giovedì 22 maggio 2014

CASTELLO A SINISTRA: CAMPAGNA ELETTORALE SENZA SPRECHI

CASTELLO A SINISTRA: CAMPAGNA ELETTORALE SENZA SPRECHI

Quando abbiamo parlato di affitti a canone popolare, la risposta dell'amministrazione comunale è stata: “c'è la crisi”.
Quando si chiedono aiuti per i più bisognosi, per i disoccupati, per i cassintegrati, ci sentiamo dire che non ci sono fondi: perché “c'è la crisi”.
Quando chiediamo una fiscalità più equa, che tassi le persone e le imprese più facoltose e lasci respirare gli strati sociali più colpiti dalla crisi, ci viene risposto che non aiuterebbe il “libero mercato”, oppure che non ci sono comunque abbastanza soldi.
Ma quando entrano in gioco i processi elettorali, quando i “potenti” sentono il bisogno di assicurarsi il futuro sostenendo l'elezione di sindaci e consiglieri compiacenti - quelli che parlano di “sicurezza” ma non contro il caporalato o del posto di lavoro, quelli che parlano di tagli al numero di consiglieri comunali ma non al numero di dirigenti pubblici – allora ecco che i soldi arrivano a palate. Si affittano Teatri interi per mettere in scena la chiusura della campagna elettorale come una fiera della vanità, si organizzano cene in impianti sportivi…..
Tutto regolare, sia chiaro. Non siamo qui a denunciare un illecito, ma un decadimento morale.
Non ci sono reati ovviamente ma per noi resta ferma una questione etica. QUESTO È IL DEGRADO VERO di Castelfiorentino. Si nasconde in vario modo l'odio e la paura per la povertà, e si lascia il povero nella sua condizione, non un dito viene alzato, nessuna azione concreta viene fatta.
Se tutti questo soldi sprecati fossero stati donati ai lavoratori a cui è terminata la cassa integrazione o il sussidio di disoccupazione, forse non avremmo perso anche l’ultimo spiraglio di credibilità.

O forse siamo noi che non abbiamo capito che Castelfiorentino è davvero un paese HAPPY??!!!!
Sicuramente in molti avranno visto il video del candidato del PD. La prima impressione che abbiamo avuto è stata quella dell'orchestra che sta suonando mentre il Titanic affonda. Subito dopo c'è stata la sensazione "Salò" che ci riferisce sia alla Repubblica Sociale ma anche al meraviglioso e terribile film di Pasolini. La sensazione che poi ti rimane in mano è  che se davvero fosse tutto così semplice, perché ancora dobbiamo  lottare per il riconoscimento di diritti fondamentali come il lavoro?

A questo degrado morale, CASTELLO A SINISTRA si è opposta nella pratica con una campagna elettorale povera, basata su quello che i singoli cittadini e lavoratori hanno potuto dare singolarmente (e difficilmente troverete conflitti di interesse nella nostra lista!) e senza superare le basse aspettative di spesa che avevamo preventivato nei mesi passati.
Perché la lotta alla crisi si fa combattendo gli sprechi, oltre che contrastandone le cause primarie!


Castello A Sinistra

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