Troppi suicidi, andiamo alle cause
Crisi economica, crisi di valori, esposizione
massiccia a inquinanti del sistema nervoso: questi sono, in estrema
sintesi le cause dell’aumento dei suicidi nella nostra zona , a
nostro avviso.
Vediamole brevemente una per volta. La crisi economica
attanaglia sempre più brutalmente persone, lavoratori, disoccupati, giovani e
famiglie. Non c’è lavoro, non ci sono speranze per il futuro, pensiamo in
particolare agli esodati e ai giovani disoccupati.
La crisi di valori: difficile trovare punti di
riferimento e di aiuto nella società: i comuni sempre più distanti, senza soldi
per le ruberie locali e i tagli dei governi centrali; i partiti ormai ridotti a
cosche di interessi particolari, i sindacati in passerella con Montezemolo o
Monti, le chiese chiuse in se stesse e preda delle loro contraddizioni,
specialmente la chiesa cattolica.
Veniamo all’esposizione massiccia a inquinanti del
sistema nervoso, quella di cui nessuno parla seppur in Val di Cecina vi siamo
particolarmente immersi, e che crea miscele esplosive con le altre due crisi
sulle persone più deboli ed esposte.
Il recente prestigioso studio nazionale SENTIERI,
curato dall’Istituto Superiore di Sanità, afferma che “incrementi di malattie
neurologiche per i quali è stato sospettato un ruolo eziologico (di causa) di
piombo, mercurio e solventi organo alogenati sono stati osservati” in varie
parti d’Italia, particolarmente inquinate, ma non in Val di Cecina, che non è
stata osservata.
Qui tuttavia era già stato notato un eccesso di
mortalità per suicidi, nelle pubblicazioni regionali “Morti per causa”, finché
dal 2006 la Regione ne ha interrotto la stampa e la diffusione. Eppure
la Val di Cecina, alta e bassa, è un’area
notoriamente e da lungo tempo
inquinata da mercurio, da solventi organo alogenati ed altri inquinanti letali.
Perché lo studio Sentieri l’ha esclusa dalle sue indagini, che accertano ben
9.969 morti in più negli anni tra il 1995 e il 2002 ?
Tuttavia un altro importante studio epidemiologico
(ARS 2010) sulle aree geotermiche, e nei comuni limitrofi in un raggio di 50
km, ci dà importanti indicazioni sugli effetti devastanti del mercurio, del
boro e dell’arsenico sulla salute, in particolare sul sistema nervoso. Tra i
comuni più inquinati e quelli meno inquinati in Val di Cecina si registrano
differenze rilevanti tra i ricoverati. Vediamo alcuni casi osservati, su circa
60 correlazioni:
Matrice aria, mercurio, tumore al sistema nervoso
centrale nei maschi: si registra un
eccesso di rischio del 383% .
Matrice suolo, mercurio, tumore del sistema nervoso
centrale, femmine: si registra un eccesso di rischio del 110 %.
Matrice suolo, boro, tumore del sistema nervoso
centrale, femmine: si registra un eccesso di rischio del 156 %.
Matrice acqua, arsenico, tumore al sistema nervoso
centrale, maschi: si registra un eccesso di rischio del 295 %.
Oltre a tutta una serie di altre malattie come
l’insufficienza renale, malattie
respiratorie, tumori in altre parti del corpo.
Perché si continua a chiudere gli occhi su queste
drammatiche evidenze alle quali si aggiungono le “nuove” evidenze della
trielina e del cromo esavalente nell’acqua ?
Se sulle crisi economica e di valori ci si può
trincerare (poco credibilmente) dietro la situazione generale, sulle cause
locali della nocività esistenziale si può e si deve intervenire subito e con il massimo impegno.
20.3.13
Comitato Beni Comuni Val di Cecina - Medicina
Democratica
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