venerdì 24 febbraio 2012

La Grecia non è lontana. Se Atene piange…Roma non ride!


Appello per la generalizzazione dello sciopero FIOM del 9 marzo
La Grecia non è lontana. Se Atene piange…Roma non ride!
 
GIU’ LE MANI DALL’ART.18!Non un diritto, non un posto di lavoro deve essere perso

        Si parla ogni giorno della crisi e delle ricette per uscirne.          Eppure questa crisi la stiamo pagando principalmente noi lavoratori dipendenti, precari, donne, immigrati, disoccupati e pensionati a basso reddito che per anni abbiamo ingrassato col nostro lavoro flessibile, nocivo e malpagato le tasche di imprenditori, amministratori e speculatori. È ormai evidente che nemmeno questo governo farà pagare la crisi a chi l’ha provocata, ma anzi cancellerà i nostri residui diritti e aumenterà l’insicurezza del futuro per salvare unicamente banche e imprese sostenendo i diktat della lettera della BCE.
        In Grecia queste ricette stanno già provocando da mesi scioperi veri che bloccano il paese e una rivolta sociale contro i licenziamenti di massa, la disoccupazione alle stelle e la miseria crescente.
        Ma anche in Italia arriveremo presto a quelle condizioni con le manovre del governo Monti.  Con l’ultima controriforma delle pensioni lavoreremo fino alla soglia dei 70 anni mentre il 30% dei giovani è oggi senza lavoro e l’80% delle nuove assunzioni sono con contratti atipici.
        Come se non bastasse il nuovo governo vuole ora concedere alle imprese la libertà di licenziare per tre anni anche quei pochi neoassunti o stabilizzati che avranno un contratto a tempo indeterminato.
        Così il governo Monti aprirà la strada alla cancellazione dell’articolo 18, preparerà la strada allo smantellamento del contratto nazionale (già attaccato dall’accordo del 28 giugno e dall’articolo 8 dell’ultima finanziaria di Berlusconi), procederà all’eliminazione degli ammortizzatori sociali come cassa integrazione (ordinaria straordinaria in deroga) e mobilità…e già si parla di introduzione della mobilità nel pubblico impiego!

questo governo spianerà la strada alle imprese
per avere mano libera sui licenziamenti di massa

        Siamo quindi noi lavoratori flessibili e generazioni precarie gli unici che andranno veramente in “default”  se continueranno ad essere applicate le politiche di austerity della BCE, i tagli e la cancellazione di diritti da parte del governo Monti e le controriforme della Confindustria!
        Bene ha fatto la FIOM a proclamare lo sciopero generale di categoria per il 9 marzo per difendere l’art. 18 ed il contratto nazionale, contro le deroghe e per estendere le tutele a tutto il mondo del lavoro.
Ma la libertà di licenziamento riguarderà tutte le categorie e settori del lavoro!
Se cancellano un diritto lo tolgono a tutti!
 
         Tutti saranno coinvolti!  Le lavoratrici ed i lavoratori pubblici e della scuola, del commercio e dei trasporti, i chimici ed i tessili, delle telecomunicazioni o dei call center, delle cooperative e dell’edilizia…
  

Facciamo appello quindi che lo sciopero del 9 marzo
sia generalizzato a tutte e tutti dai sindacati di base con proprie piattaforme,
da tutte le categorie della CGIL e dalle RSU di ogni settore. 

Dobbiamo scendere in piazza e aprire una mobilitazione permanente fino al ritiro delle manovre di Monti e di qualunque delegazione sindacale dal tavolo di confronto con il Governo che ha il solo compito di affossare art.18 e ammortizzatori sociali.

Per sottoscrivere l’appello: 
adesioni@scioperogenerale.org 
Virginio Pilò, Cub Università di Bologna; Rossella Porticati, rsu Fiom Cgil Piaggio; Massimiliano Murgo, operaio Marcegaglia Buildtech; Nando Simeone, rsa Filcams Cgil Farmacap; Riccardo De Angelis, rsu Flmu Cub Telecom; Roberto Firenze, rsu Usb Comune di Milano; Francesco Cori, Flc Cgil Coord. precari della scuola; Alessandro Perrone, Fiom Cgil cassintegrato Eaton Monfalcone; Andrea Fioretti, Filcams Cgil appalti Selex Elsag;Osvaldo Celano, rsu Fiom Cgil Marcegaglia Buildtech; Riccardo Filesi, coord. cassintegrati Alitalia; Fabrizio Cottini, Fiom Cgil Sielte; Sante Marini, Fiom Cgil Alcatel Alenia; Maurizio Bacchini, Fiom Cgil Baxter SpA Roma; Federico Giusti, rsu Cobas Comune di Pisa; Marina Citti, Cgil Menarini SpA Pomezia; Alberto Pantaloni, rsu Slc Cgil Comdata Torino; Gianluca Bontempi, rsa Fisac Cgil licenziato Assicurazioni Generali; Maddalena Antonini, rsu Cgil FP Trieste; Massimo Dalla Giovanna, rsu Slc Cgil Ericsson Genova; Paola Tacconi, Fisac Cgil  MPS Fano (PU); Luca Climati, rsu Usb INPS; Marco Beccari, insegnante precario Roma; Luca Martinelli, rsu Sabo s.p.a e Direttivo provinciale Filctem Cgil Bergamo;


A seguire, sul blog http://blog.libero.it/VoceProletaria
Sindacalismo di classe.Appello di solidarietà a Matteo Parlati.  Di RSU-FIOM Ferrarihttp://blog.libero.it/VoceProletaria/11090761.html
Sciopero lavoratori cooperative Bartolini.  Di S.I.Cobas Parma.http://blog.libero.it/VoceProletaria/11093485.html

Internazionale.Come si abbattono i regimi - parte I. Di Giulietto Chiesa.http://blog.libero.it/VoceProletaria/11088349.html
Come si abbattono i regimi - parte II.  Di Giulietto Chiesa.http://blog.libero.it/VoceProletaria/11088342.html
Viaggio in Kosovo.  Di Alessandro Di Meo.http://blog.libero.it/VoceProletaria/11090714.html

Commenti.Perchè dirci comunisti.  Di Pietro Ancona.http://blog.libero.it/VoceProletaria/11088337.html

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