Comunicato stampa
Rifondazione Comunista a fianco dei lavoratori della
Richard Ginori nell'occupazione della fabbrica e contraria all'esclusione della
RSU Cobas Lavoro privato dal tavolo Ministeriale: un danno alla democrazia
rappresentativa.
A termine di una partecipata assemblea indetta dalla RSU Cobas Lavoro
Privato i lavoratori della Richard Ginori decidono di occupare la fabbrica, una
decisione assunta dopo aver appreso dell'esclusione della rappresentanza
Cobas dall'incontro sindacale previsto
per il 27 luglio presso il Ministero dello Sviluppo. In un clima serio e fortemente preoccupato
per come procede la vicenda della fabbrica di Sesto Fiorentino in vendita da parte di un collegio di liquidatori dopo la
fallimentare gestione dei vecchi assetti societari e dopo aver visto saltare il
tavolo procedurale per la cassa integrazione
presso la Provincia di Firenze per l'apertura della CIGS rinviata al
Ministero per “incompatibilità” territoriale e in presenza dell'apertura di una
duplice inchiesta presso le Procure di Firenze e Milano per accertare se siano
stati perpetrati reati finanziari da parte dell'attuale collegio dei
liquidatori, i lavoratori si sono stretti intorno ai Cobas ( l'organizzazione
più rappresentativa a livello aziendale) per ribadire la propria contrarietà all'immotivata
esclusione del sindacato di base, riaffermando
che sulla fabbrica non sarà
ammessa alcuna speculazione o svendita, nessuna esternalizzazione o
delocalizzazione e che sul lavoro di tutti, il salario e redditi non si scherza.
Un gesto di solidarietà, di fiducia e di totale sintonia con la
delegazione sindacale che più si è battuta per il lavoro e i diritti dei
lavoratori e il futuro dello storico
stabilimento di porcellana. Il messaggio è chiaro nessuno può scippare la
rappresentanza sindacale sopratutto se questa si fonda sul libero consenso dei
propri rappresentati.
Rifondazione Comunista nell'esprimere la solidarietà ai lavoratori
della Richard Ginori e il pieno sostegno alla vertenza in atto, nel ritenere un
grave danno alla rappresentanza sindacale,l'immotivata esclusione dal tavolo
Ministeriale della RSU Cobas Lavoro Privato, dichiara la propria contrarietà
alla scelta operata nell'escludere
l'organizzazione maggiormente rappresentativa a livello aziendale e invita Istituzioni,
parti sociali e datoriali a colmare questo vulnus di democrazia. Appoggiamo l'occupazione della fabbrica
ribadendo che i lavoratori non sono una merce.
Firenze 26 luglio
2012
Andrea
Malpezzi segretario PRC Firenze
Sergio Canzi
segretari PRC Sesto Fiorentino
Andrea Calò
capogruppo PRC Provincia di Firenze
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