martedì 3 dicembre 2013

Newsletter Comune-Info


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INCONTRO CON I LETTORI
Giovedì 12 dicembre, alle 17,30 presso Scup, a Roma (via Nola 5, quartiere San Giovanni) Comune incontra lettori e lettrici. Una chiacchierata per ragionare insieme sul futuro prossimo dell'impresa Comune. Un appuntamento per condividere il percorso di questi mesi e per immaginare i prossimi passi. Ragioneremo di ribellarsi facendo, dipane preparato insieme ma, soprattutto, di come contribuire subito a dare una forma diversa alla nostra impresa.
Facciamo Comune insieme
Qui l'evento facebook. Confermate la vostra presenza con una mail a info@comune-info.net. Grazie
DONNA MIA, SONO STATO IO
Il 4 dicembre all’Auditorium di Roma artiste e artisti si esibiscono per far aprire a Roma il primo Cam, il Centro d’ascolto che fa cambiare vita agli uomini che maltrattano le donne. Un pezzo di società - ci siamo anche noi che facciamo Comune - non resta in silenzio http://comune-info.net/2013/11/donna-mia-sono-stato-io/
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A BALI, RIBELLARSI RAGIONANDODa più di dieci anni reti di Ong, sindacati e movimenti, partecipano alle Conferenze ministeriali che l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) organizza a cadenze regolari intorno al pianeta. Da "Questo Mondo Non E’ In Vendita", motore del collasso del vertice di Seattle, a la Via Campesina, dai sindacati internazionali, alle Ong, alle organizzazioni ambientaliste, ai movimenti di base, tutti a combattere contro la ‘splendida cornice’. Contro quella finta democrazia che ci vuole pecorelle nel presepe di un presunto governo democratico del commercio internazionale, quello della Wto, che sulla carta conta tra i 159 membri della Wto una maggioranza di Paesi cosiddetti “in via di sviluppo”, molti dei quali non emergeranno mai, mentre le élites trasversali a tutti i confini nazionali continuano a lucrare e speculare indisturbate http://comune-info.net/2013/12/endwto-bali-ribellarsi-ragionando/
IL TEMPO DELL'AUTOPRODUZIONE
Ci sono molte buone ragioni per occuparsi di autoproduzione. Le più importanti? E' un modo per mettere al centro il concetto di limite, antitesi dell'accumulazione capitalista. Favorisce la ricomposizione delle relazioni sociali, provoca piacere. Insomma è un modo per ribellarsi facendo (foto: laboratorio di autoproduzione della pasta, fettuccine e maltagliati, presso lo spazio occupato Scup, a Roma, domenica 1 dicembre) http://comune-info.net/2013/12/autoproduzione-nuovo-passato-o-vecchio-futuro/
SONO COLPEVOLI
Il più prestigioso tribunale d’opinione del mondo considera lo Stato e i governi che si son succeduti negli ultimi decenni alla guida del Messico responsabili di aver messo in pericolo la fonte di sostentamento del popolo, il fondamento della sua cultura e la condizione principale della sua sussistenza autonoma. Secondo il Tribunale Permanente dei Popoli, questi gravissimi crimini potrebbero significare una condanna allo sterminio. L’udienza finale del processo è prevista fra un anno http://comune-info.net/2013/12/sono-colpevoli/
ORTI COMUNITARI EUROPEI: UN DOCUMENTARIO
Un viaggio di un paio di anni tra Amsterdam, Parigi, Londra, Berlino, Bruxelles, Barcellona, Bolzano, Roma, Milano, Bologna per realizzare un film, un reportage alla scoperta dei giardini comunitari. E’ una preziosa indagine quella curata da Mariella Bussolati che scrive: “La scoperta interessante è stata che in tutti i giardini, per quanto molto diversi, ci sono elementi comuni, come l’orizzontalità tra le persone, la voglia di scambiare le esperienze e le competenze, la voglia di rinnovare anche l’ambiente urbano in una forma più vicina all’uomo e alla natura”. Un video di dieci minuti, frutto di quel viaggio, è già stato fatto. Ora Mariella vorrebbe fare un film più consistente, della durata di mezz’ora circa. Sul tema ha anche scritto un libro: “Orto diffuso", di cui Comune ha pubblicato l’introduzione. E’ stato aperto un progetto di crowdfounding per finanziare il montaggio del video di trenta minuti su Produzioni dal basso. Di seguito, l'introduzione del libro, nei commenti la notizia con il link per sostenere il progetto del film http://comune-info.net/2013/09/gli-orti-il-mondo/
IL VIGNAIOLO FUORILEGGE
La salute delle persone e dell’ambiente è meno importante della prosperità economica di un angolo della Borgogna? In luglio la presenza dei pesticidi nell’aria era chiaramente avvertibile, racconta Emmanuel Giboulot, vignaiolo biodinamico che ha scelto di non effettuare il trattamento preventivo obbligatorio contro la flavescenza dorata. Voleva salvare la biodiversità dei campi e ha seguito la sua coscienza. L’autodenuncia è diretta quanto leale: ho violato una legge ingiusta. E’ possibile che debba pagare una multa di 30 mila euro e potrebbe perfino finire in prigione http://comune-info.net/2013/11/il-vignaiolo-fuorilegge/
GLI ORTI MAGICI
Viaggio nelle fattorie sociali e nei loro orti, dove i ragazzi con disabilità psichiche imparano a comunicare, a condividere e a costruire relazioni senza etichette http://comune-info.net/2013/11/gli-orti-magici-che-seminano-relazioni/
IL TEATRO DEL RIUSO 
Se in Francia c’è chi distribuisce galline invece di compostiere per ridurre i rifiuti, al Teatro del Riuso di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) i biglietti si pagano con bottiglie di plastica o lattine in alluminio. Il primo spettacolo dopo l’inaugurazione avvenuta sabato scorso sarà il prossimo 30 novembre con il concerto live di Capone & BungtBangt, la band che usa strumenti musicali da riciclo creativo. Il Teatro del riuso, dunque, attraverso spettacoli e iniziative culturali vuole fare del capannone un luogo di raccolta e di ridistribuzione di tutti quei materiali che solitamente non trovano una seconda vita. Un articolo sulle galline che favoriscono lo smaltimento dei rifiuti, nei commenti la notizia sul teatro del riuso: http://comune-info.net/2013/07/la-uova-fresche-del-sindaco/
ERO UN ROTTAME A 4 RUOTE, ORA SONO UNA BICI 
In maggio vi abbiamo segnalato del laboratorio di Lisbona che trasforma auto in bici. L'idea si diffonde: anche a Madrid i rottami delle vecchie auto si trasformano in biciclette. L’idea è dell’agenzia Lola Madrid. In un video molto bello si vedono tappezzerie trasformarsi in sellini, fari diventare riflettori e cinghie di evolvere in catene... Articolo e video:http://comune-info.net/2013/05/ero-unauto-ora-sono-una-bici/
BIKE TO SCHOOL SENZA ALTRI LOGHI
A scuola in bici: il successo dell'iniziativa piace alle amministrazioni. Ma resta autogestita http://comune-info.net/2013/12/bike-school-senza-altri-loghi/
ENZUCCIO, LA CRISI E LA BICI
Rotafixa: "Ogni volta che leggo qualche articolo sulla continua diffusione della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano, in cui – praticamente succede sempre – viene proposta la crisi economica come causa o almeno concausa del successo dell’amato mezzo, un po’ m’incazzo ma più che altro sghignazzo. Qui tenterò di spiegare perché...http://comune-info.net/2013/11/crisi-non-e-bici/
E' IL TEMPO CHE MANCA
Come si fa nella società della velocità e del profitto a riprendersi il tempo? Ad esempio fermandosi e bevendo una tazza di tè. Una tazza di tè per fermarsi qualche attimo, una storia da ascoltare, una tazza di tè da assaporare e condividere, una storia per dire le cose come stanno, una tazza di tè per non andare di fretta, una storia e una tazza di tè per immaginare un mondo diverso, una storia una tazza di tè per stare insieme. Una storia e una tazza di tè. A Torino lo faranno quelli di Atti O Scene in Luogo Pubblico: porteranno per le strade della città storie e tazze di tè caldo (e principi eco-sostenibili assortiti) per creare luoghi accoglienti e di arte in città durante le vancanze natalizie. Per riprendersi il tempo e gli spazi pubblici http://comune-info.net/2013/11/e-il-tempo-che-manca/
LA CITTA' NON E' UNA MERCE
Per trasformare il suolo incolto in edificio e dunque in merce, è sempre necessario che il potere amministrativo locale approvi. E dunque in nome dello sviluppo e della creazione di posti di lavoro, il nuova mantra del capitale nell’epoca della disoccupazione di massa, la politica offre libertà illimitata di consumo di suolo. Per questo oggi esistono in Italia 8 milioni di abitazioni in eccesso, rispetto al numero dei nuclei familiari: soltanto negli ultimi dieci anni è come se avessimo costruito dal nulla due città grandi come Roma. Ma costruire oltre un miliardo di metri cubi di cemento in dieci anni significa aprire una ferita devastante al nostro fragile e mal messo territorio. Movimenti, cittadini e urbanisti dicono basta http://comune-info.net/2013/11/la-citta-non-e-una-merce-2/
OGGI NON COMPRO. VIVO
"E' tempo di cominciare a sfidare i valori radicati del capitalismo", dicono quelli di Adbuters. La Giornata mondiale del Non Acquisto è un modo per rompere con il dominio del consumo nella vita di ogni giorno. "Improvvisamente potreste ricordare cos'è la vita vera" http://comune-info.net/2013/11/la-giornata-del-non-acquisto/
PENSAVAMO CHE L'ERGASTOLO FOSSE TROPPO POCO
Alcuni bambini di una scuola elementare di Monopoli (Bari) scrivono a Carmelo Masumeci, ergastolano. Carmelo è entrato in carcere con la licenza elementare e, come autodidatta, si è laureato in giursiprudenza. E’ anche autore di libri e articoli e tra i promotori di alcune campagne contro l’ergastolo. “Prima di conoscerti, molti di noi, pensavano che l’ergastolo fosse troppo poco per punire i criminali”, scrivono i bambini. Poi la lettura della Costituzione, di diversi testi di Masumeci e di altri, molte discussioni, hanno permesso di guardare le cose in modo diverso. “Caro Carmelo, grazie perché con le tue parole abbiamo imparato tanto e sappi che siamo dispiaciuti per te e per tutti gli ergastolani che come te soffrono per non poter dimostrare a tutti che le persone nel tempo cambiano e non si possono etichettare per sempre come ‘cattivi’”. Una bellissima lezione di educazione civica, fatta da bambini e bambine, senza cattedre, etichette e sbarre http://comune-info.net/2013/12/ergastoloeragazzi/
SMETTIAMOLA CON LA STORIA DELLA MERITOCRAZIA
"Il concetto di meritocrazia è percepito generalmente in termini decisamente positivi, ma merita d’essere approfondito, perché il suo avvento coincide con la scomparsa dal lessico di termini come 'diritti' e 'uguaglianza'. A Michael Young si deve l’invenzione della parola meritocrazia, che per lui aveva un’accezione negativa, perché aveva portato all’abbandono dell’idea che l’istruzione dovesse colmare le diseguaglianze create dalle origini familiari e dalla ricchezza materiale. La percezione si è poi trasformata e da negativa è diventata positiva. La meritocrazia, disgiunta dall’uguaglianza e dai diritti, è semplice logica del più forte, è ritorno a una società classista, nella quale prevalgono sistematicamente i più forti, i più dotati di 'capitale culturale'" http://comune-info.net/2013/12/meritocrazia-grazie/
QUANDO LA SCUOLA DIVENTA UN PERICOLO
Da Cagliari all’Europa i tagli ai fondi destinati alla scuola cominciano a presentare il conto. Tra le principali vittime l’edilizia scolastica e, naturalmente, la sicurezza di bambini e insegnanti. Solo un quarto delle scuole statali italiane è in regola con le certificazioni di sicurezza, una scuola su dieci presenta lesioni strutturali, una su cinque distacchi di intonaco, in una su quattro sono presenti muffe e infiltrazioni http://comune-info.net/2013/11/quando-la-scuola-diventa-un-pericolo/
LA SCUOLA NON SI DELEGA
"...Dopo anni e anni di smantellamento del welfare, di attacco alla scuola pubblica mistificato da un falso progresso, proponiamo vie alternative per ottenere ciò che, continuamente promesso, è costantemente negato. La ritinteggiatura delle aule, il proporre corsi e dibattiti che non escludano bensì amplino i programmi di studio, il ricercare una didattica alternativa, il rianimare i grigi corridoi scolastici, l’aprire le porte della scuola oltre l’orario abitudinario, il creare spazi di aggregazione, queste sì possono essere vie alternative solidali e inclusive che non fungono da ammortizzatori sociali bensì producono conflitto...". Si moltiplicano in molte le città le occupazioni delle scuole: non solo per dare voce alla protesta, ma anche per sperimentare spazi e forme di apprendimento diversi. Di seguito il messaggio diffuso in rete, tra i tanti, dai ragazzi e le ragazze del liceo Virgilio di Roma http://comune-info.net/2013/12/la-scuola-non-si-delega/
E A MALVINAS, CONTRO MONSANTO, ARRIVA ANCHE MANU CHAO
L’accampamento-presidio alle porte dell’impianto per la lavorazione di sementi che Monsanto sta mettendo su a Malvinas Argentinas, 14 km da Córdoba, è uno dei migliori esempi di come la multinazionale viene sempre più spesso braccata da diversi movimenti e molteplici azioni, programmate e spontanee, in tutto il mondo. Anche in questo caso la Monsanto progetta coltivazioni di Ogm. Il presidio di Malvinas è già lì da un paio di mesi, sostenuto dall’Asamblea de Vecinos Malvinas Lucha por la Vida. Ed è riuscito a conquistare l’appoggio della maggior parte della popolazione. Gli accampati hanno resistito a un tentativo di sgombero effettuato dal sindacato delle costruzioni (Uocra), aderente alla Cgt, e alle pressioni della polizia e delle autorità provinciali. Finora quelli del presidio sono riusciti a paralizzare la costruzione degli impianti impedendo il passaggio dei camion che trasportavano i materiali da costruzione e hanno ricevuto il sostegno del Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel, di Nora Cortiñas, delle Madri di Piazza di Maggio, e ora anche di Manu Chao http://comune-info.net/2013/10/si-puo-battere-la-monsanto/
LA RAVIPLAST È DEI LAVORATORI
Prima la crisi finanziaria della Nuova Pansac e della Pansac International (imballaggi flessibili in plastica), poi il commissariamento nel dicembre 2011, infine, una la rinascita con l’acquisto del ramo d’azienda da parte di una nuova cooperativa, Raviplast, costituita dai lavoratori. Chissà se ci sarà spazio anche per una conversione ecologica della produzione come nel caso della Ri-Maflow. Un nuovo aggiornamento del dossier imprese recuperate http://comune-info.net/2013/07/imprese-autogestite-reinventare-la-vita-dal-lavoro/
LA SIGNORINA E' SERVITA
"Diamo per scontato che per un’universitaria non in grado di pagarsi gli studi, prostituirsi sia una “opportunità” come un’altra. La garanzia di avere pari opportunità di prostituzione per tutte le universitarie come la otteniamo? Insomma, se la ragazza è una “cozza”, se ha la gobba, i denti storti, il didietro un po’ moscio e il naso a becco da strega? Se è disabile? Se è – orrore! – grassottella? E il giovane che voglia prostituirsi per pagarsi gli studi quali opportunità ha? Quante docenti ha in facoltà? Quante sono le donne economicamente in grado di comprarlo, in un’Italia che ha un tasso di occupazione femminile inferiore a quello di Malta?..." http://comune-info.net/2013/12/la-signorina-e-servita/
BOMBE D'ACQUA E CAMPI DA GOLF
Ascanio Celestini è stato in questi giorni in Sardegna e scrive: "...Riprendendo la nave per tornare a Civitavecchia ho pensato che ci sono molti modi di fare politica. Si può fare attraverso dichiarazioni roboanti, grandi convention all’americana con personaggi sportivi in manica di camicia che parlano come intrattenitori televisivi, si può fare standosene nei palazzi a scrivere norme che servono per elargire cubature di cemento ai palazzinari o fondi per grandi opere devastatrici. Si può fare politica in molti modi, anche pensando che la democrazia diretta sia una buona soluzione, che la Rete può essere un modo veloce per comunicare e condividere, una sponda per azioni concrete. Questo non significa che la politica tradizionale non sia altrettanto efficiente. Per esempio Cappellacci, il presidente della regione Sardegna, nel piano paesaggistico ha previsto 25 indispensabili campi da golf…" http://comune-info.net/2013/11/bombe-dacqua-e-campi-da-golf/
I NO MUOS MANDANO A QUEL PAESE CASA POUND
Il Movimento No Muos non è a Palermo per la manifestazione del 30 novembre. “Come Movimento No Muos – si legge in una nota diffusa in rete – sentiamo la necessità di chiarire le motivazioni per le quali non aderiamo all’iniziativa organizzata dalla sedicente Rete No Muos che si definisce apartitica e non schierata dal punto di vista ideologico”. Del Movimento fanno parte il Coordinamento regionale dei Comitati No Muos (costituiti da migliaia di persone comuni) e le associazioni e i centri sociali che si riconoscono nella Carta di Intenti. “Ci risulta – continua la nota – che dietro la sigla Rete No Muos ci siano: lo Spazio Identitario Atreiu di Palermo e Casa Pound di Palermo, due delle sigle che fanno capo al comitato regionale Terra Nostra che raggruppa alcune organizzazioni di estrema destra siciliane....". Il Movimento No Muos, spiega, si dichiara antifascista, anti-mafioso, antirazzista, antiomofobo e antimilitarista. “Per noi, dire no al Muos significa tendere a un modello culturale e di sviluppo della Sicilia – precisa il documento – che vede la nostra terra come luogo di incontro di culture, come terra di pace e di accoglienza. Nella stessa data, a Niscemi, ad Alcamo, Messina, Palermo, etc…, si stanno organizzando iniziative di sostegno ai migranti. Diciamo via alle basi Usa e Nato e diciamo sì all’accoglienza e alla Sicilia come crocevia di culture”. Un articolo su una mostra di pittura realizzata da una mamma No Muos, nei commenti la nostizia sul 30 http://comune-info.net/2013/11/cento-passi-dal-muos/
LE NOSTRE RELAZIONI, LE NOSTRE PAROLE
La Rivoluzione tunisina e piazza Tahirir hanno saputo alimentarsi con il web e sono state una scintilla che si è prorogata poi in tutte le piazze del mondo. La storia dei media indipendenti in Italia ha una storia più lunga, che ha vissuto un momento aureo nell’epoca dei “controvertici” di Seattle prima e di Genova poi. Nasce, infatti, in quegli anni l’idea che tutti possano costruire la propria informazione. Lo slogan di Indymedia era “Don’t hate the media. Become your media”. Le grandi corporation del web 2.0 sono state capaci di mettere a valore esattamente questa possibilità: siamo tutti produttori di significato, di immagini, di informazione. Emblema di questa trasformazione sono chiaramente i social network dove centrali diventano le nostre stesse relazioni sociali. Su questi temi un incontro il 5 dicembre ad Esc, Roma http://comune-info.net/2013/12/le-nostre-relazioni-le-nostre-parole/
NON ABBIAMO BISOGNO DEL PERMESSO DI PROTESTARE
Nei giorni scorsi abbiamo visto in Egitto la prima attuazione di una nuova legge che proibisce di fatto qualsiasi protesta se non approvata dal ministero degli interni. Lo stesso ministero i cui soldati in anni recenti hanno ucciso migliaia di dimostranti, ne hanno mutilati diecine di migliaia, ne hanno torturati altri di cui non si sa nulla. Questo apparato di sicurezza agisce con rinnovata arroganza da quando il colpo di stato di luglio ha restituito all’Esercito egiziani una posizione di autorità diretta. "Non protesteremo secondo il capriccio e i comodi di un regime controrivoluzionario - dicono i movimenti - e dei suoi sgherri armati... La Rivoluzione del 25 gennaio è ritornata nelle strade. Ci opporremo al regime dovunque potremo. State al nostro fianco. Il sistema deve cadere" http://comune-info.net/2013/12/non-abbiamo-bisogno-del-permesso-di-protestare/
ROMA CITTA' RIBELLE
"Guida alla Roma Ribelle" (Voland) è un libro appena uscito di cui ci occuperemo molto. Perché? Prima di tutto perché facciamo "Comune - Ribellarsi facendo", e poi ci convincono e incuriosiscono il titolo e i temi che vengono indagati, ma anche gli autori e le autrici, e pure il modo con il quale la guida è nata. Come ce ne occupiamo? Intanto, dopo avero promosso insieme a Scup e Reset un incontro di presentazione domenica primo dicembre presso lo spazio occupato di Scup, pubblichiamo qui di seguito un breve articolo che racconta perché è un libro davvero collettivo, segnaliamo altre date di presentazione in programma e, naturalmente, appena letto lo recensiremo http://comune-info.net/2013/11/roma-citta-ribelle-2/
LA CITTA' VISTA CON GLI OCCHI DI UNA DONNA
"Se ogni strada in ogni quartiere fosse vista attraverso gli occhi di una donna, avremmo differenti parametri da usare nel design. Nelle città indiane, ad esempio, il nostro design per le strade riguarda solo il muovere automobili e il fornire accesso a proprietà private. Ma in effetti, la strada ha con sé l’immagine di una città. La sensibilità mostrata nel suo design ci dice a chi e a che cosa diamo valore come società" http://comune-info.net/2013/11/la-citta-vista-con-gli-occhi-di-una-donna/
PERCHE' DOBBIAMO IMPARARE AD ASCOLTARE
Abbiamo bisogno di un mondo diverso, di guardare e ascoltare le cose in modo diverso. Del resto, compito dell’adulto è sollecitare l’accesso “alla meraviglia” e accompagnare, assistere in questo cammino di crescita i più piccoli: a cominciare dalla scuola, si tratta di poter ascoltare che cosa, spesso, bambini e ragazzi comunicano riguardo al proprio mondo interno. Apparire svogliati, chiusi in se stessi, indisciplinati o aggressivi, ad esempio, possono essere i diversi e personali tentativi di risolvere i propri disagi personali. Ovviamente questi tentativi sono improduttivi e rischiano di reiterarsi all’infinito, tanto più se l’insegnante o il genitore identifica l’allievo o il figlio con le sue modalità difensive. Ma per ascoltare in prodondità dobbiamo prima di tutto saperci ascoltare
http://comune-info.net/2013/11/ascoltare/
CITTA' E DECRESCITA
Il coraggio di sognare una città socialmente ed ecologicamente giusta. Il coraggio di costruire una città nella quale siamo in grado di vivere bene ed essere felici entro i limiti ecologici del pianeta e in un contesto di democrazia profonda e di solidarietà. Quali misure bisognerebbe applicare, qui e ora, per realizzare questi sogni? Alcune linee guida sperimentate dai movimenti nei territori cominciano a essere note: ridurre l’impronta ecologica e l’espansione urbana, riciclare gli edifici non utilizzati, ri-localizzare le attività e favorire una mobilità diversa (cioè che mette al centro pedoni e ciclisti), ri-equilibrare la relazione tra città e campagna (con gli orti urbani e con la riconversione delle terre abbandonate o dedicate a monocolture), condividere beni (i mezzi di trasporto privati, alcuni elettrodomestici) e servizi.... http://comune-info.net/2013/11/citta-decrescita/
SIAMO IL CANCRO DELLA TERRA
Ci sono i negazionisti della Shoah, l’eliminazione di milioni di ebrei nei campi di sterminio nazisti, e i negazionisti del cambiamento climatico sulla Terra. I primi ricevono il disprezzo di tutta l’umanità. I secondi, che fino a poco fa sorridevano cinicamente, ora vedono quotidianamente le loro convinzioni confutate dai fatti innegabili... Yeb Sano delle Filippine durante la Coferenza sul clima a Varsavia, qualche giorno fa, ha pianto davanti ai rappresentanti di 190 paesi, raccontando l’orrore del tifone che ha decimato il suo paese, colpendo anche la sua famiglia. La maggior parte dei presenti non è riuscita a trattenere le lacrime. Ma per molti erano lacrime di coccodrillo http://comune-info.net/2013/11/ck-una-cellula-cancerosa-che-deve-essere-eliminata/
DAI LOMBRICHI NASCONO I FIOR
Federico è un agronomo, promuove un progetto per la creazione di hummus, prodotto da lombrichi in allevamento. I lombrichi si nutrono di materiale in decomposizione e il fortunato incontro con l'azienda bio di Antonio, ha permesso di reperire gli alimenti necessari per l'allevamento. Poi Federico e Antonio si sono accorti che tra gli "scarti" c’era tanto cibo in ottimo stato e hanno deciso di preparare aperitivi, cene, mercatini, occasioni per ragionarte di alimentazione e sprechi. Ma non è finita: ci sono anche quegli scarti non perfetti per essere mangiati ma nemmeno troppo rovinati per essere dati ai lombrichi, che finiscono ai contadini che hanno animali da nutrire e barattati con prodotti naturali e cibo per animali. Sui cumuli di terra dell’allevamento di Federico quest’anno sono cresciute piante di ogni tipo, grazie ai prodotti scartati. Il cerchio si chiude. La terra respira
http://comune-info.net/2013/11/lombrico/
ALLA FIERA DELLA NATURA
Per superare le fragili norme sulla biodiversità basta fissare un "prezzo". E' la proposta delle imprese della green economy e delle principali banche ed istituzioni finanziarie del pianeta, patrocinata naturalmente da Onu e da vari governi europei.... http://comune-info.net/2013/11/alla-fiera-della-natura/

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