Aeroporto di Peretola:
la pista più importante è quella della salvaguardia ambientale,
della vivibilità dei cittadini e dell’integrazione con Pisa.
Riteniamo
profondamente sbagliato ridurre la questione dell'aeroporto di Peretola agli
aspetti tecnici di realizzazione dell'eventuale nuova pista.
Quella
infrastruttura si colloca in un contesto e in un territorio già saturo e
duramente provato da forte consumo di suolo,
da elevati tassi di inquinamento atmosferico, acustico e ambientale e da
politiche e scelte urbanistiche pregresse tutt'altro che sostenibili.
Andare
verso una scelta, quella della pista convergente con l'autostrada,
significherebbe compromettere in modo definitivo e paradossale addirittura
quegli interventi definiti in modo
strumentale come “compensativi” che secondo il centro-sinistra avrebbero
dovuto mitigare la situazione attuale dell'area.
Non
si può prescindere, quando si parla
dell’aeroporto Fiorentino, dal valutare con attenzione le scelte da compiere
tenendo presente la necessità – da noi sempre ribadita – non solo di
compensazioni ambientali ma anche di alleggerimenti della pressione delle fonti
d’inquinamento, il recupero di criteri urbanistici realmente sostenibili e la
salvaguardia ambientale.
Al
di là del parere tecnico di Enac riteniamo che il compito della politica debba
essere quello di prendere le decisioni ponendo come priorità la tutela del
territorio e dei cittadini.
Rifondazione
Comunista da anni sta portando avanti soluzioni alternative per la Piana che
partono dalla cessazione del consumo di suolo e l'espletamento di tutte le
necessarie valutazioni di impatto sanitario e strategico-ambientale partendo da
un serio screening degli inquinamenti che insistono sulla zona e sulle reali
possibilità e capacità di quel territorio di sopportare eventuali nuovi
carichi.
Ribadiamo
che a nostro avviso le scelte da compiere dovranno andare verso l'integrazione
fra l' aeroporto di Firenze e quello di Pisa, la messa in sicurezza dello scalo
fiorentino, la realizzazione di un piano di prevenzione e sicurezza (così come
richiesto dalle organizzazioni sindacali), il consolidamento di una presenza
pubblica e di un piano che salvaguardi occupazione e salute.
Le
scelte da compiere non dovranno e potranno ridursi a questioni e lotte interne
al Partito Democratico e alle sue coalizioni ma dovranno coinvolgere in modo
trasparente , costante e partecipato le popolazioni interessate e gli stessi
lavoratori.
Andrea
Calò ; Lorenzo Verdi
Rifondazione
Comunista Provincia di Firenze
E di noi cittadini di Peretola non ve ne frega una beata mazza ovviamente vero?
RispondiEliminacara Benedetta,
RispondiEliminaa) dica con chi ce l'ha (questo è un sito di divulgazione notizie, non è il sito di chi ha scritto quel comunicato).
b) al fine di una corretta discussione e di una costruttiva critica (che sempre pur critica deve rimanere), puó spiegare per favore come quanto espresso nel comunicato sia contro i cittadini di Peretola?
Per quanto ne sappiamo noi, il PRC rappresenta dei cittadini. Quindi magari spieghi quali cittadini non si sentono rappresentati e per quali motivi, e/o quali interessi non sono rappresentati.
Argomentando un po' di piú, il suo commento (sempre ben voluto!!) servirá a migliorare l'informazione. Grazie!