Newsletter PRC n. 83
L'euro, specchio fragile di una non-federazioneMatrimonio all'italianaNichi Vendola, batti un colpo e sciogli SelPer costruire l’altra Europa c’è bisogno di costruire l’altra sinistraIl tempo del surplace è finitoLavoro e stato sociale, contro il governo MontiCesaratto, Brancaccio, Stirati, GnesuttaQuattro economisti italiani smontano i quattro più importanti “luoghi comuni” che riempiono le pagine dei giornali, nei giorni che precedono il vertice di Bruxelles del 28 e 29 giugno, nel quale si deciderà il futuro dell’Europa. Tesi economiche ripetute come un mantra, eppure false sul piano teorico ed empirico. Quattro economisti “critici” ci spiegano perché le tesi fondamentali dell’economia neoliberista non sono la soluzione, ma il problema.1. Per salvare l’euro serve un’Europa politica basata sull’austerity? NO. Assolutamente no se per Europa politica si intende ciò che ha più volte ripetuto Angela Merkel. L’Europa che ella prefigura è assai inquietante: una definitiva espropriazione della libertà democratica dei cittadini sulle decisioni in materia di bilancio, accentrate a Bruxelles.Leggi tutto Grecia: intervista a Katerina Tsapopoulou della rete per i diritti politici e socialiModerni pregiudizi, antiche esclusioni. |
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