SOLIDARIETA’ A GIORGIO CREMASCHI E AI COMPAGNI AGGREDITI
15 Febbraio 2014
Ciò che è successo a Milano, nel corso dell’attivo regionale della CGIL lombarda, è un fatto grave: la burocrazia della CGIL ha utilizzato la violenza fisica, tramite il servizio d’ordine, per impedire ad un delegato, appartenente alla seconda mozione congressuale, di intervenire durante l’assemblea e per cacciare dalla sala Giorgio Cremaschi e i delegati sostenitori del documento alternativo.
Tutto ciò nel quadro del sostegno da parte della burocrazia CGIL ad un attacco padronale senza precedenti contro le condizioni ed i diritti dei lavoratori (vedi l’accordo sulla rappresentanza firmato da ConfindustrIa, CGIL, CISL e UIL). E, per di più, nel contesto del sostegno aperto alla scalata al governo di Renzi.
Il PCL esprime la più completa solidarietà a Giorgio Cremaschi e tutti i compagni aggrediti. La lotta alla burocrazia sindacale, in cui sono impegnati i militanti del PCL a partire dal congresso della CGIL, assume una ragione in più.
Tutto ciò nel quadro del sostegno da parte della burocrazia CGIL ad un attacco padronale senza precedenti contro le condizioni ed i diritti dei lavoratori (vedi l’accordo sulla rappresentanza firmato da ConfindustrIa, CGIL, CISL e UIL). E, per di più, nel contesto del sostegno aperto alla scalata al governo di Renzi.
Il PCL esprime la più completa solidarietà a Giorgio Cremaschi e tutti i compagni aggrediti. La lotta alla burocrazia sindacale, in cui sono impegnati i militanti del PCL a partire dal congresso della CGIL, assume una ragione in più.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Partito Comunista dei Lavoratori - Empoli
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