lunedì 31 marzo 2014

Piattaforma Comunista: boicottare le europee

BOICOTTIAMO LE ELEZIONI EUROPEE 2014

NESSUN VOTO ALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DEI PADRONI, RIFIUTIAMO LA
POLITICA DI AUSTERITA’ E DI GUERRA!

Il prossimo 25 maggio saremo chiamati a votare per il parlamento dell’Unione
Europea (UE). Che cosa è la UE? Quali interessi difende?
La UE è un’organizzazione di carattere imperialista, neoliberista,
reazionaria, guerrafondaia e antidemocratica nella sua essenza, basata su un
accordo voluto dagli Stati europei più ricchi e potenti, dai monopoli
capitalistici per intervenire nella spartizione delle ricchezze del mondo e
delle “sfere di influenza” politica e militare.
La UE è l’artefice e il garante delle politiche di austerità, del Fiscal
compact, del pareggio di bilancio, delle direttive contro gli operai, le
donne, i giovani, i migranti.
E’ la promotrice del taglio delle pensioni e dei servizi pubblici, delle
privatizzazioni delle aziende statali e municipalizzate per pagare il debito-
truffa “pubblico” in mano a banche e investitori finanziari, della
liberalizzazione dei movimenti di capitale con cui si ingrassano fondi
speculativi e mafie.
E’ dunque uno strumento voluto dall’oligarchia finanziaria per imporre duri
sacrifici alla classe operaia e ai popoli, installare governi di rapina e
sopprimere una dopo l’altra le conquiste ottenute con decenni di lotte.
La natura reazionaria e guerrafondaia della UE è dimostrata dalle ingerenze e
dalle aggressioni militari ai danni di paesi indipendenti, compiute assieme
alla NATO, dal sostegno a forze fasciste e ultranazionaliste, mentre si
criminalizza la protesta sociale e si rafforza la repressione poliziesca e
militare contro i movimenti che resistono alle misure antipopolari.
I trattati e le politiche voluti da Bruxelles sono incompatibili con la
Costituzione italiana. L’adesione a questi trattati e l’applicazione di queste
politiche è un tradimento dei principi  e dei contenuti democratici in essa
introdotti a seguito della Resistenza. E’ un delitto commesso dalla classe
dominante che, a forza di inganni, menzogne e modifiche legislative, liquida i
nostri diritti, a partire da quello al lavoro.
E’ in atto un processo di crescente trasformazione autoritaria e reazionaria
dell’apparato statale, voluto dal grande capitale e attuato dai suoi governi
in nome dell’UE.
Oggi il governo Renzi, insediato con una manovra di palazzo, senza alcun
mandato popolare, intende portare avanti questo processo con le controriforme
del lavoro, politiche e istituzionali.
Quale modello di società si vuole realizzare sotto la bandiera dell’UE? Una
società soffocata dalla legge del massimo profitto, rapinata da fameliche
oligarchie economiche e finanziarie, oppressa da tecnocrati che distruggono le
conquiste dei lavoratori, la libertà, la sovranità e l’indipendenza dei
popoli.
Dalla adesione allo SME e all’euro, dal trattato di Maastricht a quello di
Lisbona, fino ad oggi, la musica è sempre stata la stessa: crescita della
speculazione finanziaria, deindustrializzazione, intensificazione dello
sfruttamento, aumento della disoccupazione, della precarietà, smantellamento
dello stato sociale, impoverimento di larghe masse lavoratrici e popolari.
La politica della troika UE-BCE-FMI (Unione Europea-Banca Centrale Europea-
Fondo Monetario Internazionale) ha aggravato e prolungato la crisi economica
del capitalismo scaricando sui lavoratori e sui popoli tutte le sue
conseguenze, spingendoli alla disperazione, distruggendo la loro dignità
esistenziale.
Padroni, parassiti e politicanti corrotti mentre si arricchiscono a dismisura,
ci  raccontano che è la povera gente a vivere sopra le sue possibilità!
Continuano a chiederci sacrifici per un domani migliore quando è proprio l’UE
a far girare all’indietro la ruota del progresso e dello sviluppo!
Ribellarsi e opporsi è giusto! Gli sfruttati e gli oppressi devono indebolire
e spezzare le catene della UE, togliere consenso e delegittimare l’inutile,
dannoso e costoso europarlamento, foglia di fico della dittatura del capitale
finanziario.
Noi non siamo astensionisti per principio. Siamo per utilizzare, laddove ve ne
sono le condizioni, le elezioni e la tribuna parlamentare per sostenere gli
interessi operai e popolari, per combattere il capitalismo anche dall’interno
delle sue istituzioni – come fecero il partito bolscevico con Lenin prima
della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 e il Partito
Comunista d’Italia con Gramsci nel 1924 – dimostrando nel contempo ai settori
più arretrati del proletariato che il parlamentarismo borghese dev’essere
superato e presto  per via rivoluzionaria.
Queste condizioni nelle elezioni europee oggi non vi sono, a causa di leggi
elettorali e soglie di sbarramento antidemocratiche e di stampo fascista, di
costi proibitivi, della disinformazione dei principali mezzi di comunicazione.
Purtroppo la classe operaia e le masse popolari non possono ancora contare
sulla presenza di un forte e combattivo Partito comunista di tipo leninista e
di un ampio Fronte popolare che siano in grado di superare questi ostacoli.
Mentre lottiamo per forgiare questi indispensabili strumenti, l’unica scelta
valida nell’attuale situazione è quella di negare il voto a partiti
reazionari, neoliberisti, populisti, riformisti e a quelli socialdemocratici,
revisionisti e opportunisti della falsa e ingannevole sinistra che
strumentalmente si definisce comunista e a volte persino sfacciatamente
marxista-leninista, che tentino con nuovi espedienti e manovre di ingannare la
classe lavoratrice operaia e intellettiva e carpirne il voto, partiti che in
vario modo fungono da puntello sociale e istituzionale della UE dei monopoli
capitalistici e del capitale finanziario.
Tanto meno è possibile appoggiare carrozzoni elettorali zeppi di intellettuali
borghesi radical chic, social-liberisti e opportunisti di tutte le risme che
spargono micidiali illusioni sulla riforma della UE favorendo divisioni nel
campo popolare.
Pertanto nessun voto alla UE delle banche e dei padroni, dell’austerità, del
Fiscal compact, delle missioni di guerra! Fuori l’Italia dalla UE, dall’euro e
dalla NATO! Rifiutiamoci di pagare il debito! Solidarietà internazionalista ai
lavoratori e ai popoli che lottano e resistono all’offensiva capitalista e
imperialista!
La protesta operaia e popolare si esprima nelle elezioni europee del 25 maggio
2014 con l’astensione protagonista e militante di massa! Manifestiamo in
questo modo la nostra ribellione e opposizione di classe e rivoluzionaria alle
imposizioni e alle politiche criminali della UE!
Rialziamo la testa e avanziamo nell’organizzazione e nella lotta per costruire
una società fondata sul potere politico della classe lavoratrice e sulla
proprietà comune dei mezzi di produzione.
Chiamiamo le forze del movimento comunista ed operaio, la gioventù
rivoluzionaria, gli intellettuali d’avanguardia, gli antifascisti, gli
organismi di classe, sindacali e popolari, gli antimperialisti, i sinceri
progressisti e democratici ad aderire a questo appello. Realizziamo l’unità
d’azione per boicottare le elezioni europee e lavoriamo per una manifestazione
nazionale unitaria in campagna elettorale.
Roma, 30 marzo 2014

Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista

Per adesioni: conuml@libero.it

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Per scaricare l’appello in pdf fai clic su
https://lists.riseup.net/www/d_read/piattaforma_comunista/Conuml/BOICOTTIAMO_LE_ELEZIONI_EUROPEE_2014.pdf


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Visita il sito www.piattaformacomunista.com
 

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