giovedì 2 giugno 2011

Ridare una Prospettiva alla sinistra e al Paese

Ridare una Prospettiva alla sinistra e al Paese

“La brama di libertà è sentimento, aspirazione naturale dell’uomo e i ripetuti sforzi del dispotismo non bastano a distruggerla!” (C. Pisacane)

Da lunedì 6 giugno saremo online "a pieno regime", con i primi articoli, in questi giorni chiediamo a tutti gli interessati di segnalare il nostro link www.laprospettiva.eu, girando voce e inoltrando per mail il nostro spazio web (su Facebook basta cercare La Prospettiva).

Il Parlamento italiano è divenuto un teatro esclusivo, dove lo spettacolo è ignoto agli italiani e parziali riassunti sono proposti e manipolati dai principale media nazionali. La sinistra ha perso nella società, a livello di senso comune è spesso incapace di incidere e l'alternativa alle destre, quando non si innescano gli straordinari meccanismi di partecipazione che hanno caratterizzato le esperienze di Milano e Napoli, continua ad apparire come uno strano miscuglio in cui sbandano le più diverse proposte, spesso legate ai tatticismi dell'immediato o a singole ambizioni personali.

La stanchezza e il senso di frustrazione segnano milioni di italiani. Da questo fattore emerge la retorica del "sono tutti uguali e non ci si può far niente", per questo vediamo comici che diventano politici e politici che diventano comici, mentre si persegue una logica di estrema personalizzazione della politica. Mentre nel Paese si manifesta un popolo che percepisce la necessità del cambiamento, di un nuovo "25 Aprile", in Parlamento è assente una forza politica capace di assumere la difesa di quelle persone e del nostro Paese, strangolato da politiche classiste, guerrafondaie e utili solo ai profitti e agli interessi di banche e finanza (spesso di chi è responsabile della crisi economica da cui non siamo ancora usciti).

"La Prospettiva" si pone come uno spazio di discussione aperto, capace di costruire il confronto fra diverse esperienze, con il fine di compiere un'elaborazione politica sul medio e lungo periodo, di contribuire alla ricostruzione di un progetto di cambiamento. "La Prospettiva" vuole gettare le basi per la costruzione di un'alternativa politica che sia fondata sulle proposte di governo e non solo sull'identità o sulla retorica. Un'alternativa costruita senza essere subalterni a chi gestisce il potere, provando a costruire in positivo, riallacciando un rapporto di massa fra politica e cittadini, tornando a produrre elementi di senso comune e di egemonia. Andare lontano sapendo di venire da lontano.

Lo Stato è percepito come un'entità distante e corrotta, la politica è la principale responsabile di questa situazione. "La Prospettiva" vuole osare, lanciare una sfida ambiziosa, sperando che questa venga raccolta da molti e possa aprirsi un viaggio proficuo, articolato e aperto al confronto, lungo la strada del cambiamento. Non ci rassegniamo all'esistente, alle quotidiane ingiustizie.

Per uscire dalla crisi sociale, morale e politica del nostro Paese, vogliamo fare politica a testa alta per cambiare la società, essere parte attiva del cambiamento, così come ci hanno insegnato i protagonisti della Resistenza. Vogliamo costruire una nuova prospettiva per l'Italia.

Da lunedì 6 giugno saremo online "a pieno regime", con i primi articoli, in questi giorni chiediamo a tutti gli interessati di segnalare il nostro link www.laprospettiva.eu, girando voce e inoltrando per mail il nostro spazio web
(su Facebook basta cercare La Prospettiva).

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