lunedì 27 febbraio 2012

MA QUALE UDC? RIDIAMO IDENTITA’, FORZA E ENTUSIASMO ALLA SINISTRA


MA QUALE UDC? RIDIAMO IDENTITA’, FORZA E ENTUSIASMO ALLA SINISTRA. IL 9 MARZO TUTTI CON LA FIOM-CGIL A SOSTEGNO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI

Miope e sbagliata la pervicacia con la quale, nel PD, si cerca di spostare sempre più verso il centro l’asse di una coalizione alternativa alle destre. E’ una linea tutta politicista che prescinde dai contenuti e favorisce la disaffezione e la crescita dell’anti-politica nel popolo di sinistra.

Nel momento in cui il successo dei referendum ha spazzato via anche le proposte politiche (su acqua e nucleare) avanzate dall’UDC, nel momento in cui nelle elezioni primarie prevalgono candidati (interni o esterni al PD) che propongono una identità più forte a sinistra, nel momento in cui sia a Pistoia che a Lucca (i due comuni capoluogo dove si vota quest’anno) vengono riconfermate alleanze che escludono accordi con l’UDC, nel momento in cui non si capisce quali siano le basi programmatiche e culturali di un’intesa con i centristi (cosa si intende fare sulle privatizzazioni dei servizi pubblici, del finanziamento alle scuole confessionali, dei diritti civili, dei diritti dei lavoratori ecc.), come è possibile, di fronte a tutto ciò, che anziché rilanciare una proposta politica, culturale e sociale che ridia identità, entusiasmo e forza alla sinistra nel nostro paese, continui invece una incomprensibile corsa verso il centro che prima ha portato alla nascita del PD (come luogo della ricomposizione fra l’identità cattolica democratica e quella socialdemocratica), poi, visto che non basta, a cercare l’intesa con l’UdC, e poi, se si dovesse vedere che non è sufficiente, magari ci si inventerà di nuovo che la Lega è una costola della sinistra e che settori del PDL possono essere interessanti per una prospettiva di governo.
Intanto i salari italiani sono i più bassi d’Europa, i prezzi dei beni essenziali lievitano e la precarietà rende incerta la vita e le prospettive di intere generazioni.
Per quanto ci riguarda siamo indisponibili a qualsiasi accordo con l’UDC e se la prospettiva è quella di cancellare l’anomalia Toscana, proponendo un’intesa con i centristi, è bene che ci si dica subito, e non dalle pagine dei giornali, in modo tale che ciascuno di noi possa assumersi le proprie responsabilità davanti agli elettori e ai cittadini. Intanto noi invitiamo tutti ad aderire allo sciopero generale indetto dalla FIOM-CGIL per il 9 Marzo e a partecipare, prenotandosi nelle nostre Federazioni, alla manifestazione di Roma. Chissà cosa ne pensa l’UDC.

Stefano Cristiano
Segretario 

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