Elezioni Piemonte: L’Altro Piemonte a Sinistra si presenta con Mauro FilingeriInsubordinati, antiliberisti, alternativi, di sinistra. Dopo le prime indiscrezioni ormai è deciso, alle prossime elezioni regionali del Piemonte sarà presente la lista “L’ALTRO PIEMONTE A SINISTRA” recante nel simbolo, più in piccolo, anche la dicitura “lavoro diritti no tav beni comuni”. La lista si richiama esplicitamente allo spirito della lista per l’Altra Europa con Tsipras. Se a |
APPELLO Verso la svolta autoritarialibertaegiustizia.it – Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali. Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo |
Ambiente e lavoro, uniti si vincedi Massimo Serafini - sbilanciamoci.info Se si vuole mettere davvero in crisi l’egemonia liberista bisogna costruire un’azione unitaria fra il movimento ambientalista e quello sindacale È importante fare una buona lista e darsi un buon programma per dare una prospettiva all’altra Europa, quella del lavoro e dell’ambiente. Non è però sufficiente. Tantomeno è utile continuare ripetere che |
Diario di Rosa Rinaldi dalla Valle D’Aosta IV puntata: #firmeinpienadi Rosa Rinaldi – Serata che finisce tra musica e chiacchiere, sta iniziando ora l’incontro con Nicoletta Dosio, anticipato dal musicista Barbera che al piano forte ci suona un arrangiamento splendido dell’Internazionale! Un incontro tra le valli, una del diritto negato alla mobilità e l’altra la Val Susa della resistenza contro un opera tanto inutile |
Povertà, il rapporto Caritas 2014Allarmanti i dati del Rapporto. Cresce la percentuale di persone in situazione di povertà, che nel 2012 erano il 30,4% il 66% di chi chiede aiuto dichiara di non riuscire a provvedere all’acquisto dei beni di prima necessità. Sono perlopiù italiani, divisi equamente tra uomini e donne. Cresce la povertà infantile, di oltre cinque punti |
Auguri compagno PietroOggi, 30 marzo, il compagno Pietro Ingrao compie 99 anni. Nel fargli gli auguri vogliamo ringraziarlo per quanto ha fatto nel corso della sua vita per rendere vivo e desiderabile il comunismo. Se continuiamo a batterci per la libertà e la giustizia, se domani saremo in piazza a raccogliere le firme per presentare la lista |
Diario dei tavoli della Valle/3. Oggi si canta Gianna Nanninidi Rosa Rinaldi – il manifesto – #Firmeaostacoli. Per le vie di Aosta, spiegando e convincendo. Ci avevano dato un obbiettivo: quota 2.200/2.300 per martedì-mercoledì, siamo andati molto oltre pplausi, sorrisi, abbracci! A fine giornata nella piazza Des Franchises esplode la gioia. Abbiamo girato il versante e raggiunto la “cima”, siamo a quota 2.236 firme! Subito Francesco però |
L’Italia, il governo Renzi e l’”emergenza” profughidi Stefano Galieni e Nando Mainardi – Nei giorni scorsi, in numerose città del centro e soprattutto del nord del nostro paese, sono arrivati e stanno arrivando gruppi di profughi, e le Prefetture, gli enti locali e le associazioni dovrebbero occuparsi di dar loro un tetto, vitto, alloggio e attivare un percorso di inserimento avvalendosi |
ViceVersa - i nostri servizi
lunedì 31 marzo 2014
Newsletter PRC
Servizio ferroviario regionale. Sgherri: ”Rossi parla di trasporto regionale come la vera emergenza ? Bene ma certo non basta...."
Servizio ferroviario regionale. Sgherri:”Rossi parla di trasporto regionale come la vera emergenza ? Bene ma certo non basta...."
"contribuisca a dirottare le risorse del sottoattraversamento TAV di Firenze per destinarle a un moderno sistema di metropolitana di superficie regionale!”Firenze, 31 marzo. Servizio ferroviario regionale. Condivido le parole del presidente Rossi quando denuncia il suo stato di abbandono e il fatto che i pendolari siano “i peggio serviti e i meno tutelati”. Bene che il presidente riscopra che tre milioni di persone viaggiano giornalmente su treni vecchi, sovraffollati, che subiscono continui ritardi e cancellazioni per i guasti al materiale. Giusto l’appello quindi affinché Governo e Parlamento recuperino ritardi su questo. Ma tutto ciò non basta. Questo appello dovrebbe rivolgerlo anche a se stesso: in tempi di vacche magre e di fronte alla consapevolezza di questa emergenza dovrebbe avere il coraggio di abbandonare opere faraoniche inutili e dannose come il sottoattraversamento TAV di Firenze (scegliendo invece soluzioni di superficie assai meno impattanti e enormemente meno costose) per contribuire invece a puntare ad un progetto che guarda veramente al futuro e appunto alle vere necessità ed emergenze: la creazione di un sistema di metropolitana di superficie regionale; l’infrastruttura c’è già basterebbe ammodernarla e si potrebbe fare grazie ai risparmi ottenuti abbandonando appunto il sottoattraversamento e ivi dirottare le risorse. Il dilemma shakespeariano “essere o non essere” consiste oggi nello scegliere di continuare su un progetto dannoso e dispendioso come il sotto attraversamento TAV di Firenze o di puntare invece a offrire a tre milioni di pendolari un trasporto veloce, puntuale e comodo ed efficiente! Basta volerlo e mettercela tutta per ottenerlo, con coerenza!
La Capogruppo Monica Sgherri
Aeroporto di Ampugnano. Sgherri: ”fattibilità economica e rispetto dell’ambiente in questo caso sono incompatibili¨
Aeroporto di Ampugnano. Sgherri”fattibilità economica e rispetto dell’ambiente in questo caso sono incompatibili. Scalo da chiudere definitivamente”.
Firenze, 31 marzo. Aeroporto di Ampugnano (Siena). “Non prendiamoci in giro. Per quanto riguarda lo scalo in questione, tenuta economica e ambientale sono incompatibili fra loro, come per di più la storia dell’aeroporto dimostra. Per avere bilanci in positivo e ritorni economici adeguati infatti il traffico di voli e passeggeri dovrebbe essere tale e tanto da prevedere un infrastruttura che non può insistere nel territorio dove oggi c’è l’attuale scalo. Territorio ambientalmente delicato e di particolare pregio! Non vi sono quindi le condizioni – oltre a nessuna necessità logistica – per riaprire “l’affaire” Ampugnano, uno scalo su cui si abbia il coraggio finalmente di dire la parola fine”.
La Capogruppo Monica Sgherri
Piattaforma Comunista: boicottare le europee
BOICOTTIAMO LE ELEZIONI EUROPEE 2014
NESSUN VOTO ALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DEI PADRONI, RIFIUTIAMO LA
POLITICA DI AUSTERITA’ E DI GUERRA!
Il prossimo 25 maggio saremo chiamati a votare per il parlamento dell’Unione
Europea (UE). Che cosa è la UE? Quali interessi difende?
La UE è un’organizzazione di carattere imperialista, neoliberista,
reazionaria, guerrafondaia e antidemocratica nella sua essenza, basata su un
accordo voluto dagli Stati europei più ricchi e potenti, dai monopoli
capitalistici per intervenire nella spartizione delle ricchezze del mondo e
delle “sfere di influenza” politica e militare.
La UE è l’artefice e il garante delle politiche di austerità, del Fiscal
compact, del pareggio di bilancio, delle direttive contro gli operai, le
donne, i giovani, i migranti.
E’ la promotrice del taglio delle pensioni e dei servizi pubblici, delle
privatizzazioni delle aziende statali e municipalizzate per pagare il debito-
truffa “pubblico” in mano a banche e investitori finanziari, della
liberalizzazione dei movimenti di capitale con cui si ingrassano fondi
speculativi e mafie.
E’ dunque uno strumento voluto dall’oligarchia finanziaria per imporre duri
sacrifici alla classe operaia e ai popoli, installare governi di rapina e
sopprimere una dopo l’altra le conquiste ottenute con decenni di lotte.
La natura reazionaria e guerrafondaia della UE è dimostrata dalle ingerenze e
dalle aggressioni militari ai danni di paesi indipendenti, compiute assieme
alla NATO, dal sostegno a forze fasciste e ultranazionaliste, mentre si
criminalizza la protesta sociale e si rafforza la repressione poliziesca e
militare contro i movimenti che resistono alle misure antipopolari.
I trattati e le politiche voluti da Bruxelles sono incompatibili con la
Costituzione italiana. L’adesione a questi trattati e l’applicazione di queste
politiche è un tradimento dei principi e dei contenuti democratici in essa
introdotti a seguito della Resistenza. E’ un delitto commesso dalla classe
dominante che, a forza di inganni, menzogne e modifiche legislative, liquida i
nostri diritti, a partire da quello al lavoro.
E’ in atto un processo di crescente trasformazione autoritaria e reazionaria
dell’apparato statale, voluto dal grande capitale e attuato dai suoi governi
in nome dell’UE.
Oggi il governo Renzi, insediato con una manovra di palazzo, senza alcun
mandato popolare, intende portare avanti questo processo con le controriforme
del lavoro, politiche e istituzionali.
Quale modello di società si vuole realizzare sotto la bandiera dell’UE? Una
società soffocata dalla legge del massimo profitto, rapinata da fameliche
oligarchie economiche e finanziarie, oppressa da tecnocrati che distruggono le
conquiste dei lavoratori, la libertà, la sovranità e l’indipendenza dei
popoli.
Dalla adesione allo SME e all’euro, dal trattato di Maastricht a quello di
Lisbona, fino ad oggi, la musica è sempre stata la stessa: crescita della
speculazione finanziaria, deindustrializzazione, intensificazione dello
sfruttamento, aumento della disoccupazione, della precarietà, smantellamento
dello stato sociale, impoverimento di larghe masse lavoratrici e popolari.
La politica della troika UE-BCE-FMI (Unione Europea-Banca Centrale Europea-
Fondo Monetario Internazionale) ha aggravato e prolungato la crisi economica
del capitalismo scaricando sui lavoratori e sui popoli tutte le sue
conseguenze, spingendoli alla disperazione, distruggendo la loro dignità
esistenziale.
Padroni, parassiti e politicanti corrotti mentre si arricchiscono a dismisura,
ci raccontano che è la povera gente a vivere sopra le sue possibilità!
Continuano a chiederci sacrifici per un domani migliore quando è proprio l’UE
a far girare all’indietro la ruota del progresso e dello sviluppo!
Ribellarsi e opporsi è giusto! Gli sfruttati e gli oppressi devono indebolire
e spezzare le catene della UE, togliere consenso e delegittimare l’inutile,
dannoso e costoso europarlamento, foglia di fico della dittatura del capitale
finanziario.
Noi non siamo astensionisti per principio. Siamo per utilizzare, laddove ve ne
sono le condizioni, le elezioni e la tribuna parlamentare per sostenere gli
interessi operai e popolari, per combattere il capitalismo anche dall’interno
delle sue istituzioni – come fecero il partito bolscevico con Lenin prima
della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 e il Partito
Comunista d’Italia con Gramsci nel 1924 – dimostrando nel contempo ai settori
più arretrati del proletariato che il parlamentarismo borghese dev’essere
superato e presto per via rivoluzionaria.
Queste condizioni nelle elezioni europee oggi non vi sono, a causa di leggi
elettorali e soglie di sbarramento antidemocratiche e di stampo fascista, di
costi proibitivi, della disinformazione dei principali mezzi di comunicazione.
Purtroppo la classe operaia e le masse popolari non possono ancora contare
sulla presenza di un forte e combattivo Partito comunista di tipo leninista e
di un ampio Fronte popolare che siano in grado di superare questi ostacoli.
Mentre lottiamo per forgiare questi indispensabili strumenti, l’unica scelta
valida nell’attuale situazione è quella di negare il voto a partiti
reazionari, neoliberisti, populisti, riformisti e a quelli socialdemocratici,
revisionisti e opportunisti della falsa e ingannevole sinistra che
strumentalmente si definisce comunista e a volte persino sfacciatamente
marxista-leninista, che tentino con nuovi espedienti e manovre di ingannare la
classe lavoratrice operaia e intellettiva e carpirne il voto, partiti che in
vario modo fungono da puntello sociale e istituzionale della UE dei monopoli
capitalistici e del capitale finanziario.
Tanto meno è possibile appoggiare carrozzoni elettorali zeppi di intellettuali
borghesi radical chic, social-liberisti e opportunisti di tutte le risme che
spargono micidiali illusioni sulla riforma della UE favorendo divisioni nel
campo popolare.
Pertanto nessun voto alla UE delle banche e dei padroni, dell’austerità, del
Fiscal compact, delle missioni di guerra! Fuori l’Italia dalla UE, dall’euro e
dalla NATO! Rifiutiamoci di pagare il debito! Solidarietà internazionalista ai
lavoratori e ai popoli che lottano e resistono all’offensiva capitalista e
imperialista!
La protesta operaia e popolare si esprima nelle elezioni europee del 25 maggio
2014 con l’astensione protagonista e militante di massa! Manifestiamo in
questo modo la nostra ribellione e opposizione di classe e rivoluzionaria alle
imposizioni e alle politiche criminali della UE!
Rialziamo la testa e avanziamo nell’organizzazione e nella lotta per costruire
una società fondata sul potere politico della classe lavoratrice e sulla
proprietà comune dei mezzi di produzione.
Chiamiamo le forze del movimento comunista ed operaio, la gioventù
rivoluzionaria, gli intellettuali d’avanguardia, gli antifascisti, gli
organismi di classe, sindacali e popolari, gli antimperialisti, i sinceri
progressisti e democratici ad aderire a questo appello. Realizziamo l’unità
d’azione per boicottare le elezioni europee e lavoriamo per una manifestazione
nazionale unitaria in campagna elettorale.
Roma, 30 marzo 2014
Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista
Per adesioni: conuml@libero.it
------------------------------------------
Per scaricare l’appello in pdf fai clic su
https://lists.riseup.net/www/d_read/piattaforma_comunista/Conuml/BOICOTTIAMO_LE_ELEZIONI_EUROPEE_2014.pdf
------------------------------------------------------------------------------
Visita il sito www.piattaformacomunista.com
NESSUN VOTO ALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DEI PADRONI, RIFIUTIAMO LA
POLITICA DI AUSTERITA’ E DI GUERRA!
Il prossimo 25 maggio saremo chiamati a votare per il parlamento dell’Unione
Europea (UE). Che cosa è la UE? Quali interessi difende?
La UE è un’organizzazione di carattere imperialista, neoliberista,
reazionaria, guerrafondaia e antidemocratica nella sua essenza, basata su un
accordo voluto dagli Stati europei più ricchi e potenti, dai monopoli
capitalistici per intervenire nella spartizione delle ricchezze del mondo e
delle “sfere di influenza” politica e militare.
La UE è l’artefice e il garante delle politiche di austerità, del Fiscal
compact, del pareggio di bilancio, delle direttive contro gli operai, le
donne, i giovani, i migranti.
E’ la promotrice del taglio delle pensioni e dei servizi pubblici, delle
privatizzazioni delle aziende statali e municipalizzate per pagare il debito-
truffa “pubblico” in mano a banche e investitori finanziari, della
liberalizzazione dei movimenti di capitale con cui si ingrassano fondi
speculativi e mafie.
E’ dunque uno strumento voluto dall’oligarchia finanziaria per imporre duri
sacrifici alla classe operaia e ai popoli, installare governi di rapina e
sopprimere una dopo l’altra le conquiste ottenute con decenni di lotte.
La natura reazionaria e guerrafondaia della UE è dimostrata dalle ingerenze e
dalle aggressioni militari ai danni di paesi indipendenti, compiute assieme
alla NATO, dal sostegno a forze fasciste e ultranazionaliste, mentre si
criminalizza la protesta sociale e si rafforza la repressione poliziesca e
militare contro i movimenti che resistono alle misure antipopolari.
I trattati e le politiche voluti da Bruxelles sono incompatibili con la
Costituzione italiana. L’adesione a questi trattati e l’applicazione di queste
politiche è un tradimento dei principi e dei contenuti democratici in essa
introdotti a seguito della Resistenza. E’ un delitto commesso dalla classe
dominante che, a forza di inganni, menzogne e modifiche legislative, liquida i
nostri diritti, a partire da quello al lavoro.
E’ in atto un processo di crescente trasformazione autoritaria e reazionaria
dell’apparato statale, voluto dal grande capitale e attuato dai suoi governi
in nome dell’UE.
Oggi il governo Renzi, insediato con una manovra di palazzo, senza alcun
mandato popolare, intende portare avanti questo processo con le controriforme
del lavoro, politiche e istituzionali.
Quale modello di società si vuole realizzare sotto la bandiera dell’UE? Una
società soffocata dalla legge del massimo profitto, rapinata da fameliche
oligarchie economiche e finanziarie, oppressa da tecnocrati che distruggono le
conquiste dei lavoratori, la libertà, la sovranità e l’indipendenza dei
popoli.
Dalla adesione allo SME e all’euro, dal trattato di Maastricht a quello di
Lisbona, fino ad oggi, la musica è sempre stata la stessa: crescita della
speculazione finanziaria, deindustrializzazione, intensificazione dello
sfruttamento, aumento della disoccupazione, della precarietà, smantellamento
dello stato sociale, impoverimento di larghe masse lavoratrici e popolari.
La politica della troika UE-BCE-FMI (Unione Europea-Banca Centrale Europea-
Fondo Monetario Internazionale) ha aggravato e prolungato la crisi economica
del capitalismo scaricando sui lavoratori e sui popoli tutte le sue
conseguenze, spingendoli alla disperazione, distruggendo la loro dignità
esistenziale.
Padroni, parassiti e politicanti corrotti mentre si arricchiscono a dismisura,
ci raccontano che è la povera gente a vivere sopra le sue possibilità!
Continuano a chiederci sacrifici per un domani migliore quando è proprio l’UE
a far girare all’indietro la ruota del progresso e dello sviluppo!
Ribellarsi e opporsi è giusto! Gli sfruttati e gli oppressi devono indebolire
e spezzare le catene della UE, togliere consenso e delegittimare l’inutile,
dannoso e costoso europarlamento, foglia di fico della dittatura del capitale
finanziario.
Noi non siamo astensionisti per principio. Siamo per utilizzare, laddove ve ne
sono le condizioni, le elezioni e la tribuna parlamentare per sostenere gli
interessi operai e popolari, per combattere il capitalismo anche dall’interno
delle sue istituzioni – come fecero il partito bolscevico con Lenin prima
della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 e il Partito
Comunista d’Italia con Gramsci nel 1924 – dimostrando nel contempo ai settori
più arretrati del proletariato che il parlamentarismo borghese dev’essere
superato e presto per via rivoluzionaria.
Queste condizioni nelle elezioni europee oggi non vi sono, a causa di leggi
elettorali e soglie di sbarramento antidemocratiche e di stampo fascista, di
costi proibitivi, della disinformazione dei principali mezzi di comunicazione.
Purtroppo la classe operaia e le masse popolari non possono ancora contare
sulla presenza di un forte e combattivo Partito comunista di tipo leninista e
di un ampio Fronte popolare che siano in grado di superare questi ostacoli.
Mentre lottiamo per forgiare questi indispensabili strumenti, l’unica scelta
valida nell’attuale situazione è quella di negare il voto a partiti
reazionari, neoliberisti, populisti, riformisti e a quelli socialdemocratici,
revisionisti e opportunisti della falsa e ingannevole sinistra che
strumentalmente si definisce comunista e a volte persino sfacciatamente
marxista-leninista, che tentino con nuovi espedienti e manovre di ingannare la
classe lavoratrice operaia e intellettiva e carpirne il voto, partiti che in
vario modo fungono da puntello sociale e istituzionale della UE dei monopoli
capitalistici e del capitale finanziario.
Tanto meno è possibile appoggiare carrozzoni elettorali zeppi di intellettuali
borghesi radical chic, social-liberisti e opportunisti di tutte le risme che
spargono micidiali illusioni sulla riforma della UE favorendo divisioni nel
campo popolare.
Pertanto nessun voto alla UE delle banche e dei padroni, dell’austerità, del
Fiscal compact, delle missioni di guerra! Fuori l’Italia dalla UE, dall’euro e
dalla NATO! Rifiutiamoci di pagare il debito! Solidarietà internazionalista ai
lavoratori e ai popoli che lottano e resistono all’offensiva capitalista e
imperialista!
La protesta operaia e popolare si esprima nelle elezioni europee del 25 maggio
2014 con l’astensione protagonista e militante di massa! Manifestiamo in
questo modo la nostra ribellione e opposizione di classe e rivoluzionaria alle
imposizioni e alle politiche criminali della UE!
Rialziamo la testa e avanziamo nell’organizzazione e nella lotta per costruire
una società fondata sul potere politico della classe lavoratrice e sulla
proprietà comune dei mezzi di produzione.
Chiamiamo le forze del movimento comunista ed operaio, la gioventù
rivoluzionaria, gli intellettuali d’avanguardia, gli antifascisti, gli
organismi di classe, sindacali e popolari, gli antimperialisti, i sinceri
progressisti e democratici ad aderire a questo appello. Realizziamo l’unità
d’azione per boicottare le elezioni europee e lavoriamo per una manifestazione
nazionale unitaria in campagna elettorale.
Roma, 30 marzo 2014
Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista
Per adesioni: conuml@libero.it
------------------------------------------
Per scaricare l’appello in pdf fai clic su
https://lists.riseup.net/www/d_read/piattaforma_comunista/Conuml/BOICOTTIAMO_LE_ELEZIONI_EUROPEE_2014.pdf
------------------------------------------------------------------------------
Visita il sito www.piattaformacomunista.com
La settimana di ControPiano
|
domenica 30 marzo 2014
sabato 29 marzo 2014
Newsletter PRC
Scuola, il modello è tedescodi Roberto Ciccarelli – il manifesto Il modello per la scuola scelto dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini è quello tedesco. Questo significa privilegiare l’istruzione tecnica, portare gli studenti a fare tirocini o stage in azienda sin dal quarto anno di scuola come già previsto, usando magari le norme sui contratti a termine del Jobs Act che cancellano l’acausalità dei |
Legge di iniziativa popolare e articolo 81di Gianni Ferrara – il manifesto Pare che, con la sua ambiziosa baldanza, Renzi non sia riuscito a convincere la signora Merkel dell’anacronismo dei divieti contenuti nei Trattati europei e della possibilità di attenuarne il rigore. Evidentemente le tecniche comunicatorie del Presidente del Consiglio in carica hanno un limite di efficacia che non supera l’ambito delle primarie. |
Oggi l’evento: si è formata una filadi Rosa Rinaldi – il manifesto – #FIRMEAOSTA(COLI) Diario dai tavoli della Valle/2. «Miracolo: sono venuti in 200. Dai Tg hanno appreso l’ingiustizia. Ed è scattato l’orgoglio della montagna. Siamo in vista della prima cima» Se 3000 firme vi sembran poche, in Valle d’Aosta sono davvero equivalenti ad una montagna da scalare. Qualcosa è successo però |
La Nato ci costa 70 milioni di euro al giornodi Manlio Dinucci – il manifesto Rapporto Sipri. Ogni ora si spendono tre milioni di euro per difesa, armi e Alleanza atlantica. Ecco quanto paga l’Italia. Senza contare F35 e missioni militari all’estero «La situazione in Ucraina ci ricorda che la nostra libertà non è gratuita e dobbiamo essere disposti a pagare»: lo ha ribadito il presidente Obama, a Roma |
Sallusti rinviato a giudizio per la diffamazione contro Carlo GiulianiIl direttore de “il Giornale” Alessandro Sallusti e’ stato rinviato a giudizio dal gip Nicoletta Bolelli del tribunale di Genova perche’ accusato di avere diffamato Carlo Giuliani durante un programma televisivo, dove era presente il segretario del Prc Paolo Ferrero. Erano stati i genitori di Giuliani a denunciare il giornalista. La prima udienza si terra’ |
Salvatore Usala scrive a Renzi: Non tagliare il welfare, subito piano non autosufficienzeSalvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, scrive una lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri del suo esecutivo: Beatrice Lorenzin, Ministra della Salute, Carlo Padoan, Ministro Economia e Finanza e Giuliano Poletti, Ministro Lavoro e Politiche Sociali. Dalla sua casa di Monserrato, bloccato dalla Sla, Tore Usala non abbassa la |
Vento della madonna, ma siamo a quota 1600di Rosa Rinaldi – il manifesto – Aosta, mercoledì 26 marzo 2014 L’argomento più gettonato la scorsa settimana tra i passanti valdostani era il caldo così prematuro, tanto che si diceva: «Ci siamo persi aprile e forse anche maggio». Ma si sa in montagna il tempo è mutevole e l’inverno è tornato sui nostri banchetti per la raccolta delle “mitiche” 3mila |
Per evitare la guerra che Obama sta preparando l’Europa non deve essere atlantica ma neutraledi Paolo Ferrero – ilfattoquotidiano.it – Oggi saremo in piazza a Roma contro Obama. Non è un fatto rituale ma la presa d’atto che la strategia di Washington, lungi dal puntare alla distensione internazionale e alla pace affermate a parole, è finalizzata alla ricostruzione di un nuovo mondo bipolare basato su un nuovo equilibrio del |
Ecco perché bisogna cancellare il fiscal compactdi Roberto Musacchio C’è una domanda secca che sta alla base del prossimo voto delle elezioni europee: cancellare il fiscal compact. Questo è il punto chiave senza il quale ogni idea di cambio di marcia o di direzione è puro balletto, anzi un dimenarsi sulle sabbie mobili, quelle dell’austerità, che così facendo ti ingoiano ancora più |
Le Acciaierie verso la cig, Piombino nel drammadi Riccardo Chiari – il manifesto Il volantino distribuito alle entrate delle Acciaierie non lascia spazio a equivoci: si va verso la cassa integrazione. Che non sarà breve per gli oltre duemila addetti diretti della ex Lucchini, e sarà tutta da conquistare per i lavoratori dell’indotto. Cala la tela sul secondo polo siderurgico italiano, abbandonato da governi che |
Disastro di Bussi. Tutti i dati.
COMUNICATO STAMPA DEL 27 MARZO 2014
Disastro di Bussi. Tutti i dati.
Il Forum Acqua: il peggiore scandalo della storia abruzzese.
Ora indagine epidemiologica e bonifiche, il vero grande cantiere per il lavoro.
Paga chi ha inquinato.
“Il peggiore scandalo della storia abruzzese” il Forum dei Movimenti per l'Acqua aveva definito così già nel 2008 il disastro ambientale che ha coinvolto Bussi e la Valpescara. La somministrazione per decine di anni e fino al 2007 di acqua dai Pozzi S. Angelo contaminati da solventi clorurati tossici e probabili cancerogeni quali tetracloruro di carbonio, cloroformio, esacloroetano, tricloroetilene e tetracloroetilene (e molte altre sostanze pericolose, come il temibile pentalorobenzene, in tracce) è solo una delle tante drammatiche problematiche che la devastazione dell'ambiente avvenuta nella Valpescara ha portato con sé.
Il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua in questi anni è stato in prima fila nel denunciare quanto avveniva a Bussi e l'impatto che aveva a valle, ottenendo la chiusura dei pozzi S. Angelo che rifornivano i rubinetti di oltre mezzo milione di persone, compresi due capoluoghi come Pescara e Chieti. I suoi attivisti hanno anche subito intimidazioni e querele, con risvolti tragicomici come la multa comminata ad Augusto De Sanctis dai vigili del Comune di Pescara per aver volantinato al mercato (!) nel 2008 un foglio con su scritto “SCANDALO DELL’ACQUA: ORA BASTA!
Verità sulla nostra salute! Dimissioni per chi sapeva ed ha taciuto!
” Dichiara Augusto De Sanctis, del Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua “Il caso di Bussi, con l'inquinamento dell'acquedotto, è unico a livello europeo per tipo di sostanze pericolose, anni di esposizione e numero di persone coinvolte. Nel 2007 furono i volontari di associazioni a denunciare l'inquinamento dei Pozzi S. Angelo– io allora ero referente acque del WWF Abruzzo nonché già attivista del Forum Acqua – sfidando le querele da parte dei responsabili dell'acquedotto. Con noi il deputato Acerbo. Vorrei ricordare le lettere, le decine di comunicati, gli accessi agli atti a tappeto, le migliaia di volantini che abbiamo distribuito quando i pozzi S. Angelo erano ancora aperti. Sono stati chiusi solo dopo quella mobilitazione e siamo quasi increduli che solo ora vi sia la consapevolezza diffusa di un dramma che a noi era chiaro fin da allora e che in questi anni con dossier e altre denunce abbiamo cercato di far comprendere, anche grazie ad inchieste di testate regionali e nazionali. Nel 2007 divulgammo e addirittura volantinammo le lettere risalenti agli anni precedenti del Ministero dell'Ambiente e, soprattutto, quelle del 2005 dell'allora APAT – ora ISPRA – in cui si metteva nero su bianco che nei pozzi S. Angelo vi erano cancerogeni oltre i limiti di legge. Per l'indagine epidemiologica, a pozzi ormai chiusi e dopo l'arrivo della lettera dell'Istituto Superiore di Sanità che dichiarava inidonea al consumo umano l'acqua, inventammo nel 2008 anche un sit-in di 24 ore davanti all'Assessorato alla Sanità, ottenendo l'avvio dell'indagine. Questa però abortì poco dopo, con la ASL che inviò quale proprio rappresentante proprio il Dr. Rongione, colui che aveva per anni dato la potabilità! Io ero nel tavolo di lavoro, unico rappresentante dei cittadini invitato in mezzo agli enti, e capii subito che non si poteva andare da nessuna parte, tra l'indifferenza delle Istituzioni. In questi anni il nostro lavoro di inchiesta, è proseguito portando a nuove denunce, come quella sull'inefficacia dei sistemi di prevenzione adottati o come quella sulla presenza di livelli elevatissimi di Mercurio nei sedimenti del fiume Pescara fino alla foce. Solo la Magistratura ci ha ascoltato mentre addirittura il Direttore dell'ARTA Amicone è arrivato a sostenere che tanto il Mercurio vi è da 100 anni e che la chiusura dell'azienda non comporta più nuove immissioni nell'ambiente. Se passasse questo ragionamento si potrebbero semplicemente abbandonare le fabbriche e aspettare che la natura faccia il suo corso in qualche millennio... Provo sconforto per il fatto che abbiamo dovuto divulgare noi il primo rapporto epidemiologico dell'Agenzia Sanitaria Regionale sui tumori nella regione, redatto nel 2012 e tenuto nel cassetto. Un documento che, seppur preliminare, fotografa una realtà preoccupante, con frequenze di tumori elevatissime in alcune aree come Bussi (+70% rispetto alla media regionale) - Popoli (+29%) e area metropolitana di Pescara (+18%). In attesa dei necessari approfondimenti, non si poteva avviare uno screening per le diagnosi precoci? L'esposizione vi è stata ma almeno si può tentare di far guarire le persone che si ammalano scoprendo subito la malattia! Purtroppo gli ultimi dati dell'ARTA ci dicono che sostanze estremamente pericolose come l'esacloroetano da Bussi continuano ad arrivare a tonnellate alla foce del Pescara, come è accaduto nell'ultima alluvione del fiume di dicembre 2013 quando 1,45 tonnellate sono confluite nel Mare Adriatico in soli 6 giorni. Oggi, terminata nel 2007 l'esposizione ai contaminanti attraverso l'acqua dei rubinetti, siamo molto preoccupati perchè questi contaminanti ancora presenti nell'ambiente possono entrare nella catena alimentare. Il vero obiettivo deve essere il completamento della caratterizzazione e la bonifica delle aree inquinate del Sito di Interesse Nazionale perimetrato nel 2008, che contiene zone “dimenticate” ma altrettanto importanti come Piano d'Orta – dove le scorie sono ancora oggi alla luce del sole a pochi metri dalle case! In tutto sono almeno 2 milioni di tonnellate di materiali contaminati, a cui se ne potrebbero aggiungere altri. Il vero cantiere, anche per l'occupazione, è proprio la bonifica, che costerebbe a chi ha inquinato circa 500 milioni di euro, con centinaia se non migliaia di posti di lavoro creati per risanare un territorio martoriato. Intanto è urgente avviare le procedure e colmare i clamorosi ritardi accumulati, usando i 50 milioni di euro pubblici già disponibili per intervenire in primis sulla discarica Tremonti. Infatti in quell'area il denaro pubblico speso “in danno” potrà essere più facilmente recuperato dai privati proprietari, avviando un circolo virtuoso moltiplicando le risorse disponibili, visto che 50 milioni sarebbero utili solo per un primo lotto di lavori. Nessun favore deve essere fatto con denaro pubblico a privati perché comunque deve valere il principio che gli inquinatori devono pagare”.
Dichiara Renato Di Nicola, del Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua “Lo scandalo continua perchè persiste una quasi totale assenza di trasparenza e partecipazione. Sfido chiunque a visitare i siti di ASL, ARTA, Regione Abruzzo e Ministero del'Ambiente per capire cosa sta avvenendo ora a Bussi. Sappiamo che ci sono verbali, lettere e montagne di documenti sui monitoraggi ambientali, una parte dei quali, quella sullo stato delle falde che ha portato all'ultima inchiesta su Solvay - è venuta a galla solo grazie all'accesso agli atti svolto all'ARTA da Augusto De Sanctis che li ha poi riassunti, divulgati e usati per la denuncia. E' incredibile che vi sia un Commissario Governativo, Goio, che continua a fare lavori fortemente contestati dalla stessa regione senza che i documenti progettuali e i dati dei monitoraggi siano disponibili sul sito WEB ufficiale del Commissariato governativo, che, per pochissimi documenti, peraltro, è aggiornato al 2010! Si pensano “soluzioni” per il sito industriale senza alcuna trasparenza e senza coinvolgere minimamente i cittadini della valpescara, con il rischio che la discarica più pericolosa, la Tremonti, posta direttamente sul fiume Pescara, venga abbandonata a se stessa dopo i piccoli lavori in corso, tombata, una vera e propria spada di Damocle sulla testa di 500.000 cittadini per centinaia di anni.Facciamo notare che la proposta di mettere una nuova industria chimica e una farmaceutica in un'area in cui passa metà dell'acqua della regione e a 600 metri in linea d'area dai nuovi pozzi dell'acqua potabile S. Rocco scavati a monte non è così sostenibile. Basti pensare ai rischi di incidente. L'intera valpescara deve chiedersi, ad esempio, se è accettabile mantenere industrie che rientrano nella Direttiva “Seveso” sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante o comunque industrie che possono portare a gravi problemi in caso di incidente in aree così ambientalmente sensibili e strategiche per l'intero Abruzzo. L'acqua con i cambiamenti climatici dovrà essere preservata attentamente. Intanto il prossimo 15 aprile 2015 scatterà di nuovo l'udienza preliminare presso il Tribunale di Pescara del filone “Bussi-bis” contro Giorgio D’Ambrosio, in qualità di ex presidente Ato, Bruno Catena, in qualità di ex presidente dell’Aca Spa, Bartolomeo Di Giovanni, come direttore generale dell’Aca, Lorenzo Livello, in qualità di direttore tecnico dell’Aca Spa, e Roberto Rongione, responsabile del Servizio Sian della Asl di Pescara, per aver immesso nella rete acqua contaminata. Auspichiamo che tutti i comuni della val Pescara – sull'esempio del Comune di Pescara che lo ha già annunciato – e tutti gli altri enti coinvolti si costituiscano parte civile. Ricordo infine, ai cittadini di firmare e di aiutarci nella raccolta di firme per la petizione che abbiamo lanciato alcune settimane fa su avaaz.org e in forma cartacea per le bonifiche e l'indagine epidemiologica in valpescara, che per ora ha raggiunto le 3000 firme online”.
Infine è doverosa una precisazioni sugli eventi di questi ultimi mesi. In relazione all'inchiesta che vede indagati 7 rappresentanti di Solvay, da quanto ci risulta, l'esposto di Edison del 2012 che ha sì portato all'apertura delle indagini non è stato poi ritenuto fondato dalla Procura che, invece, ha tenuto in considerazione l'esposto del 2013 con i relativi dati forniti agli inquirenti da Augusto De Sanctis.
In considerazione della complessità della materia abbiamo preparato una cartella che è possibile scaricare dal WEB con i principali documenti ufficiali sulla vicenda di Bussi, tra cui quelli fondamentali divulgati nel 2007 in piena emergenza (riassunti in una delle presentazioni che mostrammo ai cittadini allora) e le tabelle più recenti sull'inquinamento (con una dettagliata presentazione). Per eventuali approfondimenti e spiegazioni consigliamo di chiamare il numero 3683188739. Il sito sarà disponibile fino al 3 aprile:
FORUM ABRUZZESE DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA
l TAR respinge il ricorso sulla tariffa dell'acqua La mobilitazione continua
COMUNICATO STAMPA
Il TAR respinge il ricorso sulla tariffa dell'acqua
La mobilitazione continua
La mobilitazione continua
Oggi è stata diffusa la sentenza del TAR Lombardia con cui si segnala che il ricorso promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Federconsumatori contro il metodo tariffario del servizio idrico elaborato dall'Autorithy per l'Energia Elettrica e il Gas non è stato accolto.
Come movimento per l'acqua ci teniamo, quindi, a denunciare la gravità di questa decisione in quanto assume un significato che va ben al di là del contenuto specifico del ricorso e attiene maggiormente a principi quali il rispetto degli strumenti di democrazia diretta garantiti dalla Costituzione, ovvero il referendum, e il rispetto della volontà popolare. Infatti, ribadiamo che il metodo tariffario predisposto dall'AEEG viola palesemente l'esito del secondo referendum sul servizio idrico del giugno 2011, quello che ha abrogato la remunerazione del capitale investito nelle tariffe.
Come movimento per l'acqua proseguiremo la mobilitazione e le campagne volte alla piena e reale attuazione degli esiti referendari, attraverso la Campagna di Obbedienza Civile e quella per la ripubblicizzazione del servizio idrico, e valuteremo, entro breve, l'opportunità di ricorrere in Consiglio di Stato.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
venerdì 28 marzo 2014
Newsletter Comune-Info
Newsletter di Comune-info. Se non si visualizza questa mail cliccare qui
C'ERA UNA VOLTA IN AMÉRICA
Molto probabilmente stiamo vivendo un tempo che la storia ricorderà come il cuore di un passaggio epocale della storia contemporanea. Il tramonto dell’egemonia indiscussa del potere degli Stati Uniti sul pianeta sta cambiando velocità. Lo segnalano crisi e conflitti come quelli esplosi in Ucraina e Venezuela. Il primo nasce per fugare il fantasma di una pericolosa alleanza tra Mosca e Bruxelles. Alzare in tutta fretta una nuova cortina di ferro dovrebbe consentire, tra l’altro, di commerciare in libertà il gas estratto col fracking (T-tip). La violenta crisi scatenata a Caracas mostra invece la rigidità e la debolezza di Washington proprio nel momento in cui l’ex cortile di casa vive la sua terza transizione egemonica. Raúl Zibechi ne disegna un breve profilo storico L'ARTICOLO COMPLETO
A OBAMA PIACE GIOCARE AL T-TIP
C'era una volta il concorso sull'esito delle corse di cavalli, il Totip. Oggi Usa, Ue e mercanti scommettono sul Transatlantic Trade and Investment Partnership (T-tip), l'accordo che mercifica servizi pubblici, beni comuni e diritti. Pagano sempre i cittadini. Qualcuno chiede il conto a Obama, in questi giorni a Roma L'ARTICOLO COMPLETO
RISCOPRIRE LA TERRA
“Ritorno alla Terra” è un documentario sull'agricoltura, su singoli contadini e i loro orti, ma anche sulle comunità che nascono intorno alla riscoperta del rapporto con la terra.Un viaggio tra permacultura, orti sinergici, recupero di terre abbandonate. Un viaggio per conoscere, ad esempio, uno degli ultimi produttori di manna del mondo, un contadino siciliano “intaccatore” o “mannaluoro”. Un viaggio tra chi si ostina a pensare al cibo non come una merce LA NOTIZIA COMPLETA E IL VIDEO
LA TERRA CHE RIFIUTA I PESTICIDI
In questi giorni di inizio primavera, il periodo nel quale vengono più utilizzati i pesticidi nelle campagne, in Francia e in altri ventisei paesi di tutto il mondo si svolge la nona Settimana per le alternative ai prodotti chimici antiparassitari. Azioni per far conoscere le aziende che hanno scelto l’agricoltura bio, iniziative in strada per sbarazzarsi dei pesticidi, dibattiti, videoproiezioni di La mort est dans le pré (“La morte è nel campo”, prodotto e diretto da Eric Guéret), documentario sui gravissimi danni provocati dai pesticidi alla salute dei contadini. Sette giorni per ribellarsi e prendersi cura della terra LA NOTIZIA COMPLETA
CONDIVIDIAMO IL PANE
Sul cartello affisso nel forno c'è scritto "Pane in attesa", sopra poche righe spiegano l’iniziativa. Accanto invece è stata posizionata una cesta con le buste dei panini già pronte per essere ritirate. Chiunque può contribuire, come può, a lasciare il "Pane in attesa" a chi è in difficoltà. A Messina hanno già aderito quattordici forni. Ha scritto Mario Rigorni Sten: «Cari Compagni, sì, Compagni, perché è un nome bello e antico che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis” che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze… » LA NOTIZIA COMPLETA
«MAESTRA, TU TI FIDI DI ME?»
« ... Ogni giorno scompongo la mia fiducia, la perdo e la rifondo nei piccoli gesti, negli sguardi timidi, nelle tenerezze, negli “scusa”, nei “non so”, nei bronci, nel perdono, nel daccapo, nel noi. Credo in me e credo in voi. So che comunque andrà faremo bene, il nostro meglio, il nostro possibile. Non importa se nessuno certificherà il nostro traguardo. Conforme a questa fede voglio vivere. Con l’intelligenza del cuore. Massima fiducia nel mio sociale più prossimo – i bambini – a cui va il mio “sì” senza riserve, soprattutto quando non ce la fanno, perché allora vale tutto il merito possibile la pedagogia del coraggio con il suo gioco d’azzardo di puntare su chi perde. Sfiducia piena nell’istituzionale più lontano per manifesta incapacità di discernimento di ciò che vale ... ». [Rosaria Gasparro, maestra] L'ARTICOLO COMPLETO
UNO SPARO ALL'ECONOMIA DI GIUSTIZIA
Più di sei mila persone hanno partecipato, nonostante la pioggia, al funerale di Romeo Capalla di Pftc (organizzazione filippina del commercio equo), ucciso per il suo impegnocon i contadini delle piantagioni di zucchero e delle banane LA NOTIZIA COMPLETA
______________________________ ______________________________
Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL
So riconoscere i miei compagni (Ivano Di Cerbo)"Cari compagni, avete scritto da qualche parte che 'compagni' è una parola bellissima, una parola che più o meno significa: mangiamo lo stesso pane. Mi ha fatto molto piacere, non lo nascondo, anzi ne sono fiero. Ho apprezzato anche il fatto che non avete sentito la necessità di aggiungerci “ancora”. Non mi capita spesso, in questo tempo troppo veloce, di sentir dire che alcune delle cose importanti degli ottanta anni che ho vissuto siano utili e belle, in modo diverso ma oggi come e forse più di ieri. Non tutto, naturalmente, ma molte delle cose importanti sì. Spero che il vostro “fare comune”, senza “ismi”, possa portare una ventata d’aria fresca tra quelli di noi che non hanno smesso di considerare il capitalismo il peggiore dei mali. Ho visto crescere alcuni di voi, abbiamo respirato le stesse speranze. So riconoscere i miei compagni, anche quando salutano dalla stazione Comune dei mondi nuovi".
Ivano Di Cerbo ha aderito alla campagna di Comune-info "Ribellarsi facendo"
______________________________ ______________________________
L'ACQUA PUBBLICA INNAFFIA IL LAZIOIl Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge popolare sulla gestione partecipata del servizio idrico. Una legge predisposta e fortemente voluta dai comitati per l’acqua pubblica e da quaranta comuni del Lazio, che ne hanno approvato il testo spesso all’unanimità e che si sono adoperati per la sua approvazione. Una legge che, primo caso in Italia, recepisce i risultati referendari di giugno 2011, a partire dalla definizione di servizio idrico come servizio di interesse generale da gestire senza finalità di lucro, fino al fondo stanziato per incoraggiare la ripubblicizzazione delle gestioni in essere L'ARTICOLO COMPLETO
PERCHÈ DOBBIAMO SMETTERLA CON MCDONALD'S
La carne utilizzata dal più noto fast food del mondo fa male. Meglio “comprare carni e uova da animali che vengono trattati bene”, dicono molti. Non basta, rispondono altri, abbiamo bisogno di rifiutare la cultura di dominio e violenza dello specismo, non possiamo più ridurre gli animali a merce, a cose dominabili, sfruttabili, sterminabili, si tratta di essere disposti a scompaginare gerarchie etiche e sociali per imparare a vivere senza dominio. Di sicuro sono temi importanti che meritano approfondimenti e discussioni: qui un paio di articoli su un noto chef anti McDonald's, in coda due commenti interessanti L'ARTICOLO COMPLETO
LE MACERIE DI BENETTON
La più grande strage nella storia dell’industria del mondo, quella del Rana Plaza (aprile 2013, 1,127 donne e uomini uccisi dal crollo di un palazzo di nove piani), sarà ricordata anche per i goffi tentativi di Benetton di nascondere le relazioni con un fornitore che produceva nell’edificio. Un anno dopo la multinazionale italiana non ha smesso di nascondere le sue fabbriche in Bangladesh agli ispettori incaricati di controlli per la sicurezza e non ha versato un euro per il risarcimento delle vittime L'ARTICOLO COMPLETO
GLI ORTI COMUNITARI DI LAMPEDUSA
Chiunque abbia conosciuto Lampedusa durante i mesi estivi, ossia la maggioranza delle persone che almeno una volta nella vita l’hanno visitata, potrebbero avere qualche perplessità sul progetto “P’Orto d’Europa”. L’isola, appena passata la primavera, si presenta come una zattera di pietra, una terra arida e gialla, schiacciata da un sole africano che – soprattutto nelle ore più calde della giornata – non ha pietà. Eppure anche in piena estate, se si ha voglia di abbandonare i classici itinerari costieri e ci si addentra all’interno, si scoprono vere oasi, angoli di verde inaspettati e freschi che rivelano l’anima nascosta dell’isola: la capacità di prendersi cura della terra e di tutti i suoi abitanti. Ecco come nasce un progetto per la creazione di nuovi orti LA NOTIZIA COMPLETA
PANE E POESIA. VERSI DI CONVIVIALITÀ
" ... La poesia scopre il reale nel momento in cui lo inventa e lo crea di nuovo, e viceversa mette al mondo il nuovo nel momento in cui scopre fratture, faglie, zone d’ombra in ciò che già esiste, scoprendolo al contempo come già dato e come nuovo. La verità della poesia sta nella tensione tra questi due poli ... ", Raffaele Mantegazza LA NOTIZIA COMPLETA
IL RIFIUTO CREATIVO DELL'IDEOLOGIA DEL LAVORO
La vita moderna ha per fulcro il lavoro salariato. L’agenda neoliberale e l’etica Protestante hanno speso molte energie per una campagna ideologica con cui fare del lavoro il centro di tutto, la strada per accedere al credito e ai beni di consumo. Quel mondo è in crisi. Sempre più persone quando non sono al lavoro a fare soldi, sono impegnate duramente su progetti che hanno scelto, in cui possono creare e, lavorando gratuitamente, smettono di sostenere l’ideologia del lavoro. Capita, ad esempio, negli spazi di riparazione di bici fai da te, negli orti comunitari, nei progetti di software libero indipendente che il mercato, infatti, vorrebbe fagocitare L'ARTICOLO COMPLETO DI CHRIS CARLSSON
Newsletter PRC
Salvatore Usala scrive a Renzi: Non tagliare il welfare, subito piano non autosufficienzeSalvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, scrive una lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri del suo esecutivo: Beatrice Lorenzin, Ministra della Salute, Carlo Padoan, Ministro Economia e Finanza e Giuliano Poletti, Ministro Lavoro e Politiche Sociali. Dalla sua casa di Monserrato, bloccato dalla Sla, Tore Usala non abbassa la |
Vento della madonna, ma siamo a quota 1600di Rosa Rinaldi – il manifesto – Aosta, mercoledì 26 marzo 2014 L’argomento più gettonato la scorsa settimana tra i passanti valdostani era il caldo così prematuro, tanto che si diceva: «Ci siamo persi aprile e forse anche maggio». Ma si sa in montagna il tempo è mutevole e l’inverno è tornato sui nostri banchetti per la raccolta delle “mitiche” 3mila |
Per evitare la guerra che Obama sta preparando l’Europa non deve essere atlantica ma neutraledi Paolo Ferrero – ilfattoquotidiano.it – Oggi saremo in piazza a Roma contro Obama. Non è un fatto rituale ma la presa d’atto che la strategia di Washington, lungi dal puntare alla distensione internazionale e alla pace affermate a parole, è finalizzata alla ricostruzione di un nuovo mondo bipolare basato su un nuovo equilibrio del |
Ecco perché bisogna cancellare il fiscal compactdi Roberto Musacchio C’è una domanda secca che sta alla base del prossimo voto delle elezioni europee: cancellare il fiscal compact. Questo è il punto chiave senza il quale ogni idea di cambio di marcia o di direzione è puro balletto, anzi un dimenarsi sulle sabbie mobili, quelle dell’austerità, che così facendo ti ingoiano ancora più |
Le Acciaierie verso la cig, Piombino nel drammadi Riccardo Chiari – il manifesto Il volantino distribuito alle entrate delle Acciaierie non lascia spazio a equivoci: si va verso la cassa integrazione. Che non sarà breve per gli oltre duemila addetti diretti della ex Lucchini, e sarà tutta da conquistare per i lavoratori dell’indotto. Cala la tela sul secondo polo siderurgico italiano, abbandonato da governi che |
Carcere, i dati reali da riferire al Parlamento europeodi Patrizio Gonnella, presidente Antigone Negli stesi giorni in cui c’è Barack Obama a Roma ci sono pure Juan Fernando Lòpez Aguilar, Franck Engel e Kinga Göncz. Sono i tre componenti, due socialisti e uno popolare, di una delegazione ufficiale del Parlamento europeo che è venuta a ispezionare le nostre prigioni. Lo sguardo internazionale non si accontenta delle rassicurazioni istituzionali. Ieri la |
La capolista operaiaNicola Candido, segretario della Federazione di Forlì – È appena finito di piovere e il fuoco continua a bruciare, davanti all’Electrolux di Forlì è da più di cinquanta giorni che il fuoco tiene compagnia agli operai in Presidio permanente. Giorno e notte, la vita dei lavoratori, soprattutto operaie, si è trasferita davanti ai cancelli della fabbrica. |
Congresso FISH, Rifondazione: Siamo sempre al vostro fianco. Buon lavoro!Alla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) Care amiche e cari amici della Fish, avete 20 anni di vita e da vent’anni siamo al vostro fianco. Le vostre battaglie sono le nostre battaglie, quelle in difesa dei diritti delle persone con disabilità, ancora oggi non pienamente garantiti. Infatti, nonostante abbiamo tra le leggi più |
Stop TTIP, blitz sotto la Rappresentanza della Commissione EuropeaQuesta mattina attivisti delle diverse realtà sociali, territoriali e sindacali che promuovono la Campagna Stop-TTIP Italia si sono dati appuntamento sotto la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma, in via IV Novembre 149, per protestare contro le trattative segrete che l’Unione Europea sta portando avanti con il governo Statunitense verso la sigla di |
1°Maggio precario contro l’Expodi Roberto Ciccarelli – il manifesto Sono stati chiamati «sentinelle». Da maggio a dicembre 2015 spunteranno dappertutto a Milano durante l’Expo. Stazioni, aeroporti, strade e gli stand del mega evento espositivo, ovunque spunti il brand che oggi circola negli spot sulla Rai o sulle tazzine del caffè. Sono i «volontari» targati Expo. Ne servono 475 al giorno, per sei |
Iscriviti a:
Post (Atom)
ShareThis
Post più popolari
-
Nuova TARI? No, stessi problemi La scorsa settimana è stata affrontata prima nella Commissione Bilancio poi nel Consiglio Comunale la n...
-
Vedi alla lettera Q. Il trasversale viaggio di Un viaggio che non promettiamo breve #WM1viaggioNoTav - Giap
-
Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Pisa 41 - Torino, ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resisten...
-
Bagdad strage di bambini: 80 morti Camion bomba nel quartiere in festa - Corriere.it
-
Referendum costituzionale, Arci e Anpi insieme per spiegare i motivi del sì e del no
-
Nuestra campaña: "La izquierda al gobierno, el pueblo al pode Colabora con nuestra campaña: "...
-
Cronache di ordinario razzismo - Uno squadrone della morte nella provincia italiana
-
Riforma costituzionale, i manifesti con Ingrao e Nilde Iotti per il 'sì'. Celeste: 'Non strumentalizzate mio padre'
-
REFERENDUM COSTITUZIONALE: RENZI SCHIERA LE SUE TRUPPE. ORGANIZZIAMO LA RISPOSTA PROLETARIA OPERAIA E POPOLARE SVILUPPANDO LA MO...
-
[Empolese Valdelsa] Raccolta fondi di Rifondazione per i terremotati - gonews.it