giovedì 25 agosto 2011

La R.S.U della Sammontana aderisce allo sciopero del 6 Settembre


La R.S.U della Sammontana aderisce allo sciopero proclamato dalla Cgil e grida la propria indignazione contro la più crudele stangata degli ultimi 50 anni provocata dall’incapacità politica ed economica del governo Berlusconi e invita tutte le lavoratrici e i lavoratori di ogni luogo a scendere in lotta a fianco della Cgil !!!
Con l’aumento delle tasse locali, i tagli alla spesa pubblica, agli Enti locali, alle tredicesime, alle agevolazioni fiscali per casa famiglie lavoro e disabili, si comprime oltre ogni misura la già ridotta capacità di spesa delle classi medie e popolari, con ovvie conseguenze depressive sulla domanda interna ed effetti recessivi che rallenteranno l’economia e l’occupazione deprimendo le possibilità di ripresa, come sta avvenendo in Grecia. La maxi-manovra attacca i diritti dei lavoratori (Statuto dei lavoratori), a partire dalle mille deroghe ai contratti nazionali e dalla libertà di licenziamento, in ossequio alla perdurante isteria antisindacale del ministro della ‘disoccupazione’ Sacconi; non si toccano, se non superficialmente, i privilegi della Casta di ministri e parlamentari, non si tassano i grandi patrimoni nè vengono presi provvedimenti adeguati contro la grande evasione fiscale; con le privatizzazioni dei servizi pubblici locali e strategici si forniranno servizi più scadenti e costosi ai cittadini e verrà calpestata la volontà recentemente espressa dagli italiani tramite referendum di mantenere pubblici i servizi essenziali; il governo vuole far cassa attraverso l’innalzamento dell’età pensionabile e i disincentivi per le pensioni di anzianità, incrementando una già elevatissima disoccupazione soprattutto giovanile. Spostando le festività del 25 aprile (Liberazione) e 1 maggio si vogliono addirittura cancellare definitivamente le conquiste della Resistenza e della classe lavoratrice.
Questa manovra è inaccettabile, sbagliata e iniqua, espressione della decadenza di un potere arrogante, concentrato sulla protezione dei ricchi, della Casta e dei grandi evasori. È dunque necessaria la mobilitazione a partire dal movimento sindacale, da tutte quelle forze che hanno reso possibile una prima svolta nel paese culminata con la vittoria dei referendum. Bisogna dire BASTA a tutto questo e far voltare pagina al paese dando anche un segnale all’Europa e soprattutto un beneficio all’Italia finalizzato a rilanciare l'economia investendo in ricerca, sviluppo tecnologico, opere di pubblica utilità grazie a entrate fiscali rigenerate da una vera lotta all’evasione fiscale e da maggiori imposte sui ceti privilegiati.
Empoli, 25/8/2011 R.S.U. SAMMONTANA

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