giovedì 20 settembre 2012

La svolta in Fiom, Pomigliano, Alcoa, Ilva: notizie e analisi dal conflitto operaio



Metalmeccanici: la Fiom accantona la piattaforma e propone un patto a FedermeccanicaStampaE-mail
Scritto da Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil)   
Mercoledì 12 Settembre 2012 15:56
Il Comitato Centrale del 5 e 6 settembre rappresenta un punto di svolta nella Fiom di cui la crisi della segreteria nazionale non è che il mero epilogo. Crisi che si è esplicitata nel confronto sui documenti alternativi e alla fine dei lavori con le dimissioni dalla segreteria nazionale di Airaudo e Spezia in polemica con Bellavita.
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Fiat Pomigliano d’Arco - “E solo l’inizio di un autunno caldo”PDFStampaE-mail
Movimento operaio Pomigliano
Scritto da PRC FIAT AUTO Pomigliano D'arco   
Martedì 18 Settembre 2012 17:06
Stamane è ripresa la mobilitazione a Pomigliano d'Arco.  I cassintegrati FIAT dello stabilimento napoletano hanno deciso di sfilare in corteo per le vie della città di Pomigliano per raggiungere il comune cittadino -  reo di aver appoggiato il piano Fabbrica Italia ed il "referendum" proposto da Marchionne - per poi proseguire la mobilitazione sotto la sede della UILM e  successivamente organizzando un blocco stradale.

"E' solo l'inizio di un autunno caldo" dichiara il segretario del circolo PRC di fabbrica Domenico Loffredo che prosegue: "oggi abbiamo avuto modo di vedere il livello di rabbia espresso dai lavoratori, con momenti di tensioni sotto il comune e il lancio di uova alla sede UILM, ma la mobilitazione è appena iniziata, proseguirà già a partire da domani".

Sulle prospettive della lotta poi aggiunge: "Abbiamo bisogno di chiarezza sul piano di Marchionne, ci sorprendono le esternazioni di diversi esponenti politici che sembra siano caduti dalle nuvole. Eppure sono anni che noi appoggiamo le tesi della FIOM rispetto al fallimentare piano di FIAT per il rilancio del settore auto in Italia. Si vede che si avvicinano le elezioni, ed ora tutti si preoccupano dei lavoratori! Noi confidiamo sulla classe operaia, non ci faremo fregare da questi pseudo politicanti dell'ultima ora. Solo alcune forze politiche possono rivendicare insieme ai lavoratori una nuova fase e noi siamo tra questi per il nostro impegno costante in questa importante vertenza.

Il governo si assuma le sue responsabilità programmando una via d'uscita, che per noi è strettamente legata al lancio di nuovi modelli ecosostenibili. Se FIAT non ha soluzioni adeguate si proceda alla nazionalizzazione  sotto controllo operaio di un' azienda regalata anni fa alla famiglia Agnelli".


-Il circolo PRC FIAT AUTO Pomigliano D'arco-


Guarda il video della protesta

Taranto: espropriare i padroni delle ferriere!PDFStampaE-mail
Movimento operaio
Scritto da Mauro Vanetti   
Martedì 04 Settembre 2012 16:51
L’intervento della magistratura nei confronti dell’Ilva ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora. Il dibattito è bloccato sulla scelta di tutelare il lavoro o difendere la salute e l’ambiente. Sulla base delle compatibilità dell’attuale sistema economico, non sembra esserci altra soluzione.

Eppure, il gruppo Riva ha acquistato l’Italsider nel 1995 a prezzo di saldo: 2500 miliardi di lire invece dei 4000 che rappresentavano l’effettivo valore dell’epoca; l’importo totale, rateizzato, non è mai stato corrisposto del tutto. Eppure questa stessa multinazionale ha totalizzato, nel solo 2011, 1,6 miliardi di euro di utili.

È ora che tutti questi profitti vengano utilizzati a beneficio della collettività, dei lavoratori e delle loro famiglie, che in questa lotta possono contare solo sulle proprie forze. Che ci sia lo spazio per una posizione del genere a Taranto lo dimostra la corrispondenza di Mauro Vanetti che, nei giorni scorsi, ha assistito alle mobilitazioni in atto nella città pugliese
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Da Alcoa a Carbosulcis 'Non mollare mai'PDFStampaE-mail
Movimento operaio
Scritto da Gabriele Ara   
Mercoledì 19 Settembre 2012 14:59
“Non molleremo mai”, lo slogan scandito in questi giorni dai lavoratori Alcoa in tutte le occasioni, bisogna tenerlo bene a mente. Soprattutto in queste ore in cui il ministro Passera cerca di diffondere, con un cinismo insultante, pessimismo e rassegnazione dichiarando che mantenere aperta Alcoa è quasi impossibile, perché sarebbe un investimento non appetibile per le imprese. Nel frattempo due operai si sono arrampicati su un silos a 70 metri d’altezza, annunciando l’intenzione di restarvi fino al 10 settembre (giorno dell’incontro tra governo, sindacati e Alcoa, inizialmente previsto per il 5).
La nostra solidarietà agli operai Alcoa è totale, in un momento dove stanno dimostrando una grandissima combattività. Questo gesto ulteriore mostra come l’assenza di una strategia di lotta da parte dei sindacati e dei partiti di sinistra, abituati a decenni di concertazione e mediazione al ribasso, costringa i singoli lavoratori ad azioni basate sulla spettacolarità ed il richiamo mediatica. Cosa aspettano i vertici sindacali a lanciare l’occupazione dello stabilimento di Portovesme, unica garanzia contro il pericolo dello spegnimento delle celle elettrolitiche necessarie per la produzione di alluminio?
Alcoa: il cinismo di governo e padroni

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