martedì 29 maggio 2012

Newsletter PRC n. 62


Newsletter PRC n. 62
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Terremoto: «Fermare attività produttiva ed evitare sprechi parata 2 giugno»

Paolo Ferrero - 29.05.12Nell’esprimere la vicinanza alle famiglie delle persone morte a causa dei crolli, un pensiero particolare va ai lavoratori uccisi mentre lavoravano nei capannoni, sempre tra i più deboli, sempre i primi a pagare. La prima urgenza consiste nell’evitare ulteriori morti : tutti i lavoratori emiliani debbono stare fuori dalle fabbriche, oggi, e nei prossimi giorni. I capannoni industriali si sono rivelati delle vere e proprie trappole. In secondo luogo chiediamo di annullare la parata del 2 giugno e usare quei fondi e quei reparti militari per le zone del terremoto. Come Rifondazione comunista stiamo contribuendo in maniera attiva sulle zone colpite dal terremoto prestando le nostre strutture e con l’intervento di alcuni nostri volontari. Abbiamo attivato, infine, da giorni una cassa di resistenza a favore delle famiglie colpite dal terremoto; i versamenti potranno essere effettuati sul seguente conto corrente: Partito della Rifondazione comunista – Comitato regionale Emilia Romagna, Via Menganti 8 - 40133 Bologna IT 06 L 02008 12932 000003118146 causale: cassa resistenza terremoto. Leggi tutto

Come volevasi dimostrare

di Vittorio Agnoletto - 29.05.12Tutto come da copione. Tutto era già scritto da molto tempo, fin da quel l’ormai lontano luglio 2001. I vertici della polizia non pagheranno mai per le violenze della scuola Diaz, sono intoccabili. Anzi chi ha partecipato a quella mattanza, chi non è intervenuto ad interrompere lo torture, chi ha ordinato quell’assalto, chi ha costruito prove false va ringraziato e promosso. E visto che le condanne in appello hanno toccato anche i più alti vertici delle forze dell’ordine gli imputati e i condannati hanno pensato bene di promuoversi a vicenda fra loro; poi ci ha pensato la politica con logica bipartisan a promuovere chi stava in cima alla piramide. Leggi tutto

Brescia: aspettando la verità. 38 anni dopo...

di Stefano Galieni - 29.05.12Intervista a Manlio Milani. Alle 18 di pomeriggio, dopo una giornata intera, Piazza Della Loggia a Brescia è ancora gremita di persone. Sono in migliaia venute a ricordare una strage fascista i cui colpevoli e i cui mandanti sono andati ancora una volta impuniti. Manlio Milani, Presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage è però tutt’altro che scoraggiato. «Si l’amarezza per le sentenze e per la mancanza di una verità giudiziaria è forte. Mi ha lasciato un senso di vuoto anche rispetto alle ragioni per cui noi 38 anni fa eravamo in piazza. Però non posso non accorgermi che negli anni abbiamo fatto molta strada. Leggi tutto

Cosa succede in Vaticano?

di Lidia Menapace - 29.05.12Spero proprio che una volta o l' altra se ne occupi Blu notte : di che? Ma del Vaticano come luogo del giallo. E' una materia e matassa sterminata e composita. O credete che davvero un povero maggiordomo abbia potuto fare tanti casini? Per quanto mi riguarda, le mie curiosità recenti, da quando cioé ci sono stati papi non italiani, e i loro rapporti con la Curia romana un po' spodestata dal suo potere più che millenario, vertono sulla Banda della Magliana e sulle amicizie con Cesarone, sulla scomparsa di una ragazzina e poi a catena, sulla sepoltura del capo della banda in una basilica romana. E di rapporti con la curia di Palermo e la mafia si parlò spesso e del resto non vi è mafioso che si rispetti, che non faccia trovare nel suo covo più segreto l'immagine di Padre Pio ecc.ecc. Leggi tutto

Chi comanda nel M5S?

di Tonino Bucci - 29.05.12Non può essere il web a fare da «cinghia di trasmissione delle istanze dei cittadini verso le istituzioni». Al posto dei partiti s'intende. Il nodo sta proprio in queste parole pronunciate ieri dal Presidente della repubblica Napolitano in un incontro con i “giovani”. Se la rete possa diventare o meno il luogo delle decisioni politiche. E se ci sia ancora bisogno dei partiti per mediare tra lo Stato e i cittadini. Certo, se il cinquanta per cento degli elettori ai ballottaggi ha preferito rimanere a casa, qualche cosa dovrà pur dire, no? E se una parte consistente di quelli che a votare ci sono andati, ha scelto il M5S perché è un outsider ed è l'unico che contesta tutti i partiti tradizionali, anche in questo una ragione ci sarà. Leggi tutto

Quattro rispettose domande ai “grillini”

da comunistamedioblogspot.com - 29.05.12Vorrei provare ad utilizzare il mio scalcinatissimo blog per provare ad interloquire con qualcuno di quel 10% degli elettori italiani che secondo i sondaggi, sarebbe orientato a votare per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Vorrei provare a porre tre domande (ma senza malizia, davvero con lo spirito di chi vuol capire) ai militanti del Movimento 5 Stelle, sperando che qualcuno voglia provare, tramite i commenti a questo post, a rispondere con lo stesso spirito interlocutorio: 1) Partiamo dal nome: perché il nome “5 stelle”? Ha qualcosa a che vedere, come qualcuno sostiene, con i cinque fondatori (Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Mario Bucchich, Enrico Sassoon, Maurizio Benzi) della Casaleggio & Associati? Leggi tutto

Sull’orlo del baratro

di Alfonso Gianni - 29.05.12Si aprono settimane davvero decisive per la Grecia, per l’Europa, per il futuro dell’euro. Non solo perché il 17 giugno si rivota nel paese ellenico, ma soprattutto perché la crisi nel frattempo ha continuato a macinare le sue terribili logiche e a provocare i suoi danni. Il tentativo di attribuire quanto potrebbe avvenire nel vecchio continente – e già avviene con il peggioramento della situazione economica e delle previsioni per il futuro – sull’esercizio stesso di un atto elementare di partecipazione popolare quali sono le elezioni politiche, la dice lunga sulla crisi profonda di democrazia accentuata dai processi della crisi economica. Leggi tutto

Filippine. Il popolo dei call center notturni

di Paolo Tosatti - 29.05.12Il loro lavoro inizia quando quello degli altri finisce. Ogni giorno, alcune ore dopo il tramonto, mentre le sovraffollate strade delle città lentamente si svuotano, un piccolo esercito invade gli spazi urbani dell’arcipelago filippino. Da ogni parte le truppe avanzano, a piedi, in motorino, in macchina, in metropolitana o in autobus, convergendo verso i luoghi di raccolta prestabiliti: enormi palazzi alveare o piccoli prefabbricati perfettamente mimetizzati con gli edifici circostanti. Leggi tutto

I veri dati sulla precarietà

di San Precario - 29.05.12Recentemente, nel rapporto annuale 2012, l’Istat ha pubblicato gli ennesimi dati sulla diffusione della precarietà in Italia. Come al solito, il target di riferimento è solo il lavoro subordinato. Poco o nulla ci viene detto invece sulla dinamica della precarietà per le forme di lavoro autonomo e parasubordinato, dove sappiamo da altre fonti (vedi Cnel e Isfol) che l’incidenza dell’intermittenza lavorativa e i livelli di subalternità e ricattabilità sono maggiori, soprattutto nell’ambito dei cd “lavoratori della conoscenza”. Leggi tutto

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