INCONTRO CON I LETTORI
Giovedì 12 dicembre (ore 17,30) Comune incontra lettori e lettrici, presso lo spazio occupato Scup (via Nola 5, quartiere San Giovanni) a Roma. Una chiacchierata per ragionare insieme sul futuro prossimo dell'impresa Comune. Un appuntamento per condividere il percorso di questi mesi e per immaginare i prossimi passi. Ragioneremo di ribellarsi facendo ma, soprattutto, di come contribuire subito a dare una forma diversa alla nostra impresa. Mettiamoci in comune. Mettiamo in Comune.
Confermate la vostra presenza con una mail a info@comune-info.net. Grazie
E A ROMA SALTO' FUORI UN LAGO
A largo Preneste, Roma est, c’è un lago. Sì, un vero lago, emerso da qualche anno, ma pochissimi romani lo conoscono. “Naturalmente” è a rischio cementificazione. Cosa rende straordinario questo fazzoletto di acqua e vegetazione? Le sue dimensioni, certo, diecimila metri quadrati, e che sia perfino balneabile, ma soprattutto che da oltre un mese un quartiere intero si è messo in testa che quel lago è di tutti, ed è giusto che tutti lo conoscano per poterne godere. E così si creano belvedere per ammirarlo, si va nelle scuole per raccontarlo ai bambini, persone comuni si mettono in strada per diffondere volantini. Un lago comune
http://comune-info.net/2013/12/largo-preneste-ce-un-lago/
IL LAGO DI ROMA, GLOBALIST E COMUNE
La potente Syndacation di Globalist si appropria di un articolo senza citare la fonte e malgrado la ferma protesta di chi l’ha scritto. Non è la fretta ma l’arroganza di chi si sente potente e non ha bisogno di chiedere mai. Quello del rapporto tra informazione sui (e tra) i movimenti e le vaste platee è un antico problema. Con tante illusioni alle spalle e una sola soluzione: l’autonomia del fai-da-te http://comune-info.net/2013/12/il-lago-globalist-e-comune-info/
WTO, CHI SI MUOVE E' PERDUTO
A meno di venti ore dalla conclusione ufficiale del vertice, a causa di una snervante guerra di posizione, nessun documento finale è all'orizzonte a Bali. Due cose sono certe: la corsa alle liberalizzazioni continua, la resistenza dei movimenti pure http://comune-info.net/2013/12/wto-chi-si-muove-e-perduto/
Wto, tutti contro l’India e i contadini
A Bali, ribellarsi ragionando
LA BANCA COMUNITARIA CHE PRESTA A TASSO ZERO
I francesi della Val d'Aspe, catena dei Pirenei, sono abituati a guardare in alto e ad affrontare le vette più impervie. Qualche anno fa hanno deciso di riprendere il controllo dei propri risparmi per creare nuovi legami sociali. Oggi l’associazione Aspe Solidaire è composta da persone comuni che raccolgono i risparmi degli abitanti della Valle per proporre prestiti a tasso zero a dei promotori di progetti desiderosi di installarsi nella valle. Come le Mag, dicono, si tratta di un’altra maniera di riprendere il controllo sui propri risparmi. Tra i primi progetti finanziati, un paio di artigiani (cercamica e ferro), un commerciante e un pittore. “Ciascuno contribuisce al proprio livello, prestando, oppure andando a comprare presso una delle persone aiutate dall’associazione – raccontano – Questo crea prima di tutto una rete di solidarietà” http://comune-info.net/2013/12/la-banca-comunitaria-che-presta-tasso-zero/
VITAMINE DI SOLIDARIETA'
Dobbiamo creare un modo diverso di vivere, oggi non domani, ripetono quelli del Municipio dei beni comuni di Pisa. Il loro fare sociale, a cominciare dall’ex Colorificio da poco sgomberato, è piuttosto noto ovunque. Per questo Sos Rosarno ha inviato a Pisa una tonnellata di arance, un modo diverso di sostenerli. E’ nata così una strana alchimia tra il Gruppo di acquisto solidale, il Distretto di economia solidale Altro Tirreno, l’associazione Africa insieme, i profughi provenienti da Libia, Ciad e Mali, che insieme hanno promosso una straordinaria distribuzione delle arance di Rosarno. La città ha risposto prontamente, prenotando tutto il carico di vitamine in arrivo, una riconoscenza grande nei confronti dei contadini africani di Rosarno ma anche l’espressione di una volontà chiara: riapriamo l’ex Colorificio. Ancora una volta, l’amministrazione locale ha girato lo sguardo altrove. Ciò ha impedito a questa bella storia di germogliare? Naturalmente no http://comune-info.net/2013/12/vitamine-di-solidarieta-ribelle/
ORTE MESTRE, MA IN BICI
Dal momento che le economie pubbliche sono un disastro e che basta una pioggia in autunno per allagare città e paesi, qualcuno ha pensato bene di fare una nuova autostrada; 396 km per collegare il Tirreno all’Adriatico, da Civitavecchia a Mestre, devastando, con 64 km di gallerie, 140 km di viadotti, 83 svincoli, 250 cavalcavia e svariate opere complementari di adduzione, gli Appennini, le foreste casentinesi, le valli di Comacchio, la gronda della laguna di Venezia, altri 22 siti di interesse ambientale ed eliminando almeno 700 ettari di terre agricole. Insomma, la più grande “grande opera” autostradale che sia mai stata concepita dopo l’Autosole. Molti e molte gridano "No!", il 6 e 7 dicembre hanno messo su una biciclettata. Da Orte a Mestre, naturalmente http://comune-info.net/2013/12/orte-mestre-ma-bicicletta/
LA GIOIA DI EDUCARE. IL MAESTRO ZAVALLONI
“Possiamo cambiare la scuola senza bisogno che un ministro ce lo venga a dire o a imporre”. Gianfranco Zavalloni, maestro, pensava che la riforma della scuola si potesse fare tutti i giorni nelle classi, avendo consapevolezza e speranza. Una grande lezione di autonomia per chi vuole cambiare il mondo smettendo di delegare ai governi e agli Stati quel che possiamo fare da soli. In un bel ricordo di Educazione Democratica, l’allegria e il piacere di educare in una scuola lenta, non competitiva, capace di riscoprire la manualità e il contatto con la terra. Abbiamo appena cominciato a capire, forse, quel che continua a insegnarci, ora che non c’è più, il maestro Zavalloni http://comune-info.net/2013/12/la-gioia-di-educare-il-maestro-zavalloni/
Perché si disimpara l’arte di far domande di Gianfranco Zavalloni
UN GRANDE ABBRACCIO
Un giornalino nato dalla corrispondenza tra alunni di Soave, provincia di Verona, e di Pontal d’Araguaia, nel Mato Grosso del Brasile. Un ponte di carta, all’apparenza fragile e provvisorio, fatto di scrittura e disegno, in grado di allargare l’idea di mondo “là dove i sogni dei bambini non hanno confini”, scrive la maestra Luciana Bertinato. Un po’ come accade ogni giorno con i bambini di origine migrante, la cui accoglienza ha favorito un cambiamento rapido quanto profondo e arricchente. “Sparse qua e là nella penisola crescono buone pratiche di una scuola multiculturale che c’è già e di quella che verrà” http://comune-info.net/2013/12/un-grande-abbraccio/
Ci vuole il tempo che ci vuole di Luciana Bertinato
AUTONOMIA, CREATIVITA', GIOCO...
Nuovo Cinema Palazo, Roma, 7 dicembre: "Infanzia alla ribalta – Ribalta la città" vuole essere un punto di partenza, uno slancio per focalizzare l’attenzione sulla sempre più bistrattata scuola primaria e su tutti quegli aspetti (autonomia, creatività, paura, dialogo, diritto al gioco e alla felicità) che vengono spesso dimenticati, schiacciati da un periodo storico in cui le leggi dell’economia vincono su tutto. Un appuntamento davvero prezioso promosso con ZaLab, Mce, Cemea del Mezzogiorno, Edizioni dell’asino, Rete Slurp, Cantieri Comuni, Città Bambina, Scuola Popolare Piero Bruno e Dynamis Teatro. Laboratori, incontri, proiezioni e dibattiti... Di seguito un articolo a proposito di maestri che cambiano la scuola senza aspettare i ministri, nei commenti il programma completo dell'incontro del 7 http://comune-info.net/2013/12/la-gioia-di-educare-il-maestro-zavalloni/
GUERRA ALLE MISSIONI MILITARI
Da un appello di Alex Zanotelli e altri: "In questi giorni in parlamento, per la prima volta dopo anni, si discute il decreto missioni militari grazie all’impegno dei parlamentari di Sel e del M5S. Un dibattito nel quale sono emerse, tra l’altro, pesanti responsabilità dei ministri Mauro e Bonino. Questi, infatti, all’insaputa del parlamento, unico soggetto che potrebbe deliberare, hanno impegnato il nostro Paese in Afghanistan dal 1 gennaio 2015 e hanno affidato alla portaerei Cavour una missione di cinque mesi in paesi africani e mediorientali per promuovere industrie italiane produttrici di armi. Sta accadendo qualcosa di importante!.... CONTINUA QUI http://comune-info.net/2013/12/guerra-alle-missioni/
C'E' UN CAFFE'?
Il Caffè sospeso è quello offerto a sconosciuti che non possono permetterselo. Si usava nei bar di Napoli, quando una persona era particolarmente felice perché aveva qualcosa da festeggiare oppure perché aveva cominciato bene la giornata, beveva un caffè e ne pagava due, per chi sarebbe venuto dopo e non poteva pagarselo. Era un caffè offerto all’umanità. Di tanto in tanto qualcuno si affacciava alla porta e chiedeva se c’era “un caffè sospeso”. Dal 2010 la “Rete del Caffè Sospeso/Festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso” ha rilanciato questa iniziazitiva: hanno aderito 61 locali, ognuno dei quali espone un manifesto che invita alla pratica del Caffè sospeso, di cui 58 in Italia, da Lampedusa a Trieste, e tre all’estero (Spagna, Svezia, Brasile). Al gruppo dei 9 fondatori si sono aggiunte 18 associazioni “che praticano la cultura dal basso e in mutuo soccorso come forma di resistenza alla crisi e ai tagli”, spiegano quelli della Rete. Il 10 dicembre si replica, ecco dove. Aderite? http://comune-info.net/2013/12/caffe-sospeso/
STANNO COMPRANDO PERFINO L'OSSIGENO
Il bilancio di chiusura del 2013 ha un saldo pessimo per i lavoratori delle campagne del Brasile: la proprietà della terra e della produzione agricola è sempre più concentrata, i capitali stranieri comprano terre, acque, fabbriche, agroindustrie, perfino l’ossigeno delle foreste per poi rivenderlo nelle borse europee e poter avvelenare indisturbati. Il governo subisce l’egemonia degli interessi dell’agrobusiness. La speranza vive nella lotta dei giovani delle metropoli, presto ci uniremo a loro. João Pedro Stédile, il più prestigioso esponente del Movimento dei Sem Terra, incontra i movimenti italiani a Roma il 7 dicembre (teatro Valle, ore 10)
http://comune-info.net/2013/12/stanno-comprando-perfino-lossigeno/
CONDANNATI AL SILENZIO
"Gli operai cinesi arsi vivi a Prato, intrappolati come topi fra pareti di cartone e pavimenti d’amianto, non erano che forza-lavoro bruta, nuda vita a disposizione del capitale globalizzato. Scrivo volutamente nuda vita: cioè spogliata del nome, della voce, di ogni diritto e statuto giuridico, perfino della possibilità di ribellarsi. I controlli da parte di autorità locali e nazionali avrebbero potuto almeno inceppare un meccanismo che si perpetua da un ventennio. A Prato nessuna visita è prevista da parte di ministri/e. A noi spetta tentare di tenere accesa la fiammella tremula della solidarietà e dell’empatia..." L'ARTICOLO COMPLETO DI ANNARIA RIVERA E' QUI http://comune-info.net/2013/12/condannati-al-silenzio/
Prato, la Tav e lo Stato di Gianni Alioti
LETTERA A PIERO FASSINO
Pubblichiamo, grazie alla segnalazione dai nostri amici di Fabionews.info, una splendida lettera al sindaco di Torino scritta da una cittadina, Piera Colonna, a proposito di alberi, città e ribellioni. A pensarci bene, basterebbe cambiare il nome del sindaco per utilizzarla subito in molte altre città…
Vedere un albero dalla finestra è un diritto
250 varietà di mele su un solo albero
___________________________________________________
Per seguire gli aggiornamenti di Comune-info ogni giorno su facebook clicca «Mi piace» qui
(ricodatatevi di mettere il flag sul pulsante ”Mi Piace” per ricevere gli aggiornamenti )
Seguiteci anche su twitter.
Nessun commento:
Posta un commento