Nasce il circolo Fds della portualità
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da Il Tirreno
La Festa Rossa della Fds (Rifondazione-Pdci) dedica la giornata di domani al lavoro portuale: nel pomeriggio, la costituzione del circolo della portualità del Prc-Fds; la sera, con un incontro fra esperti della portualità italiana. «Senza le lotte dei lavoratori non avremmo avuto la legge di riforma che ha garantito per un quindicennio il governo dei porti oggi sotto attacco da molteplici parti», dicono Lorenzo Cosimi e Mauro Grassi: «Anche nel nostro porto la crisi è utilizzata come pretesto per attaccare il lavoro ed il protagonismo sociale ed imprenditoriale dei lavoratori: sulle nostre banchine abbiamo cominciato a fare i conti non tanto con altri imprenditori portuali quanto con interessi finanziari, che per la massimizzazione dei loro profitti vogliono colpire il lavoro e l'impresa livornese». La Fds valuta positivamente l’esito del voto in Compagnia, ritiene che fosse in gioco «il ruolo della Compagnia come soggetto imprenditoriale,e non mero prestatore di manodopera» e guarda con favore alle prospettive delineate da Raugei nell’intervista al Tirreno (soprattutto il rafforzamento come “articolo 18” che apre condizioni per «nuove sinergie con aziende art. 16, che prestano servizi,e di alleanze con soggetti che nel porto vogliano svolgere una funzione realmente imprenditoriale»). Da salvaguardare «la funzione di Agelp, così come previsto dalla legge 84/94».
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