martedì 29 novembre 2011

Cobas contro la vendita dei beni




Da Il Tirreno 29-11-2011 Pagina 9 – Cronaca di San Giuliano Vecchiano Calci

I lavoratori di Geste preoccupati dalle possibili scelte dell’amministrazione per risanare i debiti

   Cobas contro la vendita dei beni

Le farmacie di Metato e dentro Carrefour potrebbero andare sul mercato



LUCIANO BARTALINI

 SAN GIULIANO. Mobilitare la categoria per vigilare sulle prossime scelte dell’amministrazione comunale. E’ questo il proclama lanciato dai lavoratori di Geste riuniti ieri pomeriggio davanti al Comune.
 A far paura è la possibile svendita del patrimonio pubblico finalizzata al risanamento del bilancio comunale. «Ci chiediamo - afferma Federico Giusti, della confederazione Cobas - quanto possa essere utile l’alienazione dei beni comunali per tamponare una situazione precaria dovuta alle necessità della chiusura di bilancio. La ventilata ipotesi di vendere ad una multinazionale le farmacie di Arena Metato e quella all’interno del Carrefour di Ghezzano inquieta gli animi gettando vecchi e preoccupanti interrogativi sul futuro di una realtà funzionale di Geste e su quello del personale associato. Problemi - conclude il sindacalista - a cui vanno poi aggiunti quelli dell’allontanamento della prospettiva del contratto decentrato, della salvaguardia del fondo di contrattazione e del salario di ciascun dipendente».
 Secondo i Cobas, l’amministrazione Comunale ha un comportamento inaccettabile perché pretende che il sindacato non critichi la gestione dei servizi e del personale ma che sia subalterno alla giunta e pertanto pronto a firmare tacitamente accordi scritti dal segretario generale. Il clima di sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale è palpabile anche nelle parole di Antonio De Mitri, esponente delle Rsu.
 «Siamo fortemente preoccupati - precisa il sindacalista - dei reali benefici dovuti alla vendita protempore degli immobili in quanto non certo soluzione definitiva. La sottile politica poi del decentramento dei servizi non può che comportare una lenta, ma inesorabile agonia a cui sarà difficile sottrarsi se non verranno adottate misure efficaci e tempestive».
 In attesa delle prossime mosse dell’amministrazione comunale si torna sulle indicazioni fornite dal sindaco Paolo Panattoni nel consiglio comunale aperto di inizio agosto. «Mi chiedo - afferma Michele Miniati, lavoratore di Geste - cosa sia stato fatto per supportare quei buoni propositi in cui si auspicava un aumento dei servizi attraverso la trasformazione di Geste in una società di area vasta mediante un lavoro di concertazione tra i vari Comuni limitrofi». 

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