Contributo cd diagnostico. Sgherri:”confermata la mia forte preoccupazione; ad oggi pagano anche i malati di tumore. Situazione da sanare celermente”
Firenze, 20 settembre. Vicenda contributo per il compact disc sul percorso di digitalizzazione: con amarezza debbo constatare che avevo ragione ha ritenermi, oltre che insoddisfatta, anche fortemente preoccupata della risposta datami la settimana scorsa in Consiglio dall’assessore alla sanità alla mia interrogazione urgente proprio sulla vicenda del contributo di 10 euro sulla digitalizzazione. Preoccupata per il fatto che alla fine chi paga – come oggi riportato anche dalla stampa - e non solo in termini economici, ma anche di grave disagio, sono i anche cittadini più fragili perché malati. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale
Nell’interrogazione avevo chiesto -ricorda Sgherri-, oltre a una drastica riduzione del contributo, che lo stesso fosse dovuto solo nel caso dell’effettiva consegna del CD, non lo fosse assolutamente per le prestazioni in pronto soccorso e soprattutto che fossero inserite nella delibera regionale ulteriori esenzioni tra cui quella per il cosiddetto codice 048, che si riferisce alle patologie per tumore. Così che fosse stato chiaro che i malati di tumore sarebbero stati esenti in tutto il loro percorso diagnostico (compreso il contributo su TAC, Risonanze, ecc.)
Ribadisco- prosegue Sgherri- che questo contributo rappresenta un ulteriore onere per i cittadini che, per come configurato, non è caratterizzato nemmeno da un minino di equità. Il rischio da me espresso che per molti cittadini si sarebbero sommati ticket e contributi con costi aggiuntivi assai pesanti è sotto gli occhi di tutti ed è ancora più grave perché si tratta di persone con gravi patologie.
Confido – conclude Sgherri - che almeno sia subito inviata una circolare che chiarisca e sancisca definitivamente l’esenzione per le patologie tumorali e che quindi il disagio provocato in questi giorni sia dunque sanato.
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