giovedì 31 maggio 2012

Survival chiama in causa Mick Jagger sulla corsa illegale al gas nell’Amazzonia peruviana


COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL


31 maggio 2012

Survival chiama in causa Mick Jagger sulla corsa illegale al gas nell’Amazzonia peruviana

L’anno scorso, il governo peruviano ha nominato
Mick Jagger suo “Ambasciatore onorario
dell’Ambiente”. © Survival
Il leggendario musicista Mick Jagger è stato coinvolto da Survival International nella vicenda che riguarda “l’accaparramento illegale di gas” nell’Amazzonia peruviana.


Nonostante si fosse impegnato esplicitamente a non farlo, il governo del Perù sta cercando diaprire una riserva amazzonica alla prospezione del gas, scatenando rabbia e indignazione tra le comunità indigene.

Nella riserva abitano numerose tribù incontattate, tutte estremamente vulnerabili. Ma l’area è anche una zona cuscinetto strategica per il Parco Nazionale di Manú, dichiarato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità per una sua diversità biologica che “non ha uguali in nessun altro luogo del pianeta”.

Dopo aver visitato la regione di Manú, Mick Jagger è stato nominato dal Perù “Ambasciatore dell’Ambiente”. Riferendosi all’artista, il governo lo descrive come “un grande sostegno alla lotta per proteggere la nostra ecologia”. Survival International ha quindi scritto alla star dei Rolling Stones: “Le ultime tribù incontattate del Perù sono in pericolo imminente” si legge nella lettera… “Per favore chieda al governo peruviano di cessare di mettere in pericolo le loro vite”.

Il Perù ha mantenuto segreto il proposito di espandere il suo gigantesco progetto Camisea. Nove anni fa aveva dichiarato che non avrebbe mai esteso la ricerca e lo sfruttamento del gas ad est, nella riserva Nahua-Nanti, dimora di numerose tribù incontattate, e firmò un Decreto Supremo che confermava tale impegno.

I progetti illegali per l’apertura di un nuovo blocco
di prospezione del gas minacciano numerose tribù
incontattate, tra cui i Mashco-Piro. © D. Cortijo/Survival

 
Ciò nonostante, pare che oggi il governo abbia accordato alla compagnia petrolifera di stato PetroPeru il permesso di esplorare un nuovo blocco all’interno della riserva. Survival ha anche ricevuto informazioni secondo cui le autorità starebbero cercando di revocare il Decreto.

Il nuovo blocco è stato chiamato Fitzcarrald, La scelta è tragicamente ironica perché il nome è quello del barone della gomma che un secolo fa contribuì alla morte di migliaia d’Indiani della regione, per epidemie e maltrattamenti.

Nel 1982 Mick Jagger doveva recitare proprio nel film di Werner Herzog “Fitzcarraldo” su quel barone della gomma. Girò numerose scene nell’Amazzonia peruviana ma poi fu sostituito da Klaus Kinsky.

In una lettera a Survival, il vice-Ministro alla Cultura, il cui ministero è responsabile per gli affari indigeni, si è impegnato a proteggere i gruppi degli Indiani isolati. Ma né il Ministero dell’Energia né la PetroPeru hanno risposto alle domande di Survival.

“Al nuovo progetto per l’estrazione del gas è stato dato un nome che è sinonimo del saccheggio scellerato della terra indigena” ha commentato oggi Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International. “Il Perù dovrebbe fermarsi e ricordare a se stesso perché queste aree sono state protette, mentre Mick Jagger dovrebbe utilizzare il suo titolo onorario per sollecitare delle risposte”.


Note agli editori

Survival ha scritto a Mick Jagger chiedendogli aiuto. Leggi la lettera (PDF, 232KB)

Il Supremo Decreto peruviano del 2003 proibisce qualunque nuovo sviluppo di risorse naturali all’interno della Riserva Nahua-Nanti. Fu emanato quando la Banca Internazionale dello Sviluppo prestò al Perù 135 milioni di dollari per la realizzazione del progetto Camisea. Se il Perù revocherà il Decreto, le condizioni del prestito verranno a cadere.


Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/8383

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