Lo scorso Giovedi 21 novembre la Digos di Bergamo ha fermato all'aeroporto il compagno turco-belga Bahar Kimyongür, portato in Questura e tuttora in stato di fermo sotto mandato internazionale emesso dalla Turchia.
Giornalista, militante antimperialista, Bahar negli ultimi tempi è molto impegnato nel denunciare le verità del conflitto siriano dell'imperialismo occidentale e soprattutto il governo Erdogan e l'ingerenza della Turchia nel conflitto. Proprio per partecipare a dibattiti sulla situazione siriana, Bahar, era appena atterrato in Italia.
Il mandato di estradizione turco lo accusa di vicinanza all'organizzazione rivoluzionaria DHKC-P, inserita nella "lista nera del terrorismo" dopo l'11/09.
Già processato ed assolto in Belgio, arrestato poi rilasciato su cauzione in Spagna, l'Italia che conosce bene le pratiche per sbarazzarsi degli oppositori politici, potrebbe giungere alla soluzione più grave cioè estradarlo consegnandolo al regime turco come ha già fatto con Ocalan.
Mobilitiamoci per la liberazione del compagno Bahar
contro l'imperialismo
contro la guerra in Siria
Comitato Comunista Fosco Dinucci, Firenze
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