lunedì 1 agosto 2011

News Sinistra e Costituzione Firenze

PENSILINE DEGLI AUTOBUS, GRASSI : “IL COMUNE E ATAF SMENTISCONO CHE CI SIANO STATI PROBLEMI DI SICUREZZA. MA CI SONO DIVERSI INDIZI DEL PERICOLO.”
Temiamo che non sia stata garantita la sicurezza dei cittadini da febbraio in poi

“Quando abbiamo visto comparire alle pensiline di ATAF una recinzione col nastro di plastica dal colore bianco e rosso – afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi – abbiamo subito avuto la sensazione che qualcosa non andava e che c’era una situazione di pericolo. Ascoltare oggi l’Assessore Mattei che minimizza e non possiamo accettare che alle nostre domande si risponda se non dicendo che non c’è alcun rischio e che trattandosi di una multinazionale non ci sono problemi: questo non ci soddisfa e ci preoccupa.”

“Ringraziamo la redazione de ‘Il sito di Firenze’ che ha sollevato il tema e per aver sottolineato come da un lato si diceva che la manutenzione straordinaria alle pensiline era dovuta alla installazione di microfilm sui tetti di vetro e dall’altra invece, come abbiamo potuto constatare alla fine dei lavori, erano stati montati dei tiranti sotto la tettoia di vetro. Tutto ciò fa pensare ad una carenza di sicurezza delle pensiline montate dalla multinazionale fin dal loro montaggio nel febbraio e che sul quale si è intervenuti sicuramente in ritardo. Non ci basta sapere che le pensiline non sono costate nulla e che gli oneri, anche della manutenzione, sono a carico della multinazionale CBS: quando si tratta di sicurezza dei cittadini, non possono essere chiamati in causa gli aspetti economici.”

“Ci chiediamo perché, se davvero non ci sono stati problemi di alcun tipo nella installazione delle pensiline, solo qualche giorno prima della manutenzione straordinaria abbiamo visto una pensilina sul Viale Michelangelo distrutta con i vetri a terra e anche come mai dopo i lavori di ATAF sono comparsi, sotto i vetri superiori della pensilina, numerosi e vistosi tiranti in acciaio a forma di X al fine di impedire alla struttura di aprirsi in caso di forte pressione sulle paratie laterali.”

“Nonostante il Consiglio da domani sarà in pausa, continueremo ad occuparci della vicenda – conclude Grassi - e non siamo assolutamente soddisfatti della risposta dell’Assessore e continueremo a chiedere, e a pretendere che ci sia consegnato l’accordo tra ATAF e la multinazionale CBS perché non abbiamo visto, come invece sostenuto da Mattei, che siano stati riportati ampiamente in diversi atti del Comune.”
A questo indirizzo puoi leggere la ricostruzione della storia da parte della redazione de ‘Il Sito di Firenze’ a cura di Donato Mongatti e di Filomena D’Amico: http://www.ilsitodifirenze.it/content/619-la-denuncia-de-il-sito-di-firenze-arriva-consiglio-comunale


PARCHEGGI, GRASSI (SINISTRA E CITTADINANZA) : “DUE ERRORI IN UNO: UTILIZZARE IL PROJECT FINANCING E SCAVARE SOTTO LA CITTA’”

“Dove sta andando la politica della sosta a Firenze ? Il Comune ha venduto le quote di Firenze Parcheggi ? – si chiede il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza, Tommaso Grassi, letta la notizia del project financing per 1.500 posti auto interrati – Chi ha deciso e con quale mandato ? Oppure è il solito bluff lanciato dal Sindaco Renzi e dall’AD di Firenze Parcheggi, Marco Carrai ?”

“Speriamo sinceramente per il futuro della nostra Città che sia uno spot dell’Amministrazione Comunale e che alle parole non segui assolutamente nessun atto formale. Se invece l’orientamento fosse quello di proseguire nella progettualità saremmo di fronte ad un gravissimo doppio errore: utilizzare lo strumento del project financing, che tanti danni ha fatto a Firenze in vari settori, e decidere di scavare sotto Firenze in un tessuto ambientale e urbano assai fragile.”

"Sapevamo che il Sindaco e la maggioranza avevano già espresso una particolare propensione a voler bucare ripetutamente e profondamente il sottosuolo di Firenze, che poco si adattava a questo tipo di interventi, sia per la falda che per motivi di fragilità e di rischi ambientali. La lista è molto lunga ma basti pensare alla TAV, alla tramvia nel sottosuolo del centro storico, al passante attrezzato da Campo di Marte a Castello e a Viale Guidoni, e alla strada dalla Fortezza a Firenze Nova, ed infine anche ai parcheggi in sotterranea, di cui abbiamo avuto molti esempi negli ultimi giorni: ieri con la conferma di volerne realizzare in Piazza Indipendenza e oggi la previsione nelle piazze del Carmine, delle Cure, Brunelleschi, Poggi e Lungarno della Zecca."

“Riteniamo, sotto alcuni aspetti, lo strumento del project financing così come presentato da Firenze Parcheggi ancor più preoccupante rispetto al vecchio modello, in quanto non ci saranno gare o appalti ad evidenza pubblica, ma tutti gli accordi verranno assunti dal Comune attraverso patti bilaterali con un partner industriale scelto privatamente.”

“Vedremo a settembre come il Comune si muoverà, con l’unico profondo rimpianto che avremmo preferito discutere di un tema così importante in Consiglio Comunale in una discussione che affrontasse il tema molto più ampio del sistema della sosta e della mobilità a Firenze. – conclude Grassi – Ormai però siamo sempre più abituati a dover discutere dei temi della Città in netto ritardo, come avverrà a settembre sulla privatizzazione di ATAF, o dopo ripetuti rinvii (peraltro dovuti alle assenze del Sindaco) a sorpresa, come è accaduto ieri per la pedonalizzazione, oppure solo marginalmente e parzialmente, come sempre ieri è successo per i banchi del mercato di San Lorenzo, con una discussione offuscata da proposte su altri campi.”


TAV, GRASSI (SINISTRA E CITTADINANZA) : “SAREBBE INACCETTABILE S-VENDERE LE GARANZIE PER I RESIDENTI E LA TUTELA DELLA CITTA’ PER DUE SOLDI.”

“Appresa la notizia della imminente firma del protocollo sull’Alta Velocità che sbloccherebbe definitivamente la realizzazione della Stazione Foster e del doppio tunnel sotto Firenze – afferma il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza, Tommaso Grassi – non possiamo che confermare che sarebbe inaccettabile essere di fronte ad un accordo che s-vende le garanzie per i residenti e la tutela della Città per due soldi in più da destinare ad altrettante opere inutili come sarebbe la strada sotterranea dalla Fortezza a Firenze Nova.”

“Sia che siano 70 milioni di euro o anche 80, nessuna cifra economica può rappresentare la compensazione per una Città che potrà esser messa sottosopra da un’opera inutile, costosa, dannosa e pericolosa, per la quale esistono alternative più economiche e molto meno impattanti. Senza sapere né dove andranno a finire le terre di scavo provenienti dal sottosuolo di Firenze e neppure se, come sostengono i comitati e noi con loro, esse dovranno essere trattate come rifiuti, si da il via libera agli scavi e alla perforazione della Città ? Tutto ciò ci appare del tutto prive di fondamento.”

“L’unico accordo che potrebbe vederci concordi sarebbe una chiara inversione di rotta che destina i miliardi di euro, peraltro gran parte pubblici, previsti per il nodo d’attraversamento di Firenze in una soluzione alternativa di superficie o che comunque non metta a rischio la Città e il suo equilibrio naturale, e che si impegni ad utilizzare la restante parte per migliorare i collegamenti e i treni regionali che troppo spesso vengono trascurati, e di cui invece si sente una necessità impellente e ormai non più rimandabile.”


TUNNEL TAV, DE ZORDO E GRASSI: "INOSSERVATE LE NORME ANTISISMICHE: NON SI FIRMI IL PROTOCOLLO"

"Sosteniamo l'azione del Comitato NoTunnelTav e di Italia Nostra che oggi hanno depositato la richiesta di sospensione dei lavori del nodo fiorentino AV per nuove pesanti irregolarità rilevate nel progetto. " Lo affermano i consiglieri De Zordo (PerUnaltraCittà) e Grassi (Sinistra e Cittadinanza), presenti alla conferenza stampa che si è tenuta stamattina in Palazzo Vecchio.

"Il Genio civile ha rilevato il 19 luglio u.s.gravi criticità nella relazione geologica e geofisica allegata al progetto: le indagini geologiche utilizzate non sembrano possedere i requisiti richiesti dalla normativa vigente. Questo si aggiunge al nodo irrisolto dei 3 milioni di mc delle terre di scavo che non possono essere conferite come previsto a Santa Barbara" proseguono i consiglieri Grassi e De Zordo.

"Comune, Provincia e Regione Toscana non procedano dunque alla firma di un Protocollo che prescinde da queste e altre criticità che mettono a rischio la salute e l'integrità del nostro territorio,- concludono i consiglieri - Nessuna compensazione economica può essere accettata per risarcire i danni prevedibili. La lezione del Mugello deve pur insegnare qualcosa."

A questo indirizzo puoi leggere il comunicato stampa integrale del Comitato / Associazione NoTunnelTav Firenze e di Italia Nostra sulla richiesta di sospensione dei lavori del nodo fiorentino dell’AV: http://notavfirenze.blogspot.com/2011/07/sottoattraversamento-tav-di-firenze.html



MAGGIO, GRASSI (SINISTRA E CITTADINANZA) : “CON LE ESTERNALIZZAZIONI SI RENDE PIU' PRECARIO IL LAVORO E SI AUMENTA SOLO IL COSTO ORARIO."
Il Consiglio Comunale ne discuta alla ripresa dei lavori, sperando che non sia troppo tardi

“Un Ente che eroga 3,5 milioni di euro all’anno alla Fondazione, è tra i soci Fondatori ed esprime nel Consiglio d’Amministrazione il Presidente, credo abbia il diritto di poter essere messo a conoscenza e di poter dare un netto e chiaro indirizzo alla Fondazione del Maggio quando si parla di organizzazione e di mettere mano al piano occupazionale. – afferma il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza Tommaso Grassi – Per questo ho richiesto alla Sovrintendente e al Presidente copia del Piano della riorganizzazione e alla ripresa del Consiglio a settembre formalizzerò la richiesta di svolgere un dibattito in aula, sperando sempre che non sia troppo tardi e che qualcuno in Comune e in Teatro non decida di fare di testa sua sfruttando il periodo estivo.”

“Anche in merito al licenziamento delle 37 maschere che speriamo possa trovare una risoluzione positiva a settembre, crediamo vada approfondito l'esistenza e l'entità del risparmio economico, tanto sbandierato dal Sindaco, che noi continuiamo a non vedere. – conclude Grassi – Anzi ad esser sincero vediamo che il rischio maggiore sia quello di procedere verso una precarizzazione del lavoro tramite affidamenti a soggetti terzi e per la Fondazione di avere un aumento del costo orario, compensato forse solo da una riduzione delle ore svolte in Teatro. Se quest'ultima è la volontà e un indirizzo che la Dirigenza del Teatro intende applicare a tutto il personale nell'annunciata riorganizzazione esprimiamo sincera preoccupazione alla luce dei tagli annunciati nei giorni scorsi ai sindacati e che sono stati riportati dai giornali.”


VIA DEL PRATELLINO, GRASSI (SINISTRA E CITTADINANZA) : “IL COMUNE FACCIA CHIAREZZA SUL RIBASSO D’ASTA E SULL’ESPOSIZIONE ECONOMICA DELLA DITTA.”
Verificare le possibili ripercussioni che il versamento di acqua contaminata nelle fogne può avere sul territorio

“Siamo profondamente preoccupati per quanto accaduto in Via del Pratellino e soprattutto vogliamo che sia chiarita l’intera vicenda con celerità. – afferma il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza, Tommaso Grassi - Ci fa piacere che l’Amministrazione già ieri sera si sia attivata per fare chiarezza ma vogliamo chiedere che siano date notizie riguardo alle ripercussioni che il versamento di acqua contaminata nelle fogne può avere sul territorio ed eventualmente sulle precauzioni che devono avere i residenti nella zona.”

“Sicuramente le Autorità Giudiziarie appureranno le eventuali responsabilità civili e penali della vicenda ma due aspetti che riguardano l’appalto e l’operato del Comune devono vedere una precisa e chiara risposta da parte dell’Amministrazione: il ribasso d’asta del 26.87%, assai elevato per lavori altamente qualificati e pericolosi come quelli che venivano richiesti per l’edificio di Via del Pratellino, e la comunicazione pervenuta al Comune il 7 luglio dalla ditta vincitrice che sottolineava ‘interne problematiche finanziarie, derivanti dall’eccessiva esposizione dell'impresa per il cantiere’.”

“Entrambi gli aspetti testimoniano che la logica del risparmio economico a tutti i costi non coincide con l’interesse pubblico. – conclude Grassi – Si faccia dunque chiarezza ricordando che quando sono in gioco la salute dei cittadini e l’integrità dell’ambiente, l’attenzione e la prudenza non sono
mai troppi.”

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