mercoledì 23 novembre 2011

Camusso a Renzi: "la Fiat non è il nuovo, è conservazione contro il valore del lavoro"


http://www.oggifirenze.it/lavoro/76-contratti/277-camusso-a-renzi-la-fiat-non-e-il-nuovo-e-conservazione-contro-il-valore-del-lavoroq.html
Camusso a Renzi: "la Fiat non è il nuovo, è conservazione contro il valore del lavoro"Martedì 22 Novembre 2011 15:47 Oggi FirenzeLa Fiat lavora per spaccare a metà l'Italia e chi vi vede una fonte di innovazione nel diritto del lavoro, insegue soltanto ciò che si propone come nuovo ma è soltanto "conservatore". Parola di Susanna Camusso, la segretaria generale della Cgil che questa mattina ha concluso il convegno su 'come uscire dal tunnel', dedicato alle prospettive europee dei sindacati. Tra i bersagli della Camusso, anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi

"Il dibattito sulla Fiat nel nostro Paese è stato ben strano -ha detto Camusso- anche in questa città ci sono stati quelli che hanno pensato che Fiat fosse il grande modello di innovazione e che quindi bisognasse salutarlo positivamente". Sbaglia, dunque, chi vede nelle nuove politiche inseguite da Marchionne "il nuovo rispetto al vecchio e alla conservazione". Quel che passa per "nuovo", accusa Camusso, "è in realtà la riduzione dei diritti dei lavoratori e del valore del lavoro". Siamo in realtà di fronte a un modello "più conservatore di quello che proponiamo noi". La Fiat sta sottoponendo il Paese ad un "meccanismo ad orologeria". Sospetta è, per Camusso, la tempistica di certe decisioni del' ad di Fiat, come la lettera di disdetta sindacale recentemente inviata: "ce noi seguiamo questo anno e mezzo della Fiat, ogni volta che ci sono state grandi materie da affrontare e magari la necessità di costruire delle soluzioni unitarie e condivise, è piombato un macigno che ovviamente faceva risaltare tutta la discussione. Io credo esplicitamente che ci sia l'idea che questo deve essere un Paese perennemente messo in contrapposizione e diviso invece di un Paese che vuol cercare soluzioni. E' un discorso valido -conclude il segretario generale della Cgil- anche dal punto di vista del Governo, che si trova questa esplosione ancora prima di cominciare a lavorare". 



-------- Messaggio originale --------
Oggetto:Delegazione lavoratori in appalto portinierie Unifi in lotta incontra Susanna Camusso
Data:Tue, 22 Nov 2011 23:17:25 +0100
Mittente:John Gilbert 
A:FLC-CGIL Comitato iscritti Univ Firenze 



Oggi una delegazione dei lavoratori in appalto delle portinerie dell'Università di Firenze in lotta per i loro diritti ha incontrato - insieme a rappresentanti di FILCAMS-CGIL, FLC-CGIL e RSU dell'Ateneo - la Segretaria generale della CGIL Susanna Camusso, ricevendo il suo sostegno e incoraggiamento. La lotta unitaria di tutte/i lavoratori di Ateneo continua...
Comunicato stampa
Oggi, 22 novembre 2011, all'iniziativa in Rettorato organizzato da IRES e CGIL Toscana sulla crisi e la contrattazione “Uscire dal Tunnel”, una delegazione dei lavoratori in appalto, affiancata da FLC e FILCAMS CGIL, ha portato i propri problemi di lavoro a Susanna Camusso, chiedendo un sempre più convinto impegno della CGIL ad affrontare lo spinoso tema degli appalti e il loro graduale superamento.
Ieri i lavoratori in appalto delle portinerie del Centro Storico hanno scioperato per l'intera giornata per protestare contro l'ennesimo ritardo nei pagamenti degli stipendi e contro il mancato versamento dei contributi e per porre all'amministrazione universitaria la questione della re-internalizzazzione dei lavoratori in appalto.
Oggi però la delegazione, ricevuta dalla Camusso, ha anche posto problemi più generali sulla politica degli appalti:
ricorrere agli appalti non è sempre un risparmio per gli Enti Pubblici, ma è sicuramente una grave perdita di salario e diritti per i lavoratori;
gli appalti si configurano sempre di più come una forma di lavoro precaria che sta minando anche aree di lavoro fino a poco tempo fa considerate “sicure”.
La delegazione ha poi sottolineato come sia una pratica efficace la stretta collaborazione, che da anni viene portando avanti, con la rappresentanza sindacale dei lavoratori universitari: un esempio di “contrattazione di sito” che ricompone il mondo del lavoro, tutela i più deboli e può permettere di ottenere importanti conquiste altrimenti impossibili.
A questo la Camusso ha risposto certo sottolineando la difficoltà di affrontare questi temi in periodi di così grave crisi economica, ma ha aggiunto che è prima di tutto indispensabile che i lavoratori in uno stesso luogo di lavoro si sentano “un corpo unico” e portino avanti forme di contrattazione e di lotta unitaria.
Ha ribadito che non possiamo affrontare il tema della spesa pubblica solo in termini quantitativi di risparmio, ma è necessario porre il tema del miglioramento della qualità del lavoro e dei servizi da erogare. La CGIL si è così impegnata a portare ai prossimi tavoli di trattativa il superamento della logica di massimo ribasso, problema sempre più grave in Italia che merita una risposta netta ed adeguata.
Abbiamo concluso che certo dopo 30 anni di riduzione dei diritti non è facile invertire la rotta, ma è questo l'obbiettivo che devono darsi i lavoratori e la CGIL nel suo complesso.



Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari