lunedì 28 maggio 2012

PRC Firenze su aeroporto Peretola



Aeroporto di Peretola
:
la pista più importante è quella della salvaguardia ambientale,
della vivibilità dei cittadini e dell’integrazione con Pisa.





Riteniamo profondamente sbagliato ridurre la questione dell'aeroporto di Peretola agli aspetti tecnici di realizzazione dell'eventuale nuova pista.
Quella infrastruttura si colloca in un contesto e in un territorio già saturo e duramente provato da forte consumo di suolo,  da elevati tassi di inquinamento atmosferico, acustico e ambientale e da politiche e scelte urbanistiche pregresse tutt'altro che sostenibili.

Andare verso una scelta, quella della pista convergente con l'autostrada, significherebbe compromettere in modo definitivo e paradossale addirittura quegli interventi definiti in modo  strumentale come “compensativi” che secondo il centro-sinistra avrebbero dovuto mitigare la situazione attuale dell'area.
Non si può  prescindere, quando si parla dell’aeroporto Fiorentino, dal valutare con attenzione le scelte da compiere tenendo presente la necessità – da noi sempre ribadita – non solo di compensazioni ambientali ma anche di alleggerimenti della pressione delle fonti d’inquinamento, il recupero di criteri urbanistici realmente sostenibili e la salvaguardia ambientale.
Al di là del parere tecnico di Enac riteniamo che il compito della politica debba essere quello di prendere le decisioni ponendo come priorità la tutela del territorio e dei cittadini.
Rifondazione Comunista da anni sta portando avanti soluzioni alternative per la Piana che partono dalla cessazione del consumo di suolo e l'espletamento di tutte le necessarie valutazioni di impatto sanitario e strategico-ambientale partendo da un serio screening degli inquinamenti che insistono sulla zona e sulle reali possibilità e capacità di quel territorio di sopportare eventuali nuovi carichi.
Ribadiamo che a nostro avviso le scelte da compiere dovranno andare verso l'integrazione fra l' aeroporto di Firenze e quello di Pisa, la messa in sicurezza dello scalo fiorentino, la realizzazione di un piano di prevenzione e sicurezza (così come richiesto dalle organizzazioni sindacali), il consolidamento di una presenza pubblica e di un piano che salvaguardi occupazione e salute.
Le scelte da compiere non dovranno e potranno ridursi a questioni e lotte interne al Partito Democratico e alle sue coalizioni ma dovranno coinvolgere in modo trasparente , costante e partecipato le popolazioni interessate e gli stessi lavoratori.


Andrea Calò ; Lorenzo Verdi
Rifondazione Comunista Provincia di Firenze

2 commenti:

  1. E di noi cittadini di Peretola non ve ne frega una beata mazza ovviamente vero?

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  2. cara Benedetta,
    a) dica con chi ce l'ha (questo è un sito di divulgazione notizie, non è il sito di chi ha scritto quel comunicato).
    b) al fine di una corretta discussione e di una costruttiva critica (che sempre pur critica deve rimanere), puó spiegare per favore come quanto espresso nel comunicato sia contro i cittadini di Peretola?
    Per quanto ne sappiamo noi, il PRC rappresenta dei cittadini. Quindi magari spieghi quali cittadini non si sentono rappresentati e per quali motivi, e/o quali interessi non sono rappresentati.
    Argomentando un po' di piú, il suo commento (sempre ben voluto!!) servirá a migliorare l'informazione. Grazie!

    RispondiElimina

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