Maggio musicale. Sgherri:”grave che il Commissario non incontri i sindacati. Va accolta la loro richiesta di incontro e di apertura del tavolo con le istituzioni”
Firenze, 25 marzo. Maggio Musicale. Quanto chiedono le organizzazioni sindacali nella nota congiunta dello scorso venerdì deve essere accolta velocemente. Paradossale è infatti che il commissario straordinario abbia minacciato di portare i libri in tribunale se non c’è accordo con i sindacati e nel contempo non convochi un incontro con i medesimi; e intanto il tempo scorre, mentre nel frattempo ha proceduto unilateralmente alla disdetta del contratto integrativo: qui non siamo certo al tempo “del bastone e della carota” bensì ci pare solo a quello bel bastone! E’ inoltre del tutto evidente che per risanare il “Maggio” e rilanciarlo non può bastare un accordo con i sindacati, per la semplice ragione che quest’obbiettivo non può essere caricato sulle spalle dei soli lavoratori – in termini di sacrifici sul salario e sulle condizioni di lavoro - , tanto più per il fatto che essi si sono fatti carico già in passato di oneri in questa direzione vista la situazione economica della Fondazione. Ci vuole quindi un tavolo con le istituzioni, come per altro richiesto dagli stessi sindacati: il Maggio è un istituzione prestigiosa e d’eccellenza che sta a cuore a Firenze e alla Toscana tutta, di conseguenza solleciteremo la Regione affinché sia accolta la richiesta dei sindacati dell’apertura del tavolo istituzionale: è una necessità ed è una richiesta che i sindacati fanno dimostrando senso di responsabilità e che dobbiamo non solo ai lavoratori ma anche alla città di Firenze e alla Toscana, nell’ottica di trovare un percorso di risanamento e rilancio strutturale del Maggio.
La Capogruppo Monica Sgherri
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