Syrom ritardi pagamenti dei cassa integrati
12 lavoratori della ex Syrom di Vinci, da mesi non percepiscono
correttamente le spettanze della
cassa integrazione straordinaria. Si tratta di una vicenda grave e sconcertante
giocata sulla pelle dei lavoratori a fronte di una pesante crisi economica
nella quale si trovano senza più
un salario e un lavoro. Discutibile è il comportamento assunto dall’INPS e
dalla proprietà la quale non mostra un profilo di responsabilità sociale.
Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori chiede alla
Provincia di Firenze e al Circondario Empolese Valdelsa di adoperasi per
rimuovere ostacoli e inadempienze procedurali ripristinando la correttezza delle procedure e il rispetto
dei diritti. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio
Provinciale.
La tormentata vicenda dei lavoratori della ex Syrom di Vinci, in cassa integrazione, sembra non finire mai. Apprendiamo che
una dozzina di dipendenti non riassunti dalla Vibac che ha rilevato il vecchio
stabilimento dismesso , non riescono a ricevere le spettanze derivanti dagli
ammortizzatori sociali: si tratta di tre mesi di arretrati.
Una vicenda complessa e dolorosa quello dello stabilimento ex Syrom
leader a suo tempo nel settore dei
nastri adesivi, travolta da difficoltà finanziarie e di natura gestionale mai
fino in fondo chiarite e
conclusasi nel classico modo, con un taglio drastico occupazionale. L’impresa
che subentrò alla Syrom, grazie ad una vertenza sindacale riuscì a riassorbire
parte dei lavoratori altri furono collocati in cassa integrazione
straordinaria. E’ sulla modalità
di gestione degli strumenti di sostegno che i lavoratori insorgono poiché,
nessuno né ha verificato la corretta corresponsione, in un contesto in cui c’è
una forte crisi economica e i 12 lavoratori sono senza un lavoro. Danneggiati e
beffati, senza più un lavoro e uno stipendio e con “…. una Cassa
integrazione straordinaria a `salti' di due/tre mesi tra pagamento e
pagamento. Tutti noi abbiamo una famiglia e tutta una serie di problematiche che la mancanza di soldi non fa che aggravare…”. Odioso e sgradevole è il balzello delle responsabilità tra gli enti, poiché il “gioco del cerino” viene fatto sulla pelle dei lavoratori, i quali risultano di essere sprovvisti di strumenti di tutela e sostegno. L’INPS di Empoli che dichiara di aver espletato il bonifico e che non da alcuna spiegazione sui ritardi, la ex Syrom che rassicura i lavoratori di non rimanere più indietro con i pagamenti e i sindacati che dichiarano di aver fatto tutto quello che cera da fare.
pagamento. Tutti noi abbiamo una famiglia e tutta una serie di problematiche che la mancanza di soldi non fa che aggravare…”. Odioso e sgradevole è il balzello delle responsabilità tra gli enti, poiché il “gioco del cerino” viene fatto sulla pelle dei lavoratori, i quali risultano di essere sprovvisti di strumenti di tutela e sostegno. L’INPS di Empoli che dichiara di aver espletato il bonifico e che non da alcuna spiegazione sui ritardi, la ex Syrom che rassicura i lavoratori di non rimanere più indietro con i pagamenti e i sindacati che dichiarano di aver fatto tutto quello che cera da fare.
In un contesto dove manca chiarezza, un corretto espletamento delle procedure, rispettose dei
tempi e degli stessi diritti dei lavoratori crediamo che sia opportuno rispettare patti e intese
e che l’INPS e l’Azienda ritrovino la necessaria armonia nel tempestivo
pagamento degli ammortizzatori sociali.
Gli scriventi Consiglieri di Rifondazione Comunista nell’esprimere la
solidarietà ai 12 lavoratori ex Syrom di Vinci, in cassa integrazione
straordinaria, a fronte di palesi illegittimità compiute dagli enti nella
corretta e tempestiva corresponsione delle spettanze salariali, preoccupati che
tali inadempienze producano ulteriori danni ai lavoratori e alle loro famiglie
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di
riferire su quanto sta avvenendo nei continui ritardi sul pagamenti delle casse
integrazioni. Chiediamo inoltre di appurare, sul piano delle procedure e del
rispetto degli accordi, il comportamento assunto dall’INPS di Empoli e della
proprietà Syram. Altresì chiediamo di sapere se ci sono stati ulteriori
sviluppi occupazionali per i lavoratori non riassorbiti dalla Vibac che è
subentrata nella ex Syrom.
Infine chiediamo di sapere quali iniziative la Provincia di Firenze,
unitamente al Circondario Empolese Valdelsa ha attivato a sostegno e tutela dei
lavoratori ex Syrom e quali prospettive occupazionali possono prefigurarsi.
Andrea Calò Lorenzo Verdi
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