che tale cognome non veniva pronunciato in tale programma tanto che era ormai lecito pensare che Floris ne ignorasse l’esistenza. Ma l’intervista, preceduta da una imitazione un po’ fiacca di Crozza, di solito più creativo, si è snodata sulle eterne questioni: “perché un magistrato in politica?” e la risposta inevitabile “preferite gli imputati?”. “perché sottrarre voti al centro sinistra?” “In realtà noi li vogliamo aggiungere è il Pd che considera più compatibili le proprie scelte con quelle di Monti. Leggi tutto

L’anno zero del welfare

di Rassegma.it - 30.01.13In Italia è allarme welfare. I Fondi nazionali per gli interventi sociali hanno perso il 75% delle risorse complessivamente stanziate dallo Stato negli ultimi 5 anni. E’ quanto emerge da un’indagine dello Spi-Cgil sullo stato sociale nel nostro paese. Ma c’è di più: il Fondo per le politiche sociali (quello che costituisce la principale fonte di finanziamento statale degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie) ha subito la decurtazione più significativa, passando da una dotazione di 923,3 mln di euro a quella di 69,95 mln. Non va meglio, per quanto riguarda il Fondo per la non autosufficienza, la cui dotazione finanziaria nel 2010 era di 400 mln di euro, ed è stato del tutto eliminato dal governo Berlusconi. Leggi tutto

Diamo all’Italia un governo di pace

di Flavio Lotti - 30.01.13Uno dei segni più evidenti del disastro in cui siamo finiti è nella scomparsa dell’Italia dal mondo e la sua perdita di credibilità e rilevanza internazionale. La responsabilità primaria è di Berlusconi. Ma anche i tecnici del governo Monti portano pesanti responsabilità. Oggi l’Italia è fuori dal mondo. Una visione miope, un’agenda dettata dai grandi gruppi economici finanziari (soprattutto Eni e Finmeccanica) e una strumentazione profondamente inadeguata hanno contribuito al declino dell’Italia, l’hanno messa fuori gioco, ci hanno esposto a grandi rischi e ci hanno fatto perdere grandi opportunità. Al punto in cui siamo non abbiamo nemmeno bisogno di richiamare i nostri valori. Per cambiare ci basta di invocare i principi del realismo politico. Leggi tutto

Rivoluzione civile, un’agenda che guarda oltre l’ombelico di casa

di Emanuele Giordana - 30.01.13Se la politica estera è sempre stata la Cenerentola d’Italia, la campagna elettorale in corso non ha ancora fatto eccezioni. Tranne una che, a sorpresa, arriva dalla lista Ingroia. Il magistrato che ha preferito l’Italia al Guatemala e che ha caratterizzato la strada di Rivoluzione civile come un percorso contro l’illegalità nazionale, decide infatti di allargare il concetto a Cenerentola. Presentando a Roma il programma della lista con uno sguardo, per una volta, fuori dall’ombelico di casa. Se la Costituzione è il pilastro della sua lista – sottolinea Ingroia – l’articolo 11 sul ripudio della guerra è uno dei pilastri della Carta. La scenografia dell’incontro è preparata ad arte. Sul tavolo c’è un mappamondo pieno di soldatini, una pagnotta, un elmetto da minatore, una scatola di medicinali e un ramoscello d’olivo a significare i temi portanti di quella che dovrebbe essere l’azione dell’Italia.Leggi tutto

Landini: Grillo sul sindacato è come Marchionne

30.01.13“Sarebbe utile che Grillo non arrivasse a ragionamenti simili a quelli di Marchionne. Lasci che siano i lavoratori a scegliere i propri sindacati e, se davvero vuol dare un contributo per rendere più democratico il nostro paese, quando andrà in Parlamento faccia una legge sulla rappresentanza”. Lo ha detto il segretario della Fiom, il sindacato dei metalmeccanici, Maurizio Landini. Landini ha parlato nella “terra Natale” del guru del Movimento 5 Stelle, che ha attaccato recentemente i sindacati dicendo che andrebbero eliminati, come i partiti. “Grillo- ha aggiunto Landini – dovrebbe ricordarsi, anche per le origini che ha dichiarato di avere, che i sindacati dei lavoratori sono stati un baluardo della democrazia in questo paese. Leggi tutto

Rifondazione contro la centrale di Sergnano

di Gianni Naggi - 30.01.13Venerdì scorso, 25 gennaio, a Crema in provincia di Cremona, si è tenuta un’assemblea molto partecipata, dove sono intervenuti esperti, rappresentanti di movimenti e di forze politiche, con noi di Rifondazione Comunista e il sindaco di Crema. Il tema centrale ha riguardato la vasta area circostante, disseminata di depositi di gas sotterranei. Da quanto emerge da un progetto della SNAM, vicino a Sergnano deve sorgere una mega centrale di compressione dei gas, con notevoli pericoli per la popolazione. La Giunta Regionale della Lombardia, il 26 novembre scorso ha approvato un decreto legge che esclude la costruzione di quell’impianto dalle normali procedure di Valutazione Ambientale, nonostante i tanti impianti e depositi già presenti in quella zona, in prevalenza considerati a “Rischio di Incidente Rivelante”. Leggi tutto

Nazionalizzare per Fermare il Declino

30.01.13Convertire in azioni le obbligazioni del Monte Paschi acquistate dallo Stato, che acquisirebbe così il controllo della banca; risanarla in 2-4 anni; venderla sul mercato, addirittura guadagnandoci. No, non è la proposta di qualche impenitente statalista. E’ invece il contenuto di un articolo di Oscar Giannino e Michele Boldrin pubblicato sul sito della lista “Fare per Fermare il Declino”. Chiariamo che l’ipotesi avanzata dai due esponenti di “FiD” è tutt’altro che insensata. Sicuramente è preferibile alla situazione attuale, nella quale il MPS si trova pesantemente indebitata con lo Stato a tassi di interesse insopportabili (Mario Monti in proposito ha spiegato che altrimenti sarebbe considerato un aiuto di Stato, non compatibile con le ormai bizzarre regole europee sulla concorrenza). Leggi tutto

Sviste ed illusioni nella strategia di SEL (in Italia e all’estero)

di Simone Rossi (Londra) - 30.01.13Come si suol dire comunemente, l’importanza delle cose si vede nei piccoli gesti. In tal senso ho trovato istruttivi gli interventi di introduzione ad un’iniziativa elettorale organizzata dalla sezione londinese del partito Sinistra Ecologia Libertà (SEL), a loro modo più significativi delle narrazioni del leader del partito o delle frasi fatte cui ricorrono alcuni candidati a corto di idee e di capacità di analisi. Sabato 19 gennaio ho assistito in parte alla presentazione di due dei candidati di SEL alle elezioni legislative per la circoscrizione europea. Più dei proclami e dei propositi per un’Unione Europea sociale, maggiormente attenta ai bisogni dei cittadini, mi ha colpito la prospettiva adottata dagli intervenuti nella descrizione della società. Leggi tutto

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