Chiediamo a chi – cittadino o organismo – condivide questa battaglia di civiltà di far circolare e di sottoscrivere questo appello con breve messaggio di risposta
APPELLO
PER “LA CITTÀ DEL SOLE”
IN DIFESA DELLA BIBLIOTECA “CONCETTO MARCHESI”
E DELL’ARCHIVIO STORICO DEL MOVIMENTO OPERAIO
Il Centro Culturale “La Città del Sole” – ispirato alla magnifica utopia di Tommaso Campanella –, la sua biblioteca – intitolata a Concetto Marchesi – e i documenti dell’Archivio Storico del Movimento Operaio sono in grave pericolo. Già da un anno l’edificio monumentale dell’ex Asilo Filangieri – in cui è la loro sede – non aveva più alcun servizio di custodia né di sicurezza. In conseguenza di quest’abbandono, dal mese di ottobre scorso ignoti sono ripetutamente penetrati nell’edificio ed hanno avviato addirittura un ciclo di effrazioni e di furti ai danni sia del “Forum Universale delle Culture – Napoli 2013” (che sono ancora al terzo piano dell’edificio), sia del Centro Culturale, della Biblioteca e dell’Archivio al piano terra.
Per ben sei volte gli intrusi hanno asportato computers, apparecchiature tecniche, strumentazioni e anche supporti digitali contenenti le banche dati, tra cui il catalogo della Biblioteca, l’inventario dell’Archivio, copie digitali di libri e documenti, materiali audiovisivi di repertorio.
Successivamente, dopo aver sottratto tutto ciò che potevano, per altre sette volte, i criminali si sono accaniti contro la sede del Centro sfondandone le porte di accesso e devastandola, sottraendo, danneggiando o distruggendo alcuni importanti libri e documenti. L’ultima – la tredicesima! – hanno distrutto completamente una di queste porte rendendo del tutto impossibile preservare i fondi librari e archivistici che da allora sono completamente esposti al saccheggio e alla vandalizzazione.
Non è possibile che la Città di Vico e Filangieri debba subire e consentire questi livelli di imbarbarimento.
Per anni – senza il benché minimo finanziamento pubblico – decine e decine di operatori e organismi sociali e culturali hanno liberamente utilizzato il Centro, la Biblioteca e l’Archivio per le proprie attività; centinaia di iniziative di grande rilevanza sociale e culturale e percorsi formativi sono stati realizzati; ad esse hanno partecipato migliaia di cittadini – soprattutto giovani, residenti e immigrati – che hanno fruito di quello spazio di libertà come uno straordinario laboratorio culturale e sociale di crescita civile, solidale e condivisa.
In attesa che la Magistratura accerti le responsabilità e persegua i criminali, chiediamo che il Comune di Napoli – proprietario dell’immobile – ripristini immediatamente il servizio di custodia e le misure di sicurezza che aveva sospeso o eliminato un anno fa.
Confidiamo che il Sindaco e la Giunta comunale non siano sordi a questo appello e vogliano porre fine alla stessa barbarie che ha colpito in modo altrettanto criminale Città della Scienza e che ogni giorno – in modi diversi, complice l’indifferenza dei bruti e senza enfasi mediatica – vanifica ogni sforzo generoso e attacca il patrimonio e il tessuto culturale di questa città, uniche risorse reali per una sua effettiva rinascita.
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