“Esiste ancora la libertà di pensiero alla Ginori? Anche esercitare il dissenso è un diritto. Se chi non è d’accordo con la linea aziendale viene censurato, è intimidazione, repressione, abuso di potere”. Forte provocazione da parte del segretario provinciale del Prc Andrea Malpezzi che critica duramente la decisione della Richard Ginori nei confronti dei delegati Rsu, sospesi dal lavoro per due giorni. L’azienda, spiega Malpezzi, “violando lo Statuto dei Lavoratori sospende i delegati Rsu ai quali va la nostra totale solidarietà per questa presa di posizione dannosa per la libertà di espressione, per la libertà sindacale e per la democrazia”. La questione è chiara: i delegati Rrsu sarebbero accusati di “aver manifestato liberamente il proprio pensiero e di aver pubblicamente esercitato, nei principi della rappresentanza e rappresentatività sindacali il proprio punto di vista esercitando conflitto e dissenso”. Che la decisione dell’azienda di Sesto Fiorentino sia discutibile è “sicuro”. Anzi, a dire di Malpezzi è “assurda, da condannare senza esitazione. Non si può – incalza il segretario provinciale del Prc – accettare tutto e dire solo sì, come vorrebbe magari l’azienda, su orari, pause, regole e produttività”. L’eclatante punizione arriva per i delegati sindacali “colpevoli di non accettare a testa bassa tutti i diktat dell’azienda e di aver scelto la contrattazione”. A quanto pare però “per la Ginori non c’era alcun confronto da aprire: ogni decisione era già presa e trovarsi davanti i rappresentanti sindacali che volevano soltanto rappresentare i lavoratori e dire la loro, non è andato bene alla Ginori che ha scelto le maniere forti”. Altra questione sottolineata da Malpezzi è la “quasi totale assenza, in questa vicenda, del mondo politico e istituzionale che non ha preso le difese dei lavoratori rei soltanto di tentare, attraverso lo strumento desueto per molti, ma attuale e democratico della rappresentanza sindacale, di esprimere le loro idee a tutela dei lavoratori”.
Andrea Malpezzi, segretario provinciale del Prc - Firenze
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