Comunicato stampa
Alla faccia della coerenza e della ritrovata
sensibilità sui temi dell’ambiente e della tutela della salute umana, IDV e SEL
votano compatti il Piano Territoriale di Coordinamento, che localizza
inceneritori e discariche. Una scelta di sudditanza all’arroganza del PD
Ieri
20 febbraio è stato adottato dalla Provincia di Firenze la revisione del
Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) che è lo strumento di pianificazione con il quale viene
definito l’assetto del territorio, alla luce dei mutamenti del quadro
Istituzionali e normativo.
Con questo atto la revisione del PTCP e la
decisione politica con la quale il centro sinistra attua le scelte di governo
del territorio, urbanistica , ambiente, infrastrutture, servizi e attrezzature
di area vasta.
Dentro il piano territoriale sono stati riportati,
tra gli altri, la localizzazione
della mortifera filiera impiantistica
decisa dal piano rifiuti: inceneritori e discariche.
Su questo aspetto precisiamo che il Piano
Interprovinciale dei Rifiuti
adottato e in aperta violazione delle leggi e normative comunitarie che
pongono come finalità prioritarie la protezione della salute umana e
dell’ambiente, poiché si fonda solo sulla combustione e il conferimento delle
scorie e delle ceneri.
Alla luce di quanto è accaduto durante l’adozione
del piano interprovinciale dei rifiuti, durante il quale un pezzo della
maggioranza ( SEL e IDV) avevano
deciso di non partecipare al voto per provare a modificare l’impostazione gestionale impiantistica, ci saremmo
aspettati un atto di coerenza e linearità con quanto espresso precedentemente.
Invece non è andata così, poiché la maggioranza si
è ricompattata proprio su uno strumento come il Piano Territoriale che da il
via libera agli impianti.
Alla discussione in aula non ha partecipato il
consigliere della SEL non perché in palese contrasto con la maggioranza solo
per problemi personali, mentre l’IDV a cui è stata recisa la testa del
capogruppo ha votato compatta, sotto l’egida rigorosa del PD,
la pianificazione territoriale
per “l’affaire” dei rifiuti e la localizzazione gli impianti di smaltimento e combustione, confermando Case
Passerini; Selvapiana ; Testi; Il Pago; Le Borra ; ecc.
Avvilenti sono stati gli argomenti utilizzati
dalle forze di centro sinistra per sostenere gli atti di gestione e pianificazione che danno il
via ai pesanti smaltimenti, scelte che sono state compiute tra la solita supponenza inceneritorista del PD e il balbettio
giustificazionista di IDV e SEL.
Il gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista di
Firenze in coerenza con il voto contrario espresso sul Piano Interprovinciale
dei Rifiuti ha respinto anche il piano Territoriale di coordinamento. Che
tra le questioni principali accoglie il piano Rifiuti
Firenze 21 febbraio 2012
Rifondazione Comunista Provincia di Firenze
Andrea Calò Lorenzo Verdi
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