MA QUALE UDC?
RIDIAMO IDENTITA’, FORZA E ENTUSIASMO ALLA SINISTRA. IL 9 MARZO TUTTI CON LA
FIOM-CGIL A SOSTEGNO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
Miope e sbagliata
la pervicacia con la quale, nel PD, si cerca di spostare sempre più verso il
centro l’asse di una coalizione alternativa alle destre. E’ una linea tutta
politicista che prescinde dai contenuti e favorisce la disaffezione e la
crescita dell’anti-politica nel popolo di sinistra.
Nel momento in cui
il successo dei referendum ha spazzato via anche le proposte politiche (su
acqua e nucleare) avanzate dall’UDC, nel momento in cui nelle elezioni primarie
prevalgono candidati (interni o esterni al PD) che propongono una identità più
forte a sinistra, nel momento in cui sia a Pistoia che a Lucca (i due comuni
capoluogo dove si vota quest’anno) vengono riconfermate alleanze che escludono
accordi con l’UDC, nel momento in cui non si capisce quali siano le basi
programmatiche e culturali di un’intesa con i centristi (cosa si intende fare
sulle privatizzazioni dei servizi pubblici, del finanziamento alle scuole
confessionali, dei diritti civili, dei diritti dei lavoratori ecc.), come è
possibile, di fronte a tutto ciò, che anziché rilanciare una proposta politica,
culturale e sociale che ridia identità, entusiasmo e forza alla sinistra nel
nostro paese, continui invece una incomprensibile corsa verso il centro che
prima ha portato alla nascita del PD (come luogo della ricomposizione fra
l’identità cattolica democratica e quella socialdemocratica), poi, visto che
non basta, a cercare l’intesa con l’UdC, e poi, se si dovesse vedere che non è
sufficiente, magari ci si inventerà di nuovo che la Lega è una costola della
sinistra e che settori del PDL possono essere interessanti per una prospettiva
di governo.
Intanto i salari
italiani sono i più bassi d’Europa, i prezzi dei beni essenziali lievitano e la
precarietà rende incerta la vita e le prospettive di intere generazioni.
Per quanto ci
riguarda siamo indisponibili a qualsiasi accordo con l’UDC e se la prospettiva
è quella di cancellare l’anomalia Toscana, proponendo un’intesa con i centristi,
è bene che ci si dica subito, e non dalle pagine dei giornali, in modo tale che
ciascuno di noi possa assumersi le proprie responsabilità davanti agli elettori
e ai cittadini. Intanto noi invitiamo tutti ad aderire allo sciopero generale
indetto dalla FIOM-CGIL per il 9 Marzo e a partecipare, prenotandosi nelle
nostre Federazioni, alla manifestazione di Roma. Chissà cosa ne pensa l’UDC.
Stefano Cristiano
Segretario
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