martedì 29 gennaio 2013

Quando Mussari voleva volare


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quando-mussari-voleva-volare/2199199?ref=HREC1-1
Esclusivo

Quando Mussari voleva volare

di Camilla Conti e Luca Piana
Il banchiere, i politici, i vertici dei ministeri. Le intercettazioni sulla privatizzazione dell'aeroporto di Siena  mostrano la rete di potere del Monte dei Paschi. E nei verbali finisce anche l'attuale ministro Severino
(28 gennaio 2013)
 Tutte le strade portano al Monte, persino le piste di un aeroporto mai nato. Evidenziano, come sottolineano gli investigatori, una rete di relazioni che arrivano ai piani più alti dei ministeri anche per vicende di rilevanza secondaria.

L'esplosione del caso Monte dei Paschi è arrivata in giorni difficili per Giuseppe Mussari. L'ex presidente della banca è coinvolto in un'indagine della magistratura sulla privatizzazione dell'aeroporto di Ampugnano, un vecchio scalo militare alle porte della città che avrebbe dovuto essere ampliato. Un progetto sostenuto da chi aveva forti interessi economici nell'area, soprattutto immobiliari, ma contestato da un comitato di cittadini.

Proprio da un esposto del comitato nel giugno 2008 è partita l'indagine, arrivata ora alla richiesta di rinvio a giudizio per 14 imputati, Mussari compreso. L'accusa è concorso morale in turbativa d'asta e falso in atto pubblico: in pratica la gara per scegliere il partner dell'aeroporto, individuato nel fondo Galaxy, sarebbe stata truccata.

L'accordo con Galaxy, stando all'accusa, sarebbe stato siglato mesi prima del bando di privatizzazione, che sarebbe stato imbottito di condizioni troppo onerose proprio per tenere alla larga altri possibili concorrenti.

La scorsa settimana l'udienza preliminare è stata rinviata dal giudice di Siena per un errore di traduzione dell'atto di convocazione di un imputato. Nei materiali d'indagini spiccano diverse telefonate fra personaggi eccellenti, da Mussari all'attuale ministro della Giustizia Paola Severino. I pm evidenziano, attraverso numerose intercettazioni, il ruolo dell'allora presidente del Monte nella vicenda con più ruoli: prima come presidente della Fondazione Mps, poi come consigliere della Cassa Depositi e Prestiti e infine come presidente della banca stessa. 

Mussari segue con attenzione la vicenda e, quando le perquisizioni effettuate dalla magistratura fanno emergere l'inchiesta, cerca di rassicurare gli altri protagonisti dell'operazione. Si preoccupa per gli altri, e per se stesso anche se non poteva/doveva sapere delle indagini sul suo conto, e nemmeno immaginare che era intercettato con persone a lui riconducibili.

AIUTO, SIAMO INDAGATI

La prima intercettazione che compare nell'informativa dei Carabinieri e della Guardia di Finanza riguarda una telefonata a Mussari fatta da Luisa Torchia, personaggio chiave della vicenda. La professoressa Torchia, consulente legale di Mps, della Fondazione Mps e dell'aeroporto, è infatti consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, un ente pubblico che partecipa a sua volta al fondo Galaxy. La Torchia ha sfiorato la poltrona di ministro della Giustizia nel governo Monti, una carica che - si racconta - le sarebbe stata negata all'ultimo minuto proprio a causa dell'indagine su Ampugnano. Il colloquio è stato registrato il 30 dicembre del 2009.

Torchia: Perdonami se ti disturbo in questi giorni di festa, ma io ho appena ricevuto una convocazione come persona informata dei fatti da un maresciallo della Procura di Siena per la questione privatizzazione dell'aereoporto.
Mussari: Sì, sì.
Torchia: [...] te lo volevo dire, perché io non so a che punto è la situazione....
Mussari: Ah, non ne ho, non ne ho la minima idea! credo che lì ci sia il solito esposto di questi del comitato....
Torchia: Sì!
Mussari: Su, su... ma li è stata fatta una gara, eh... punto e a capo, e la gara ha avuto il suo esito...
Torchia: Sì, sì, no ma infatti questa, siccome mi dice come persona informata dei fatti sulla consulenza, quindi io gli andrò a dire esattamente quello che ho detto...
Mussari: Che un bel giorno ti hanno chiamato e ti hanno detto: - se volete fare questa operazione dovete fare una gara...(ride)...
Torchia: Appunto, poi più chiaro di così, quindi, e però appunto volevo che tu lo sapessi, perché insomma questi continuano evidentemente.

«I due interlocutori», sottolineano gli investigatori, «appaiono abbastanza preoccupati della convocazione ma Mussari taglia corto sul fatto che la gara di privatizzazione è stata fatta, ma lo dice proprio con il tono di chi vuole dare forza ad una versione precostituita che poi è quella ufficiale dei fatti che dovrà essere evidentemente sostenuta da tutte le persone coinvolte ed in ogni sede».


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