CASTELLO
A SINISTRA: CAMPAGNA ELETTORALE SENZA SPRECHI
Quando
abbiamo parlato di affitti a canone popolare, la risposta
dell'amministrazione comunale è stata: “c'è la crisi”.
Quando
si chiedono aiuti per i più bisognosi, per i disoccupati, per i
cassintegrati, ci sentiamo dire che non ci sono fondi: perché “c'è
la crisi”.
Quando
chiediamo una fiscalità più equa, che tassi le persone e le imprese
più facoltose e lasci respirare gli strati sociali più colpiti
dalla crisi, ci viene risposto che non aiuterebbe il “libero
mercato”, oppure che non ci sono comunque abbastanza soldi.
Ma
quando entrano in gioco i processi elettorali, quando i “potenti”
sentono il bisogno di assicurarsi il futuro sostenendo l'elezione di
sindaci e consiglieri compiacenti - quelli che parlano di “sicurezza”
ma non contro il caporalato o del posto di lavoro, quelli che parlano
di tagli al numero di consiglieri comunali ma non al numero di
dirigenti pubblici – allora ecco che i soldi arrivano a palate. Si
affittano Teatri interi per mettere in scena la chiusura della
campagna elettorale come una fiera della vanità, si organizzano cene
in impianti sportivi…..
Tutto
regolare, sia chiaro. Non siamo qui a denunciare un illecito, ma un
decadimento morale.
Non
ci sono reati ovviamente ma per noi resta ferma una questione
etica. QUESTO
È IL DEGRADO VERO di Castelfiorentino. Si nasconde in vario modo
l'odio e la paura per la povertà, e si lascia il povero nella sua
condizione, non un dito viene alzato, nessuna azione concreta viene
fatta.
Se
tutti questo soldi sprecati fossero stati donati ai lavoratori a cui
è terminata la cassa integrazione o il sussidio di disoccupazione,
forse non avremmo perso anche l’ultimo spiraglio di credibilità.
O
forse siamo noi che non abbiamo capito che Castelfiorentino è
davvero un paese HAPPY??!!!!
Sicuramente
in molti avranno visto il video del candidato del PD. La prima
impressione che abbiamo avuto è stata quella dell'orchestra che sta
suonando mentre il Titanic affonda. Subito dopo c'è stata la
sensazione "Salò" che ci riferisce sia alla Repubblica
Sociale ma anche al meraviglioso e terribile film di Pasolini. La
sensazione che poi ti rimane in mano è che se davvero fosse
tutto così semplice, perché ancora dobbiamo lottare per il
riconoscimento di diritti fondamentali come il lavoro?
A
questo degrado morale, CASTELLO A SINISTRA si è opposta nella
pratica con una campagna elettorale povera, basata su quello che i
singoli cittadini e lavoratori hanno potuto dare singolarmente (e
difficilmente troverete conflitti di interesse nella nostra lista!) e
senza superare le basse aspettative di spesa che avevamo preventivato
nei mesi passati.
Perché
la lotta alla crisi si fa combattendo gli sprechi, oltre che
contrastandone le cause primarie!
Castello
A Sinistra
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